Rizzoli: Rizzoli best
La regola del silenzio
di Neil Gordon
editore: Rizzoli
pagine: 484
Bring the war home, portiamo la guerra in casa: è questo, negli auni caldi del Vietnam e della contestazione, il motto degli Weather Underground, movimento radicale responsabile di rapine e attentati in tutti gli Stati Uniti. Jason Sinai è uno di loro, un giovane pacifista ribelle votato anima e corpo alla causa. Ma il destino vuole che sia ad accudire la figlia neonata il giorno in cui, nel corso dell'ennesimo colpo, qualcosa va storto e una guardia giurata finisce ammazzata. Adesso Sinai e compagni non sono più solo terroristi, ma anche assassini, costretti alla fuga e alla clandestinità oppure a marcire in galera. Passano gli anni. Ventidue, per l'esattezza. La sporca guerra è finita da un pezzo, gli amici di un tempo sconfitti o dispersi. Jason Sinai è diventato Jim Grant, divorziato da una moglie ricchissima, padre single di una bella bambina. È un avvocato specializzato in casi difficili: prigionieri politici, coltivatori di marijuana, poveri cristi. Ma quando un'antica compagna di lotta esce dalla latitanza e viene arrestata, e un giovane giornalista si mette in testa di ricostruirne la storia, Jim Grant alias Jason Sinai si ritrova suo malgrado implicato. E scappa un'altra volta, tradendo i suoi affetti più cari pur di chiudere i conti con il passato e ristabilire la verità. Un thriller politico e famigliare che scava nel profondo di una ferita mai rimarginata per riportare alla luce l'innocenza e la colpa, le responsabilità e le illusioni di una generazione bella e dannata.
Ferita. La confraternita del pugnale nero
di J. R. Ward
editore: Rizzoli
pagine: 522
La bellissima vampira Payne, sorella gemella di Vishous e indomita guerriera, ha appena iniziato ad assaporare la libertà dopo una lunghissima prigionia e si prepara a scoprire un mondo a lei sconosciuto insieme ai membri della Confraternita. Finché un incidente la lascia paralizzata. Quando Payne chiede la morte, piuttosto che rassegnarsi a un'esistenza mutilata, Vishous decide di accettare l'aiuto di un uomo di cui non si fida, Manny Manello, l'unico chirurgo in grado di tentare la difficile operazione che potrà forse restituire alla vampira la capacità di camminare. Tra il dottore e la paziente nasce ben presto un'attrazione che li porta a vivere emozioni e sentimenti mai provati. Qualcuno però è sulle tracce di Payne, in cerca di vendetta: il vampiro Xcor, giunto dall'Europa a capo di un gruppo di rinnegati e rimasto orfano di padre proprio per mano della guerriera. Quali verità nascoste emergeranno dal passato di Xcor e Payne?
Come polvere nel vento. La vita, la strada, la musica
editore: Rizzoli
pagine: 186
È il 1993 quando Danilo Sacco, cantante della piccola band La Comitiva Brambilla, accetta una folle sfida: diventare la nuova voce dei Nomadi, a un anno dalla scomparsa del leggendario Augusto Daolio. Iniziava così la seconda vita del gruppo, coronata di grandi successi e centinaia di concerti l'anno in tutta Italia. Poi, nel 2009, un infarto rallenta la corsa di Danilo. "Dicono che dopo un colpo così si può reagire in due modi: morendo un po' ogni giorno per il terrore che ricapiti, oppure sentendoti un miracolato, uno che ha avuto il dono di rinascere." È quello che succede a lui: dopo pochi mesi Danilo è già sul palco, ripartito a testa bassa a macinare chilometri e note. Ma non tutto è tornato come prima. "Avevo avuto paura. Chi dice: 'Non ho paura di morire' lo fa perché non si è mai trovato faccia a faccia con la fine. Quel momento io l'ho vissuto e ho avuto il terrore di andare via lasciando la mia esistenza un'opera incompiuta. Questo pensiero mi ossessionava." È una consapevolezza dura quella che matura dentro Danilo, fino ad esplodere nella clamorosa decisione di lasciare il gruppo e riappropriarsi di spazi e tempi di una vita che era stato a un passo dal perdere. Ma si sa, le cose e le persone trovano sempre il modo di sorprenderti e, proprio quando credeva di aver raggiunto la pace nel proprio ritiro, Danilo scopre che la musica, per lui, non è ancora finita. Sta continuando a chiamarlo e il suo cuore adesso è pronto per rispondere all'appello.
Gatti, merletti e chicchi di caffè
di Banerjee Anjali
editore: Rizzoli
pagine: 249
A soli 39 anni Lily ha già imparato che esistono dolori da cui non c'è riparo
Gente perbene
Quasi un'autobiografia
di Vaime Enrico
editore: Rizzoli
pagine: 127
Il Borgo Bello non era un brutto posto dove crescere, con l'aria buona della campagna a due passi, ma anche quella più fine di
I demoni del ghiaccio
di Stefano Federici
editore: Rizzoli
pagine: 547
Tanith corre con i lupi dell'Orda, sfidando il gelo delle Terrefredde. Si muove con l'accortezza di un predatore e ne possiede la ferocia, ma è solo una ragazzina. Cresciuta dal branco e dalla misteriosa Sciamana, Tanith non ha paura di niente, come i lupi che l'hanno accolta tra di loro. Né delle gigantesche creature che popolano i ghiacciai né dei soldati dell'imperatore venuti da lontano per imprigionare suo padre, il leggendario Signore dei Lupi. Per liberarlo, la giovane dovrà viaggiare fino ai confini di Tlön, un regno in decadenza lacerato da sanguinose battaglie tra clan rivali. Insieme a Tanith combattono l'amato fratello Garr, che l'aiuterà a scoprire davvero se stessa, e il boia Malamorte, depositario di antichi riti negromantici e di un segreto che potrebbe salvare l'impero dalla distruzione. Perché su Tlön incombe l'oscura minaccia di un popolo primigenio che esige tremendi sacrifici umani per ritornare alla luce. Con "I demoni del ghiaccio" Stefano Federici racconta l'epopea fantasy di una giovane ribelle, pronta a sfoderare gli artigli contro il Male che si risveglia nel cuore della sua terra e contro quello che segretamente si annida nel suo.
La guerra sporca dei partigiani e dei fascisti
di Giampaolo Pansa
editore: Rizzoli
pagine: 445
"Milioni di persone senza difese nella morsa di due fazioni senza pietà, i partigiani e i fascisti. Nella fase conclusiva del secondo conflitto mondiale, tanti italiani si trovarono scaraventati dentro l'inferno della guerra civile. E scoprirono che non esisteva differenza fra le parti che si scannavano. I partigiani e i fascisti si muovevano nello stesso modo. Alimentando una tempesta di orrori, rappresaglie, esecuzioni, torture, stupri, devastazioni. "La guerra sporca" descrive il lato oscuro degli anni fra il 1943 e il 1945. Ho voluto narrarlo sfidando quanti strilleranno che il virus del revisionismo mi ha dato alla testa. Eppure che partigiani e fascisti si assomigliassero era una certezza già presente nei racconti di chi aveva vissuto da spettatore inerme un massacro mai visto in casa nostra. Ma questa realtà doveva restare nascosta. La Resistenza era diventata una religione intoccabile. Anche parlare di guerra civile era proibito. Nessuno accettava il giudizio di uno scrittore schierato contro il fascismo in Spagna: 'La guerra civile è una malattia, si finisce per combattere contro se stessi'. È accaduto anche da noi." (Giampaolo Pansa)
La donna che ascoltava i colori
di Kelly Jones
editore: Rizzoli
pagine: 376
È una cacciatrice di quadri, Lauren O'Farrell, una detective impegnata a rintracciare le opere d'arte perdute o trafugate durante la Seconda guerra mondiale per poi restituirle ai legittimi proprietari. Il suo regno sono gli inventari dei musei, le collezioni private di ricchi mecenati, le case d'asta. L'indagine che adesso ha per le mani, però, è diversa da tutte le altre: la ricerca di un Kandinsky bollato dal regime nazista come esempio di "arte degenerata" l'ha infatti portata a bussare alla porta di un attico con vista su Central Park. Ne è proprietaria l'algida e spigolosa ottuagenaria Isabella Fletcher, la cui madre, secondo i sospetti di Lauren, si sarebbe resa complice dei furti d'arte perpetrati sotto l'egida del Terzo Reich: una verità scomoda di cui solo Isabella può fornire le prove definitive. Ma la storia che la donna, nel corso di due intensi pomeriggi, racconta a Lauren capovolgerà tutte le sue certezze. Perché l'epopea del Kandinsky scomparso si intreccia con quella, tragica e meravigliosa, di Hanna, giovane cameriera col dono di "udire" i colori, che per sete d'arte e d'amore conquista e perde ogni cosa. Un tributo al coraggio dei pochi che in nome delle proprie passioni hanno saputo sfidare persino la Storia.
Il diario segreto di Marilyn
di J. I. Baker
editore: Rizzoli
pagine: 321
5 agosto 1962. In una delle tante villette di un anonimo sobborgo di Los Angeles giace il corpo immobile di una donna. Riversa a faccia in giù sul letto, la mano aggrappata al telefono, soltanto un lenzuolo a coprirle la schiena, sembra vittima della depressione e di un potente cocktail di barbiturici. Ma quando Ben Fitzgerald, vicecoroner della polizia di Los Angeles, arriva sul posto, capisce che la faccenda è più complicata del previsto. Perché se la chioma bionda, le unghie blu e le braccia irrigidite appartengono a Marilyn Monroe, l'attrice più famosa del mondo, anche la più piccola incongruenza può nascondere verità insospettate. Se la tesi ufficiale è quella del suicidio, dov'è il bicchiere con cui l'attrice avrebbe inghiottito i barbiturici? E perché l'autopsia non rivela segni d'intossicazione? Con l'aiuto di un piccolo diario rosso in cui Marilyn annotava i pensieri più intimi, Ben si addentra in un'indagine che si fa di ora in ora più pericolosa. Chi ha messo a tacere per sempre la diva che sapeva troppo non esiterà a uccidere ancora e Ben sarà costretto a lottare per salvare se stesso e portare alla luce la verità. Sullo sfondo di una Hollywood più nera di quella di Chandler e Ellroy, J.I. Baker ripercorre gli ultimi giorni della più grande icona della storia del cinema, restituendoci il folgorante ritratto di donna fragile e bellissima.