Libri di Wei Wei
Il colore della felicità
di Wei Wei
editore: E/O
pagine: 301
1920, rosso è il colore del palanchino per le nozze della giovanissima Mei Li, costretta a sposare un uomo cieco e paralitico. 1970, rosso è il colore delle bandiere durante la rivoluzione culturale cinese: la modernità irrompe con violenza stravolgendo le tradizioni ancestrali e la vita della nipote Fan Fan. Due voci femminili, due generazioni a confronto, due racconti che si alternano con grande umanità, due donne coraggiose e piene di speranza, due esistenze parallele e nello stesso tempo completamente diverse. Rosso è il colore della felicità. Nonostante le vicissitudini della vita, nonostante le calamità naturali e il tempo che passa, Mei Li e Fan Fan riusciranno a viverla intensamente. "Cos'è la felicità, mi chiedi? Non lo so. Non me lo sono mai chiesto. Ma una cosa è certa: io l'ho conosciuta. O meglio, ho vissuto momenti felici. Per me la felicità non è una cosa astratta, ma l'insieme dei momenti felici che la vita mi ha riservato e mi riserverà, in numero infinito. Il punto è saperli cogliere al volo, viverli appieno".
L'antica nave
di Zhang Wei
editore: Einaudi
pagine: 496
Alla morte di Mao, nel 1976, in Cina venne dichiarata conclusa la «lotta di classe» e avviata l'era delle riforme con l'intent
La guida allo yoga della Harvard Medical School. Un programma di 8 settimane elaborato su base scientifica
editore: Mondadori
pagine: 360
"Il libro che state leggendo è diverso dagli altri volumi sullo yoga, perché fornisce un punto di vista medico, basato sui ris
La guida allo yoga della Harvard Medical School. Un programma di 8 settimane elaborato su base scientifica
editore: Mondadori
pagine: 355
"Il libro che state leggendo è diverso dagli altri volumi sullo yoga, perché fornisce un punto di vista medico, basato sui ris
La ragazza che leggeva il francese
di Wei Wei
editore: E/O
pagine: 197
Dopo aver terminato gli studi superiori, Wei Wei viene mandata a lavorare in campagna per essere "rieducata" con il lavoro manuale. Nel cuore ha un solo desiderio però: quello di diventare medico. A causa della sospensione del concorso nazionale per l'iscrizione all'università Wei Wei può solo sperare in un miracolo per poter coronare il suo sogno. Finché un giorno il destino le gioca uno strano scherzo: viene selezionata per studiare il francese. La Cina ha bisogno di lei per una missione nell'Africa francofona. Non ha altra scelta: deve dedicarsi al francese e abbandonare l'idea di diventare medico. Col tempo, tuttavia, Wei Wei si innamora di questa lingua così diversa e affascinante, che di fatto scopre clandestinamente nella sua interezza perché il regime impone letture tradotte e rivedute da cinesi. Dalle pagine di questo romanzo emerge pian piano una sorta di originale dialogo tra due lingue che descrive, con allegria e leggerezza, le differenze e a volte le inaspettate similitudini di mentalità di due paesi così lontani. La storia di Wei Wei è anche una storia di amore e di emancipazione.