Libri di Wallace Stevens
Tutte le poesie
di Wallace Stevens
editore: Mondadori
pagine: 1465
Il volume, curato e tradotto da Massimo Bacigalupo, raccoglie tutte le poesie che Stevens volle includere nel Collected Poems (1954), riprendendo pressoché integralmente le sue sei fondamentali raccolte: Armonium (1923), Idee dell'ordine (1936), L'uomo con la chitarra blu (1937), Parti del mondo (1943), Trasporto all'estate (1947), Le aurore d'autunno (1950), e aggiungendovi una sezione di splendidi testi degli ultimi anni, La roccia. Nella presente edizione sono incluse anche le poesie disperse contemporanee a La roccia e un'ampia scelta degli aforismi a cui il poeta affidava le sue intuizioni spesso paradossali, anche leggere e umoristiche, sempre incisive, che delineano la sua visione del ruolo fondamentale dell'arte nella vita e della vita nell'arte.
Il mondo come meditazione. Testo inglese a fronte
di Wallace Stevens
editore: Guanda
pagine: 219
In questo volume sono raccolte tutte le poesie che Wallace Stevens ha scritto negli ultimi sei anni di vita. Si tratta, probabilmente, del punto più alto raggiunto nella sua vicenda intellettuale e stilistica da uno dei maestri della poesia americana. Stevens è capace - come forse nessun altro nel Novecento - di conciliare densità e trasparenza, di cogliere l'essenza delle cose dietro e attraverso la loro vivida varietà e concretezza. In questi versi, come scrive Massimo Bacigalupo nella sua introduzione, "egli tocca dei punti nevralgici della nostra esistenza (...) Come in altre opere di poesia a suo modo pura, ad esempio nei sonetti di Shakespeare, il mondo diventa retorica ma poi la retorica della lingua più rigogliosa esemplificata torna a toccare il mondo. L'originalità e la potenza e l'umiltà artigianale di Stevens non sono seconde a nessun poeta della tradizione che egli rinnovò facendone tabula rasa".