Libri di Vladimir Nabokov
Parla, ricordo
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 364
Con la "particolare nitidezza" di qualcosa che si vede dall'altro capo di un telescopio, minuscolo ma provvisto dello smalto a
Lezioni di letteratura
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 526
«Il mio corso è, tra le altre cose, una sorta di indagine poliziesca sul mistero delle strutture letterarie»
La gloria
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 256
Nella sua cameretta, sulla parete sopra il letto, «era appeso l'acquerello di un fitto bosco con un sentiero serpeggiante che
Ada o Ardore
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 656
In questo romanzo Nabokov decise di sfrenare i suoi estri e i suoi capricci più nascosti e più cari, sfidando il lettore a seg
Una risata nel buio
di Nabokov Vladimir
editore: Adelphi
pagine: 225
C'era una volta un uomo che si chiamava Albinus, il quale viveva in Germania, a Berlino
Lolita letto da Marco Baliani. Audiolibro. CD Audio formato MP3
di Nabokov Vladimir
editore: Emons
Strazio e incanto, insieme a scintillante ironia, abbondano in "Lolita", il romanzo più celebre di Nabokov che racconta la sto
Nikolaj Gogol
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 183
Il saggio ottiene subito un grande successo, anche se dall'inizio alla fine Nabokov si guarda bene dal seguire le indicazioni ricevute, e manifesta ripulsa per i riassunti e le pedanti esposizioni tipiche del volgarizzatore. Predilige piuttosto gli effetti sorprendenti (comincia con la morte di Gogol' per finire con la sua nascita), gli aspetti bizzarri, le diversioni impazienti - e si limita a ciò che ritiene il meglio dello scrittore, trascurando il resto. Ma riesce, con il suo tocco magico, a trasformare particolari in apparenza insulsi, dettagli persino privi di senso artistico, in trionfi dell'immaginazione: lo sciame di personaggi secondari del Revisore, che prendono vita nello spazio di una digressione; la splendida poetica dell'irrilevanza e l'apoteosi della volgarità compiaciuta in Anime morte; le oscillazioni perturbanti di un incubo grottesco nel Cappotto, a cui dedica, in un superbo crescendo, l'ultimo capitolo - prologo folgorante all'estetica del Nabokov narratore.
Guarda gli arlecchini!
di Nabokov Vladimir
editore: Adelphi
pagine: 293
È il 1974 e il settantenne Vadim Vadimovic, scrittore incluso nella rosa dei candidati al Nobel, ripercorre la propria vita co
L'incantatore
di Vladimir Nabokov
editore: Adelphi
pagine: 116
Storia di una passione che si tinge di follia, "L'Incantatore" può essere considerato, come Nabokov stesso ha scritto, la "prima pulsazione" di "Lolita". Qui lo sfondo su cui si muovono i tre personaggi - un quarantenne vizioso, un'innocente ragazzina di dodici anni e la sua patetica madre malata - è la Francia di fine anni Trenta, da Parigi alla Costa Azzurra, meta finale dell'affannoso viaggio del protagonista con la sua piccola vittima. Protagonista che appare, attraverso il prisma dell'ironia nabokoviana, sotto luci contrastanti: da un lato essere perverso che osa l'impossibile per soddisfare gli istinti, dall'altro uomo che nei rari momenti di lucidità vuole fuggire da se stesso e, disgustato, cerca di riscattarsi. Nabokov alterna alla piana narrazione dei fatti metafore abbaglianti, incursioni in un mondo di fantasie fiabesche, implacabili analisi interiori, distorsioni visive e percettive che trasmettono al lettore i turbamenti e le oscillazioni psichiche del suo antieroe. Ma a scandire il ritmo del romanzo sono soprattutto l'incalzare della suspense e il gioco degli imprevisti disseminati dal destino sul percorso tortuoso del protagonista, intento a ordire la sua trama mentre corre verso la rovina.
Parla, ricordo
di Nabokov Vladimir
editore: Adelphi
pagine: 364
Con la "particolare nitidezza" di qualcosa che si vede dall'altro capo di un telescopio, minuscolo ma provvisto dello smalto a
L'originale di Laura
di Nabokov Vladimir
editore: Adelphi
pagine: 170
Oscuro eppure festante, dominato da un giocoso concetto della morte e da una beffarda visione dei riti mondani, "L'originale d