La monografia esplora il nesso tra la teoria del Capabilities Approach di Amartya Sen e Martha Nussbaum e la realtà della detenzione femminile in Italia. Attraverso un'analisi approfondita delle discriminazioni di genere e delle barriere socio-economiche nelle carceri, il volume indaga il ruolo trasformativo del lavoro come strumento di empowerment, reinserimento sociale e riscatto personale. Un focus speciale è dedicato alla Cooperativa Sociale Lazzarelle, esempio concreto di come l'economia sociale e di genere possa promuovere inclusione e dignità (grazie anche al ruolo chiave svolto dall'assistente sociale penitenziario). Rivolto a studenti, professionisti e docenti, il testo offre una prospettiva interdisciplinare, unendo economia politica, economia di genere ed economia sociale per ripensare le politiche carcerarie e le dinamiche di giustizia sociale. Si tratta di spunti teorici e pratici per riflettere su diritti umani, sviluppo umano e modelli economici alternativi in contesti di marginalità, proponendo soluzioni innovative per un cambiamento concreto.
La detenzione femminile e lo sviluppo umano: la prigione è libertà

Titolo | La detenzione femminile e lo sviluppo umano: la prigione è libertà |
Autori | Federica D'Isanto, Maria Andreoli |
Argomento | Diritto, Economia e Politica Economia |
Collana | Welfare, economia sociale e sviluppo, 21 |
Editore | Giappichelli |
Formato |
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Pagine | 144 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9791221102277 |
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