Libri di Viviani Cesare
Dimenticato sul prato
di Cesare Viviani
editore: Einaudi
pagine: 96
Da molti anni Viviani è uno dei più significativi poeti italiani
Ora tocca all'imperfetto
di Cesare Viviani
editore: Einaudi
pagine: 136
Nell'ampio e prestigioso percorso di Viviani, varie fasi si sono susseguite, anche con evidenti diversità formali ma con una s
La poesia è finita. Diamoci pace, A meno che...
di Cesare Viviani
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 76
Il rapporto con le parole: nascono dalla nostra bocca, le consideriamo nostre, come un prolungamento del corpo, e diamo loro u
Osare dire
di Cesare Viviani
editore: Einaudi
pagine: 114
Viviani ha ormai al suo attivo una lunga serie di libri che hanno fatto la storia della poesia italiana contemporanea. In questo percorso ha attraversato diverse fasi, variando la sua voce e la forma dei testi. Nei suoi libri più recenti era emersa una scrittura aforistico-assertiva che affrontava direttamente i temi delle "cose ultime" che più gli stanno a cuore. Con questa nuova raccolta, pur non derogando all'essenzialità dei pensieri e delle occasioni (la natura come misura esemplare, il riconoscimento dei limiti umani, la fine), si manifesta una svolta, o per meglio dire un ritorno, verso un dire più allusivo, ambiguo, sfuggente, a volte enigmatico, sorprendente per associazioni ed esiti linguistici. Dunque una rinnovata fiducia nella poesia e, sempre di più, nella voce umana, luminosa e fragile; e anche nella percezione di ciò che dura più dell'uomo, purché si proceda col necessario rispetto: sapendo che qualsiasi invocazione o preghiera è un osare, un gesto che sfiora l'azzardo. E che quindi va compiuto con consapevole riserbo.
Infinita fine
di Viviani Cesare
editore: Einaudi
pagine: 100
In Viviani, il percorso umano e artistico mutano e procedono insieme
Credere all'invisibile
di Cesare Viviani
editore: Einaudi
pagine: 97
Con questa sua nuova raccolta Cesare Viviani fa un passo ulteriore nel percorso di ascolto e di meditazione che caratterizza i suoi ultimi libri. La forma è più immediata. Sono poesie brevi, con una sola voce, affabile e colloquiale anche nel proporre temi elevati, come i limiti dell'umano, la pulsione all'autenticità, il confronto con l'angoscia della fine. L'"invisibile" di Viviani non è qualche cosa di trascendente, ma è ciò che, innervato nella concretezza della natura, resta indecifrabile, incomprensibile, irriconoscibile. E dunque credere, più che l'oggettivazione di una fede, è rispettare, accettare, affidarsi alla vita. In questi versi diretti e spesso sorprendenti per clausole inattese, la via maestra è l'umiltà: rinunciare alla presunzione umana significa trovare il giusto posto di se stessi e delle cose, e sapere che tutte le esperienze, anche quelle estreme, fanno parte di un ciclo e non hanno niente di eccezionale: sono natura. Sotterranea e parallela al discorso cosmico-esistenziale, scorre una riflessione poetica in cui il medesimo atteggiamento interiore vede con distacco ogni ironia narcisistica e abilità verbale: perché un animale nel suo habitat - dicono i versi di una poesia significativamente dedicata a Mario Luzi - è più vicino all'"invisibile" di qualsiasi ambiziosa invenzione letteraria.
L'autonomia della psicoanalisi
di Viviani Cesare
editore: Costa & nolan
pagine: 111
Contro la tendenza attuale ad assimilare la psicanalisi alla psicoterapia, questo breve ma tagliente saggio vuole differenziar
Il sogno dell'interpretazione
Una critica radicale dell'ideologia psicanalitica
di Viviani Cesare
editore: Costa & nolan
pagine: 141
Il deterioramento che ha colpito la psicanalisi si manifesta oggi con la nascita di un'ideologia psicanalitica media, rischios
La forma della vita
di Viviani Cesare
editore: Einaudi
pagine: 194
Cesare Viviani è apparso in questa collana cinque anni fa con un libro intitolato "Silenzio dell'universo", un poemetto in cui
La voce inimitabile. Poesia e poetica del secondo Novecento
di Cesare Viviani
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 162
Se si toglie alla critica il vanto di essere un'obiettivazione calibrata e la si considera un'attività creativa e se, al tempo stesso, si riflette sul nucleo intraducibile che permane in ogni poesia, cadono le sicurezze degli interpreti e la gerarchia dei saperi. Con questo sguardo radicale Viviani visita luoghi e autori della poesia degli ultimi decenni. Dalla questione sull'essenza del testo poetico ai tentativi di interpretarlo, dall'analisi di una società e di una cultura che allontanano dalla scrittura letteraria fino alle insicurezze dei poeti e ai pericoli per la sopravvivenza della poesia: questi saggi formano un libro teorico e di poetica, ricco di intuizioni e anche indicazioni per chi vuole leggere o scrivere versi.
Poesie (1967-2002)
di Cesare Viviani
editore: Mondadori
pagine: 278
Dalle poesie giovanili fino alla raccolta più recente, "Passanti", questa antologia (introdotta da un saggio critico di Enrico
Silenzio dell'universo
di Viviani Cesare
editore: Einaudi
pagine: 56
Riecheggiando la lauda medievale e le rime di Jacopone da Todi, il poeta narra la sua ricerca del Creatore, dell'unione perfet