Medusa Edizioni: Wunderkammer
Music-Hall
di Léon-Paul Fargue
editore: Medusa Edizioni
pagine: 144
Acrobati, clown, cantanti e ballerine si muovono nel music-hall descritto da Léon-Paul Fargue con la stessa disinvoltura del funambolo intento a cimentarsi sulla fune, incurante del vuoto che gli sta attorno. Sfidano la distrazione del pubblico a ritmo di jazz, zittiscono le chiacchiere delle signore del bel mondo con gag, scherni e trovate oramai passate nella storia - è il caso di Grock o Little Tich -, mascherano dietro il fumo dei sigari e i vapori dell'alcool l'innominata e innominabile attrazione per cui tutti, segretamente, si sono riuniti fra tavoli e gallerie che circondano la scena: l'esibizione di una ragazza nuda. Mentre Mistinguett commuove, con la sua voce improbabile e le sue penne di struzzo, Maurice Chevalier incanta la folla quasi fosse un mago mondano e il travestito Barbette sfida ogni legge di genere con una grazia senza pari, Fargue raddoppia la sua straordinaria testimonianza sulla vita e lo splendore del music-hall parigino, con una scrittura capace di muoversi fra metafore ardite e figure che preludono a continui colpi di scena.
Viaggio nell'impero del Marocco
di Jan Potocki
editore: Medusa Edizioni
pagine: 144
Quando sbarca a Tetuan, in Marocco, il 2 luglio 1791 Jan Potocki - il leggendario autore del Manoscritto trovato a Saragozza - è in viaggio da nove mesi. Ha lasciato Varsavia nell'ottobre dell'anno precedente, prendendo congedo dalla Grande Dieta, con lo scopo di far conoscere al mondo l'ampiezza delle riforme che si stanno facendo nel suo paese, la Polonia. Attraversa l'Europa, conosce i fermenti rivoluzionari di Parigi e infine approda sulle coste del Marocco. Ha alle spalle viaggi in Turchia e in Egitto (1784), in Italia e Sicilia (1778), in Tunisia e Libia (1789), in Olanda (1787) e lo attendono i lunghi itinerari in Asia tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, di cui Medusa ha pubblicato l'anno scorso i diari. Antropologo ante litteram ne sono prova i diari ricchi di annotazioni sul paesaggio, le città, i popoli, i loro usi e costumi, le religioni.
Himalaya. Sentieri di luce nella grande montagna
editore: Medusa Edizioni
pagine: 160
Questo libro è ciò che resta di due lunghi viaggi in India e in Nepal. Il filo conduttore è quello della montagna e della luce. La montagna qui anche intesa come montagna archetipica, simbolo di elevazione e di purezza. La luce, indispensabile alleata del fotografo, ed eccezionalmente vivida su queste terre estreme, evoca anche simbolicamente, attraverso lo scritto, l'umana aspirazione alla bellezza e la ricerca interiore. I testi, che fanno eco alle fotografie e ai disegni, parlano di atmosfere, di momenti vissuti, di incontri e di personaggi particolari, di feste e di riti religiosi. Essendo estratti da un taccuino di viaggio, gli scritti restano essenzialmente l'espressione di una percezione soggettiva e intimistica della realtà. La "parola" non racconta in modo lineare e descrittivo la totalità del vissuto, ma si sofferma, al pari delle immagini, su quei momenti più densi di significato, di emozione e di bellezza, che sono l'essenza stessa del viaggio.
I labirinti del tempo. Storia di un'imperfetta armonia
di Roberto Carretta
editore: Medusa Edizioni
pagine: 176
I cibi di Roma imperiale
Vita, filosofia e ricette del gastronomo apicio. Con ediz. critica del De re coquinaria
di Gentilini Gianni
editore: Medusa Edizioni
pagine: 608
Qual era la cultura alimentare dei romani? Chi era Apicio, e tra quali vicende è vissuto? Che cosa rispecchiano le sue famose
San Francesco e la leggenda del presepio
di Roberto Beretta
editore: Medusa Edizioni
pagine: 128
Una ricostruzione della controversa storia dell'attribuzione della paternità del presepe a San Francesco. Cosa fu la rappresentazione della natività di Cristo che il Poverello di Assisi inscenò a Greccio nel 1223? Questo libro s'introduce nella discussione per suggerire che in realtà nella creazione di Francesco si riflette la sua condizione biografica: nel dicembre del 1223, infatti, egli era reduce dalla Curia romana, dove aveva dovuto lottare (senza grande successo) per conservare l'ispirazione di povertà radicale della sua Regola. Il presepio dunque nacque da un profondo fallimento umano e spirituale, anzi sembra un gesto di consapevole e muta rivincita del santo di Assisi di fronte a chi gl'impediva di "ripetere Cristo" su questa terra.
Sotto pelle
di Marco Bussagli
editore: Medusa Edizioni
pagine: 136
Riunendo le parti prese da alcuni capolavori della storia dell'arte l'autore rappresenta una sorta di "canone" anatomico occidentale. Ne esce un'idea di forma, armonia, visione raccontata attraverso la storia delle singole opere e del processo di studio dei loro artefici. Una singolare tavola anatomica che suggerisce e illustra il significato simbolico, la capacità di comunicazione e la resa pittorica o scultorea di nove distretti corporei dalla testa dell'"Anima dannata" del Bernini al lungo collo della "Madonna" del Parmigianino, dal "Torso del Belvedere" scolpito nel I secolo a.C a quello sensuale raffigurato da Ingres nel quadro "La sorgente".