Marsilio: LE MASCHERE
Pavone democratico
di Giannelli Emilio
editore: Marsilio
pagine: 127
Il pavone è un animale vanitoso; quando si sente guardato, allarga a ventaglio le piume della coda facendo la ruota
Berluskamen
di Emilio Giannelli
editore: Marsilio
pagine: 238
Quando disegna, non parte mai dal rancore verso qualcuno
La banda larga
di Giannelli Emilio
editore: Marsilio
pagine: 220
Sbeffeggia quotidianamente i protagonisti della politica, ma si dichiara ormai "saturo, più che satirico: mi hanno deluso tutt
Meno male che Silvio c'è
di Giannelli Emilio
editore: Marsilio
pagine: 236
In "Meno male che Silvio c'è" appaiono le più belle vignette pubblicate sulla prima pagina del "Corriere della Sera" del 2009,
Il mago Merlino
di Giannelli Emilio
editore: Marsilio
pagine: 224
Da 17 anni firma la più prestigiosa, temuta e rispettata rubrica satirica oggi esistente in Italia
Il signor Ikea
Una favola democratica
di Delbecchi Nanni
editore: Marsilio
pagine: 153
Negli anni Cinquanta, quando per ammobiliare una casa bisognava fare un mutuo, si è inventato "il design democratico": una sin
Giocondo
di Giannelli Emilio
editore: Marsilio
pagine: 221
Nel solco della tradizione degli Annali, Emilio Giannelli ogni anno immortala alla sua maniera le vicende più significative de
Cara Silvia
Lettere per non dimenticare
di Tortora Enzo
editore: Marsilio
pagine: 112
Il 17 giugno 2003 saranno vent'anni esatti dall'arresto di Enzo Tortora
Piccola serenata notturna
di Buonanno Errico
editore: Marsilio
pagine: 260
Nella Roma degli ultimi anni Venti, mentre le masse passano prepotentemente in primo piano e la vita si fa sempre più veloce e
Polittico toscano
di Emilio Giannelli
editore: Marsilio
pagine: 233
Il personaggio dell'anno non può che essere Matteo Renzi, il bambinello sceso in politica per liberarci e redimerci dal peccat
Torchiato Tasso
di Emilio Giannelli
editore: Marsilio
pagine: 238
Nell'anno del governo tecnico una satira libera esente da tasse
Caro Mao perché sei morto
di Bucchi Massimo
editore: Marsilio
pagine: 236
Avrebbe anche potuto intitolare questo libro "Io l'avevo detto": perché è assolutamente vero che la satira è, in qualche misur