È possibile guardare alla depressione, anziché come a un mostro che ci terrorizza e ci annienta, come a una dimensione emotiva tra le tante, che può concorrere al benessere e alla stabilità personale non meno di quegli stati d'animo che consideriamo di segno positivo, come la gioia e la speranza. È bene convincersi che non si guarisce dal "mal di vivere" perché è parte integrante, ed essenziale, della nostra esperienza affettiva. A seguito di una crisi depressiva non è insolito che si verifichi un sorprendente miglioramento della qualità della nostra esistenza, perché è possibile trasformare i momenti di disperazione e di angoscia in opportunità di recupero, uscendone fortificati, più lucidi e resistenti. Depressione e ansia non sono incontrollabili, come tendiamo a credere. Al contrario, con adeguate strategie vincenti, si possono affrontare in modo vantaggioso. Dunque conviene sperimentare, mettendo in campo la nostra creatività per trovare "protocolli di cura" personalizzati, continuando a comprometterci energicamente con la vita anche in condizioni di emergenza. Le donne, che più frequentemente degli uomini si trovano a fare i conti con la depressione, anche per ragioni culturalmente fondate, sanno essere capaci di operare in se stesse e nella loro vita grandi cambiamenti, trasformando un oscuro malessere in una formidabile occasione di riscatto.
Riparto da me

titolo | Riparto da me |
sottotitolo | Trasformare il mal di vivere in una opportunità per sé |
Autore | Castoldi Ivana |
Argomento | Scienze Umane Psicologia |
Collana | Serie bianca |
Editore | Feltrinelli |
Formato |
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Pagine | 232 |
Pubblicazione | 2012 |
ISBN | 9788807172380 |