Sfruttamento, razzismo, violenza e mafie non sono fenomeni occasionali o marginali. Si tratta di fenomeni sociali e sistemici che caratterizzano parte del sistema sociale e produttivo del Paese. Sono però sempre più le persone che ogni giorno lottano contro queste degenerazioni. Articolo 1 racconta le storie e le ragioni che spingono a non abbassare più la testa ma a ribellarsi contro i padroni e i padrini di questa Italia. Dalle condizioni di lavoro dei braccianti immigrati in Italia allo sfruttamento nel settore della pesca, dei ryders, dell'edilizia e del commercio, dalla lotta legale per ottenere verità e giustizia per Soumaila Sacko allo sfruttamento di nostri connazionali nella coltivazione del tabacco, dalle lotte dei braccianti italiani emigranti in Messico agli inizi del Novecento a quelle dei braccianti immigrati per il diritto al lavoro e all'ambiente condotte oggi in Italia, fino alla comprensione dello sfruttamento vigente in aree a tradizionale sviluppo economico e benessere sociale, come la Toscana, conoscere è la prima forma di emancipazione dal giogo delle mafie e del caporalato. Per non essere complici o indifferenti è necessario approfondire e partecipare alla vita degli sfruttati e alla loro piena e legittima domanda di giustizia e libertà.
Articolo 1. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro sfruttato

titolo | Articolo 1. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro sfruttato |
Curatore | M. Omizzolo |
Argomento | Scienze Umane Sociologia |
Collana | Tempi Moderni |
Editore | Infinito Edizioni |
Formato |
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Pagine | 96 |
Pubblicazione | 2022 |
ISBN | 9788868616212 |