Harry è un artista, ha trentanni e abita a Manhattan, insieme al suo inseparabile labrador nero, Randolph. Ormai ha perso le speranze di ritrovare la fidanzata Imogen, sparita nel nulla un anno e mezzo prima. Ma Randolph, al contrario di Harry, è sicuro che lei sia viva: a dirglielo è il suo olfatto centomila volte più potente di quello umano e il suo sesto senso. Harry non lo sa, ma Randolph è un cane molto speciale: legge (Dante e Proust sono i suoi preferiti), capisce il linguaggio di uomini e animali, ma soprattutto ha un fiuto particolare, quello per risolvere i misteri. La sua unica mancanza: non sa parlare. La prova che Imogen sia viva giunge presto, quando Richard Nixon, giovane diplomatico all'ONU, viene trovato morto. Per la polizia l'assassina è proprio Imogen, convivente della vittima, e che ora si è dileguata. La notizia è un brutto colpo per Harry, ma Randolph, con impeccabile deduzione logica, degna del suo modello Sherlock Holmes, ha capito che l'assassino va cercato tra i corridoi delle Nazioni Unite.
Randolph. Un cane molto diplomatico

titolo | Randolph. Un cane molto diplomatico |
Autore | J. F. Englert |
Traduttore | S. Caraffini |
Collana | Narratori Moderni |
Editore | Garzanti |
Formato |
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Pagine | 237 |
Pubblicazione | 2008 |
ISBN | 9788811666127 |