Libri di Vito Fumagalli
L'alba del Medioevo
di Vito Fumagalli
editore: Il mulino
pagine: 99
Queste pagine rievocano il sesto secolo, vale a dire il momento buio e drammatico che segna la definitiva dissoluzione della civiltà romana e l'avvio del Medioevo. Ci raccontano di un'Europa corsa dai barbari, di città abbandonate, del territorio che torna selvatico, di una popolazione in balia delle malattie e delle calamità, atterrita dai lupi oltre che dai mostri e demoni della sua stessa fantasia. Ma nel sapiente incastro di notizie, aneddoti, leggende che l'autore sa cavare dalle pieghe delle fonti antiche, poco a poco cominciano a intravedersi nuove figure, come gli eremiti, che nel silenzio e nella solitudine dei monasteri lavorano a porre le basi di una nuova epoca.
Matilde di Canossa. Potenza e solitudine di una donna del Medioevo
di Vito Fumagalli
editore: Il mulino
pagine: 112
In questo breve libretto l'autore tenta una nuova via: penetrare il segreto della personalità di Matilde, mettersi in sintonia
Paesaggi della paura. Vita e natura nel Medioevo
di Vito Fumagalli
editore: Il mulino
pagine: 360
Dal volume emergono le credenze, i valori, i comportamenti collettivi che definiscono il complessivo atteggiarsi dell'uomo nei
Scrivere la storia. Riflessioni di un medievista
di Vito Fumagalli
editore: Laterza
pagine: 118
Il laboratorio di scrittura dei medievisti, i metodi e gli strumenti, l'uso delle fonti, gli ambiti di ricerca delle diverse scuole.
Quando il cielo s'oscura. Modi di vita nel Medioevo
di Vito Fumagalli
editore: Il mulino
pagine: 124
Il volume descrive le credenze, i valori, i comportamenti collettivi che definiscono il complessivo atteggiarsi dell'uomo medi
Storie di Val Padana. Campagne, foreste e città da Alboino a Cangrandedella Scala
di Vito Fumagalli
editore: Il Mulino
pagine: 138
Pochi storici hanno avuto, come Vito Fumagalli, il talento di evocare quasi visivamente il mondo dell'uomo medievale. A partire da una preparazione versata in particolare nella storia dell'ambiente e dell'agricoltura, egli sapeva reimmergere il lettore entro il paesaggio e la vita comune del Medioevo, raccontando con grande efficacia il rapporto quotidiano tra uomo e natura: gli animali, le coltivazioni, i boschi, i fiumi, le alluvioni, le malattie, e insieme il complesso di sentimenti e atteggiamenti che quel rapporto generava, In questo volume Fumagalli aveva raccolto alcune delle sue pagine più dichiaratamente narrative centrate sul Medioevo padano: sull'elemento predominante delle foreste, innanzitutto, animate da pericoli veri e immaginari, e poi sul graduale addomesticamento del territorio con la ripresa dell'agricoltura e dei commerci e la rinascita delle città. È la Padania di Matilde di Canossa e di Cangrande della Scala, dei goliardi e dei monaci, dei contadini e dei pastori...