Università Bocconi Editore: Frontiere
La ricchezza delle religioni. L'economia della fede e delle chiese
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 244
Le convinzioni religiose sono importanti meccanismi di guida dell'agire umano e, come tali, possono avere un effetto diretto s
Islamisti di Occidente. Storie di Fratelli Musulmani in Europa e in America
di Lorenzo Vidino
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 307
I Fratelli musulmani in Occidente rimangono un'entità misteriosa
La tradizione cosmopolita. Un ideale nobile ma imperfetto
di Martha C. Nussbaum
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 243
Una riflessione importante e ricca di esempi intorno all'ideale cosmopolita, dall'antica Grecia e dalla civiltà romana fino ai
Contro il negazionismo. Perché in economia serve più rigore scientifico
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 143
Viviamo in un'epoca in cui il progresso scientifico avanza a velocità straordinaria
La rivincita sciita. I conflitti interni all'Islam e il futuro del Medio Oriente
di Vali Nasr
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 256
"La rivincita sciita" è il resoconto storico dei conflitti che lacerano il mondo musulmano al suo interno
La battaglia delle idee. Alle radici della crisi (e del futuro) dell'euro
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 555
La crisi dell'euro ha portato a un sovvertimento sismico nella distribuzione del potere all'interno dell'Europa
Ingegneri della Jihad. I sorprendenti legami fra istruzione ed estremismo
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 231
Il fulcro di questo libro è un fatto sorprendente
La reputazione. Chi dice che cosa di chi
di Gloria Origgi
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 209
Come si crea o si distrugge la reputazione? Le ragioni di un anonimato prolungato o di una celebrità folgorante, del peggioram
Chiedo asilo. Essere rifugiato in Italia
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 160
Con la trasformazione dello scenario geopolitico avvenuto all'inizio degli anni Novanta, da paese di emigranti l'Italia è diventata una nazione di immigrazione. Tuttavia non tutti gli immigrati hanno le stesse motivazioni per l'abbandono del loro paese d'origine: chi è spinto da ragioni economiche o familiari e chi invece è costretto ad andarsene a causa di persecuzioni politiche. Queste due tipologie di immigrati ricadono però sotto legislazioni diverse. Mentre il primo deve attenersi alle leggi vigenti nello Stato d'accoglienza, il secondo - dietro richiesta d'asilo - può invece appellarsi a convenzioni internazionali. Negli ultimi anni, tuttavia, con respingimenti indiscriminati alle frontiere marittime non si è fatta alcuna distinzione nei cosiddetti "flussi misti" - fra migranti economici e migranti forzati. L'Italia è stata per questo condannata dal Consiglio d'Europa. Tenendo conto della legislazione italiana sull'immigrazione e del recente reato di clandestinità nel più ampio contesto internazionale, il libro ha l'intento di presentare in modo semplice e conciso le questioni salienti che caratterizzano oggi la condizione del richiedente asilo in Italia e più in generale lo status del rifugiato politico nell'età globale.
Il premier diviso. Italia tra presidenzialismo e parlamentarismo
di Fortunato Musella
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 196
Anche senza riforme organiche della Costituzione, l'Italia sembra essersi avvicinata alle modalità operative e agli assetti di potere tipici dei regimi presidenziali. La maggiore legittimità che deriva dall'introduzione di un'elezione quasi diretta del premier, l'instaurazione di una logica di competizione bipolare, il rafforzamento organizzativo delle strutture della presidenza del Consiglio sono alcuni degli aspetti interpretabili in questa chiave. Ma come è cambiata l'effettiva attività di governo nella cosiddetta Seconda Repubblica? Questo libro intende investigare la presidenzializzazione del sistema politico italiano e le sue apparenti contraddizioni. Nonostante le aspettative di maggiore autorevolezza e forza istituzionale, il premier infatti appare diviso: sospeso fra il rafforzamento degli strumenti di azione indipendente e il difficile controllo della sua stessa maggioranza in parlamento.
Città italiane in cerca di qualità. Dove e perché si vive meglio
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 185
La qualità della vita nelle città italiane è un tema che negli ultimi decenni ha suscitato l'interesse di una molteplicità di attori sociali, in primo luogo dei cittadini e delle autorità. Basti pensare che, tra il 1990 e il 2005, sono emigrati dal Mezzogiorno in città del Centro-Nord quasi due milioni di persone con l'intento di assicurarsi migliori opportunità professionali e una più elevata qualità della vita. Oltre alle opportunità di lavoro, l'opinione pubblica manifesta una crescente attenzione verso le questioni ambientali. Oggi, da un approccio unidimensionale, secondo cui il benessere di un individuo, di una città o di un paese viene valutato in base a un indicatore monetario (tradizionalmente una misura di reddito) si è passati a un approccio multidimensionale, secondo cui viene analizzata una molteplicitàdi fattori come dimostrano, per esempio, le classifiche elaborate dal Sole 24 Ore e da Italia Oggi. Questo libro utilizza una serie di indicatori e una nuova prospettiva, ottenendo così risultati in parte diversi.
L'Occidente allo specchio. Modelli di società a confronto
editore: Università Bocconi Editore
pagine: 584
La prima seria analisi e interpretazione delle caratteristiche della società europea e americana, per diversità e similitudini: famiglia, economia, istituzioni politiche, disuguaglianza, welfare, cultura, religione, forma della città. Il libro delinea un quadro della modernità occidentale nuovo e significativo: un affresco ricco e avvincente per temi affrontati e documentazione fornita. USA e UE sono spesso considerati esempi di sviluppo economico e di modernizzazione politica e culturale antitetici: i primi innovatori, la seconda tradizionalista. Ma sono in realtà due varianti della stessa civiltà. L'approccio è assolutamente innovativo; sia perché assume che i paesi dell'UE stiano sempre più formando una singola società, con tendenze convergenti e caratteristiche comuni; sia perché conclude che nonostante le diverse priorità nazionali e prospettive di politica estera, UE e USA sono obbligati non solo a competere, ma anche a cooperare.