Libri di Vollmann William T.
I poveri
di William T. Vollmann
editore: Minimum fax
pagine: 512
A distanza di più di un secolo da How The Other Half Lives, il memorabile saggio con il quale Jacob Riis svelò per primo il mo
Afghanistan Picture Show ovvero, come ho salvato il mondo
di William T. Vollmann
editore: Minimum fax
pagine: 382
Nel 1979, ventenne, William Vollmann si appassiona alle sorti dell'Afghanistan invaso dalle truppe sovietiche e decide di affi
La camicia di ghiaccio
di William T. Vollmann
editore: Minimum fax
pagine: 509
Pubblicato nel 1990, La camicia di ghiaccio è il primo dei «Sette sogni» dedicati al mito di fondazione americano: un'unica gr
Storie della farfalla
di William T. Vollmann
editore: Minimum fax
pagine: 315
Amici e complici di bravate, sesso e avventure, un giornalista e un fotografo americani si immergono e ci accompagnano in un l
Europe central
di William T. Vollmann
editore: Mondadori
pagine: 1072
"Europe Central" è un'opera apocalittica in cui William Vollmann descrive l'incubo delle due grandi dittature totalitarie del
I fucili
di William T. Vollmann
editore: Minimum fax
pagine: 498
È trascorso ormai ben più di un secolo da quando sir John Franklin raggiunse il Circolo Polare Artico con due navi, in cerca d
Ultime storie altre storie
di William T. Vollmann
editore: Mondadori
pagine: 747
"Questo è il mio ultimo libro. Eventuali opere successive a me attribuite saranno state composte da un fantasma" scrive Vollmann nell'apertura di questo libro dedicata al lettore. E così si parte, al largo di un mare narrativo pericoloso che l'autore californiano non affrontava così di petto dai tempi di Europe Central. L'avventura è audace perché si tratta di un viaggio nello spazio e nel tempo: da una Trieste ottocentesca all'America corrotta e romantica delle high school, dai fantasmi dell'antico Giappone alla ex Iugoslavia attraversata da Vollmann negli anni della guerra nei Balcani. La bussola che tiene ferma la rotta è l'ago rosso dell'amore e dell'erotismo, ma anche la sua innegabile controparte nera, la violenza e la morte, che costituisce l'unico orizzonte possibile per legittimare un senso della nostra esistenza. Penetra nei territori più disparati, nei confini, negli interstizi, nelle pieghe della realtà invisibile; il suo occhio è capace di uno sguardo obliquo che marca sempre uno scarto e un'inedita capacità di visione; la sua scrittura si muove nella zona proibita dove tutti i generi narrativi confinano e mutano per trasformarsi in quella che è la sua cifra stilistica più pura. Ancora una volta, con lo slancio vertiginoso e visionario che ha caratterizzato l'intera sua carriera di scrittore, William T. Vollmann indaga in profondità la vita, i suoi tentativi affascinanti di schivare, controllare e perfino sedurre la morte.
La zona proibita. Un viaggio nell'inferno e nell'acqua alta del Giappone dopo il terremoto
di William T. Vollmann
editore: Mondadori
pagine: 122
Poche settimane dopo il disastroso terremoto che ha sconvolto il Giappone, il leggendario scrittore William T. Vollmann si avventura nella zona a massimo fischio di contaminazione nucleare (la cosiddetta "Zona proibita"), munito solo di guanti da cucina in gomma, mascherina e di un rilevatore di radioattività poco credibile. Quello che ne viene fuori è un reportage terribile sulla vita quotidiana in un paese devastato. E proprio nelle città e nei villaggi più colpiti dal terremoto, dallo tsunami e dalla contaminazione nucleare Vollmann rintraccia l'inquietante annuncio di un futuro che riguarda tutti noi. Produrre energia nucleare è una scelta assennata? Quando si pensa alle radiazioni cosa ci passa per la mente? Bisogna essere favorevoli alle centrali nucleari? William T. Vollmann ha rivolto queste domande, che sono al centro di tante discussioni quotidiane, a persone che erano sul posto quando un terremoto di magnitudo 9 ha scosso il Giappone l'I 1 marzo 2011; persone che sono riuscite a sopravvivere al successivo tsunami e che si trovano alle prese con l'elemento più terribile di questa catastrofe molteplice: l'ignoto. Le risposte che Vollmann raccoglie con ogni probabilità vi sorprenderanno, ma a sorprendervi ancora di più saranno la cortesia e lo spirito indomabile delle persone con cui l'autore si confronta.
Come un'onda che sale e che scende
Pensieri su violenza, libertà e misure d'emergenza
di Vollmann William T.
editore: Mondadori
pagine: 941
All'inizio deI 2004 negli USA viene pubblicato "Rising Up and Rising Down", un trattato sulla violenza in sette volumi di 3
Venga il tuo regno
di William T. Vollmann
editore: Alet Edizioni
pagine: 864
1604. Un gruppo di commercianti francesi sbarca nella baia di Port-Royal (Canada orientale), attirato dalle dicerie dei primi esploratori: si favoleggia di diamanti che fioriscono sulle rive dei fiumi, di montagne tutte d'oro che si specchiano abbaglianti nel tramonto della baia. Ma dalle prime ricerche, gli unici tesori della nuova terra sembrano essere i castori dalla folta pelliccia e le indigene belle e licenziose. Cupidigia, zelo religioso, lussuria, spirito d'avventura: tutto spinge i francesi ad addentrarsi sempre di più in questa terra misteriosa. Ma saranno soprattutto i Gesuiti, le Vesti Nere, ad inoltrarsi nelle foreste del Canada come corvi affamati di anime da convertire alla vera fede, tessendo un pericoloso gioco di alleanze e scontri brutali con gli Uroni e gli Irochesi, e trovando inaspettati seguaci soprattutto tra le belle indigene.
Europe central
di William T. Vollmann
editore: Mondadori
pagine: 1063
In quest'opera apocalittica Vollmann ci immerge nell'incubo delle due grandi dittature totalitarie del XX secolo in guerra tra loro: l'Unione Sovietica e la Germania nazista. Nel libro vengono poste a confronto storie personali segnate dalle più terribili decisioni che individui posti in condizioni estreme siano mai stati chiamati a prendere. Il risultato è una rassegna sconvolgente e inedita delle azioni umane in tempo di guerra spesso basata su figure storiche realmente esistite; poeti, militari, traditori, artisti e musicisti: dal giovane tedesco che entra a far parte delle SS per denunciarne i crimini, ai due generali che collaborano con il nemico per motivi differenti, dalla poetessa Anna Achmatova al compositore Dmitrij Sostakovic a molte altre figure. L'autore cambia continuamente voce, punto di vista, protagonista, muovendosi sempre all'interno degli stessi ambienti: i gulag, la Guerra civile di Spagna, i processi farsa di Stalin, il bagno di sangue di Stalingrado, i campi di sterminio nazisti, i terrori che hanno preceduto e accompagnato la Seconda guerra mondiale. Due calamità come il nazismo e lo stalinismo sono state rese possibili dal culto delle Idee e dei simboli.
La camicia di ghiaccio
di William T. Vollmann
editore: Alet Edizioni
pagine: 480
Si tratta del primo dei "Sette sogni" dedicati al mito di fondazione americano. Quando nel 1990 Vollmann si mise in cammino verso le desolazioni artiche per scrivere questo suo primo capitolo dell'epopea genocida di scoperta, conquista e fondazione degli Stati Uniti d'America, sapeva che nel suo zaino di esploratore dell'estremo doveva stipare il mondo del mito assieme a quello dell'autobiografismo radicale, l'erudizione che abbraccia quattro cicli discordanti di sanguinose saghe nordiche e l'appunto occasionale preso sul taccuino da viaggiatore. Nel corso di vent'anni di scrittura forsennata, Vollmann ha conosciuto e raccontato prostituzione, droga, alcolismo, guerra, violenza metropolitana come altrettante tappe dell'approssimazione infinita al punto di saldatura tra vissuto reale e finzione assoluta, un punto reso definitivamente irraggiungibile dal collasso maligno tra vite artificiali e finzioni prosaicamente più reali del reale. Il risultato è un sogno lungo un giorno, la visione a cui ci si sveglia quando l'orecchio dello sciamano intuisce il punto di risonanza tra il diario di bordo di un esploratore secentesco e la farneticazione ascoltata dalle labbra di un ubriaco su di un autobus nel 1987. Al centro della narrazione, le terribili lotte per il potere nella Norvegia medievale che spingono i vichinghi a fuggire dalla loro patria e a intraprendere un pericoloso viaggio lungo le coste dell'Islanda e della Groenlandia alla ricerca di nuove terre.