Aleksandr Bezukladnikov si sente intrappolato in una routine di totale disagio: riesce a malapena a sbarcare il lunario e l'amatissima moglie, stufa marcia di tanta miseria, lo scarica per un prestante e losco ex sportivo. Nell'assoluta incapacità di tenere il passo con una realtà in continuo cambiamento, ad Aleksandr non rimane altro che affidare il suo destino a una presa elettrica esposta, sperando in una morte veloce. E invece, lo shock elettrico gli riserva una nuova vita. Dimesso dall'ospedale, realizza presto di possedere un dono unico: sa tutto. Per ottenere la risposta a qualsiasi domanda gli venga posta è sufficiente che rivolga il quesito a se stesso. Ma onniscienza non è sinonimo di onnipotenza: indolente e inoffensivo per carattere, diviene presto facile preda di delinquenti patentati, politici corrotti, donne pretenziose ed estese reti di servizi segreti internazionali. Ognuno persegue i propri obiettivi, poiché si sa: oggigiorno l'informazione vale oro! C'è a chi conviene usare Aleksandr e chi tenta di farlo fuori. Ma lui non fa né il loro gioco né il proprio. Il suo unico obiettivo è salvarsi la pelle. Su una scattante trama da action thriller, l'autore si diverte a tessere un'ipotesi fantascientifica in odor di anni Cinquanta, per far emergere con tono leggero e ironico la vicenda tutta umana e psicologica di un uomo ordinario "senza qualità", toccante ma mai patetico.
L'uomo che sapeva tutto

Titolo | L'uomo che sapeva tutto |
Autore | Igor Sachnovskij |
Traduttore | A. Curletto |
Argomento | Narrativa Narrativa contemporanea |
Collana | I taglienti, 4 |
Editore | Meridiano zero |
Formato |
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Pagine | 224 |
Pubblicazione | 2013 |
ISBN | 9788882372699 |
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