Omega: Scientifica
La voce liberata. Una nuova tecnica di preparazione muscolare per l'arte lirica e la rieducazione
di Yva Barthelemy
editore: Omega
pagine: 264
I metodi classici dell'educazione della voce cantata sono molteplici e alcuni di questi hanno formato i grandi cantanti di un
La mente autistica
di Giacomo Vivanti
editore: Omega
pagine: 176
Tutti i bambini crescono guardando quello che fanno gli altri, li imitano, cercano di condividere esperienze, pensieri e stati d'animo, giocano con gli altri, e iniziano a comunicare ancora prima di saper parlare. Tutti, tranne quelli colpiti da autismo. Non sanno interagire, non sanno comunicare, il loro comportamento è ripetitivo e stereotipato. Perché? Per capire il comportamento di questi bambini, dobbiamo capire in che modo funziona la loro mente, e il modo in cui percepiscono ed elaborano le informazioni del mondo che li circonda. Nel tentativo di trovare la chiave di questo enigma, sono stati raccolti nel corso degli anni dati sempre più intriganti, che spesso hanno ribaltato vecchie ipotesi, complicato spiegazioni apparentemente perfette, aperto nuove piste di ricerca andando a creare un affascinante mosaico di enorme complessità. In questo libro verranno ripercorse le tappe principali della ricerca psicologica sulla mente dei bambini con autismo: cognizione, percezione, affettività ed emozioni dei bambini sono ricostruite a partire dai dati alla ricerca, nel tentativo di dare una risposta alla domanda "come funziona la mente autistica?".
Aristotele e il senso dell'udito. Anatomia, fisiologia e patologia dell'orecchio nel Corpus Aristotelicum
di Stefano Martini
editore: Omega
pagine: 240
Che significato può avere oggi dedicare un libro ad Aristotele, per di più in qualità di cultore della scienza? Ha egli in questo ambito, forse, qualcosa di interessante da dirci? Oppure, il suo pensiero è da considerarsi ormai del tutto sommerso, schiacciato e vanificato da un sapere che, sia metodologicamente sia contenutisticamente, se ne è distanziato anni luce? Invero, è proprio il suo atteggiamento autenticamente 'filosofico' a rendere Aristotele un profondo studioso della natura, dal momento che non c'è ambito di questa che da lui non sia stato indagato. Un chiaro esempio ci è fornito dalla ricerca di Stefano Martini, che, nel quadro della teoria aristotelica della percezione, ha approfondito in un'ottica medica un settore di notevole interesse anche teoretico: il senso dell'udito. Dopo tre capitoli sugli aspetti più specificamente anatomici, fisiologici e patologici, si è dato ampio spazio al tema del rapporto tra udito e linguaggio, che ha permesso di evidenziare, anche grazie all'approccio comparato delle indagini aristoteliche in ambito biologico, le differenze tra suono, voce e parola, e di mostrare il ruolo fondamentale dell'udito in ordine all'apprendimento. In un successivo capitolo l'autore ha esaminato alcune caratteristiche formative dell'udito, che si segnala come protagonista indiscusso in ambito etico, estetico, retorico, politico; seguono, infine, le considerazioni relative ai rapporti dell'udito con la memoria e la reminiscenza.
Il trattamento delle disfonie. Una prospettiva per il metodo Estill Voicecraft
editore: Omega
pagine: 142
La pratica logopedica rivolta ai disturbi della voce si avvale tradizionalmente di un corpus di esercizi che appartengono a metodi riabilitativi formalizzati e non, secondo una filosofia d'approccio che potremmo definire di "total rehabilitation". Le pratiche dirette al riassesto dell'accordo pneumofonico e alle acquisizioni di competenze fonorisonanziali vengono controllate tramite le propriocezioni osteomuscolari del paziente e i feedback acustici e visivi. In questo volume gli autori mettono in luce come l'integrazione tra la tradizione riabilitativa logopedica e un metodo formalizzato come l'Estill Voiceaft, uniti alle conferme che derivano dalle analisi strumentali, possano offrire un razionale cosciente per il trattamento delle disfonie. Jo Estill ha codificato atteggiamenti spontanei, componendo la voce in "Figure obbligatorie", basando il lavoro sul controllo di una struttura per volta, per l'apprendimento del controllo di parti specifiche del meccanismo vocale nel modo più indipendente possibile, senza interferenze con i movimenti di altre strutture. Apprendimento di compiti motori per produrre il suono che vogliamo e come lo vogliamo in base al contesto in cui ci troviamo. Ciò è possibile attraverso le figure obbligatorie, cioè attraverso esercizi che controllano in modo indipendente le strutture mobili della laringe e del tratto vocale.
Deglutizione e cannula tracheale. Come gestire il bambino disfagico e tracheotomizzato
editore: Omega
pagine: 156
La deglutizione compare nel cucciolo di uomo molto precocemente, già tra la 12° e la 15° settimana di età gestazionale e si modifica durante i primi anni di vita del bambino, fino a raggiungere verso i 5-6 anni la sua completa maturazione. In ambito foniatrico-logopedico, un quadro clinico che negli ultimi anni è oggetto di crescente intesse anche per le sue ricadute nella sfera personale e sociale (sia del bambino che della famiglia), è la disfagia in età evolutiva. Per disfagia si intende la difficoltà di formare, gestire e trasferire il cibo (di qualunque consistenza esso sia) dalla bocca allo stomaco. Gli autori con questo libretto, forti della loro esperienza professionale nel settore, hanno voluto spiegare con accuratezza e semplicità tutti i problemi del caso dando indicazioni pratiche per una non difficile gestione di questa situazione. Il libro ripercorre nella sua prima parte le principali tappe dello sviluppo fisiologico dell'alimentazione del bambino (deglutizione/suzione/svezzamento) ed in seguito due ampi capitoli sono dedicati alla disfagia, alla tracheostomia e alla loro gestione. Questo libro è nato come strumento di informazione per i genitori, i care givers e per tutti gli operatori sanitari che sono coinvolti nella gestione del bambino con difficoltà di deglutizione e/o portatore di cannula tracheale.