Mimesis: Saggi letterari
Le trasformazioni dell'uomo
di Lewis Mumford
editore: Mimesis
pagine: 250
Le trasformazioni dell'uomo di Lewis Mumford, pubblicato nel 1956 e qui per la prima volta tradotto in italiano, occupa un pos
I misteri del romanzo. Da Kundera a Rabelais
di Lakis Proguidis
editore: Mimesis
pagine: 450
Rabelais è il padre fondatore dell'arte del romanzo
Critica e finzione
di Riccardo Piglia
editore: Mimesis
pagine: 207
Questo libro è un trattato di poetica in forma di conversazioni, una mappa della realtà e della letteratura proposta da uno de
L'impero del bene
di Philippe Muray
editore: Mimesis
pagine: 104
"Ci troviamo oggi in una situazione che ricorda - ma è mille volte peggio, è mille volte più inquietante - quella del seicento
L'ultimo pomeriggio di Agnes. Saggio sull'opera di Milan Kundera
di Ricard François
editore: Mimesis
pagine: 131
Agnes è la protagonista de "L'immortalità"
Le vite del romanzo
di Thomas G. Pavel
editore: Mimesis
pagine: 420
"Le vite del romanzo. Una storia" di Thomas G. Pavel, studioso fra i più affermati nel panorama internazionale degli studi letterari, esce finalmente anche in Italia. Si tratta di una versione aggiornata e arricchita di un libro, "La Pensée du roman", che in Francia, ormai più di dieci anni fa, rappresentò un vero evento critico letterario e che negli Stati Uniti dal 2013, quando è uscita l'edizione inglese, ha ricevuto molti riconoscimenti prestigiosi: vincitore del premio dell'International Society for the Study of Narrative nel 2013 e del Barbara Perkins and George Perkins Prize nel 2015. Secondo moltissimi studiosi di ieri e di oggi, romanzi come "Le Etiopiche", "Amadigi di Gaula" o "L'Astrea", legati meno ai dettagli empirici della condizione umana e più agli ideali che questa persegue, rappresenterebbero uno stato imperfetto del romanzo, felicemente corretto e rivisto dal realismo del Settecento e dell'Ottocento. Pavel, invece, in questo libro, constatando il persistere dell'idealismo nel corso dell'intera storia del romanzo - una storia che inizia molto prima di Defoe, ma anche di Cervantes e Rabelais mostra, attraverso una straordinaria vastità di esempi, che il motore di tale storia è "il dialogo secolare tra la rappresentazione idealizzata dell'esistenza umana e quella della difficoltà di misurarsi con questo ideale".
Il secondo Calvino. Un discorso sul metodo
di Domenico Calcaterra
editore: Mimesis
pagine: 180
Il saggio approfondisce le ragioni di quello che si è voluto battezzare il "secondo Calvino": dalla rivoluzione immaginativa delle storie cosmicomiche ai raccontini palomariani; passando per le opere di stampo più combinatorio degli anni Settanta (Le città invisibili, Il castello dei destini incrociati, Se una notte d'inverno un viaggiatore). Quel Calvino convinto assertore di una letteratura cosmica, entro una visione meno angusta, per forza di cose sovrastorica e antiantropocentrica, della realtà. L'auspicato ritorno a una filosofia della natura, favorita dal virtuoso incontro con la scienza. Così, oltre al Calvino di un solo romanzo, l'esordio del "Sentiero dei nidi di ragno" (1947), oltre all'autore dalla levità e dall'estro ariosteschi della trilogia dei "Nostri antenati" (1960), oltre al Calvino letto sui libri di scuola delle peregrinazioni in città di "Marcovaldo" (1963), esiste un secondo Calvino appunto, frettolosamente rubricato come combinatorio e postmoderno, e che è invece scrittore, profondo, della natura e della memoria. Prefazione di Alessandro Zaccuri.
La preparazione del romanzo
di Barthes Roland
editore: Mimesis
pagine: 754
La preparazione del romanzo contiene gli ultimi due corsi tenuti da Barthes al Collège de France: l'ultima lezione del secondo