Libri di Zeruya Shalev
Stupore
di Zeruya Shalev
editore: Feltrinelli
pagine: 320
"L'ho letto col fiato sospeso e l'ho finito con una sensazione di redenzione
Una storia coniugale
di Zeruya Shalev
editore: Feltrinelli
pagine: 336
Una mattina, al risveglio, Naama scopre che un inspiegabile evento ha sconvolto nel corso della notte la rassicurante realtà s
Stupore
di Zeruya Shalev
editore: Feltrinelli
pagine: 320
Dopo la morte del padre, un famoso scienziato che fra le mura di casa esercitava una cupa tirannia, Atara, architetto cinquant
Dopo l'abbandono
di Zeruya Shalev
editore: Feltrinelli
pagine: 480
Nel Secondo millennio avanti Cristo un'enorme eruzione distrusse l'isola di Thera, l'attuale Santorini, sconvolgendo l'intero
Una relazione intima
di Zeruya Shalev
editore: Feltrinelli
pagine: 320
Cosa spinge una giovane ricercatrice universitaria, con una carriera avviata e un marito premuroso, a lasciarsi travolgere dal
Dolore
di Zeruya Shalev
editore: Feltrinelli
pagine: 286
Iris - quarantacinque anni, sposata, con due figli - pensa di aver lasciato dietro di sé i due grandi traumi della sua vita: l
Quel che resta della vita
di Zeruya Shalev
editore: Feltrinelli
pagine: 373
Per Hemda Horowitz è tempo di bilanci. Cos'è stato tutto? Qual era la cosa giusta da fare? Come sarà il resto della vita? Da un letto di ospedale, circondata dai due figli a cui ha dato un amore diseguale, la donna ripercorre i ricordi della propria esistenza, ma è il rapporto dell'anziana madre con Dina e Avner il vero cuore del romanzo: se con la figlia ha un legame faticoso e conflittuale, per il figlio prova una sorta di adorazione. Avner è un avvocato che combatte per i diritti delle minoranze, un uomo angosciato, frustrato sul lavoro, tormentato dalla propria inettitudine sentimentale. Dina cerca di essere una madre opposta a quella che ha avuto. Sposata con un fotografo schivo e di poche parole, ha messo da parte la carriera per stare accanto alla figlia adolescente Nitzan. Ma quando quest'ultima si allontana, in Dina si spalanca un vuoto che riempie con il desiderio di accogliere un bambino abbandonato, desiderio che incontra la netta contrarietà della famiglia. Zeruya Shalev non ha paura dei grandi temi, la solitudine, l'amore, la paura, la morte, e con "Quel che resta della vita" ha scritto il suo romanzo più maturo, una toccante esplorazione della vecchiaia, dei difficili rapporti tra genitori e figli, tra fratelli, tra partner, e ci lascia un messaggio potente di speranza, sul potere catartico dell'amore e sulla possibilità di lasciarsi dietro i fantasmi del passato e vivere fino in fondo quel che resta della nostra vita.
Dolore
di Zeruya Shalev
editore: Feltrinelli
pagine: 286
Iris - quarantacinque anni, sposata, con due figli - pensa di aver lasciato dietro di sé i due grandi traumi della sua vita: l'abbandono da parte del primo amore, Eitan, che l'ha portata giovanissima a desiderare la morte e, anni dopo, l'attentato di cui è stata vittima che l'ha portata tra la vita e la morte. Ma a distanza di dieci anni da quell'attentato, Iris non si aspetta il riaffiorare del dolore fisico, di quei ricordi terribili, ma soprattutto non si aspetta di rincontrare per caso Eitan. Se a questo si aggiungono il sospetto che il marito Michi abbia un'amante e la preoccupazione per la figlia, plagiata da un uomo molto più grande di lei, la vita di Iris sembra andare di nuovo in frantumi e la situazione diventa ingestibile.