Vallecchi: CARATTERI DEL `900
Ad Auschwitz c'era un'orchestra
di Fania Fènelon
editore: Vallecchi
pagine: 266
Il campo di Auschwitz-Birkenau è l'unico a possedere un'orchestra femminile, nella quale, nonostante tutto, può sopravvivere la speranza. La musica sarà per Fanìa, cantante francese di origini ebraiche, il contatto salvifico con la vita, un filo sottile a cui si aggrapperà tenacemente con il preciso intento di sopravvivere e testimoniare, perché nessuno possa mai dimenticare. Dal racconto di Fania Fénelon pubblicato per la prima volta in Italia nel 1977, sono tratti il film "Playing for time" e numerosi adattamenti teatrali. Questa nuova edizione restituisce al lettore la sconvolgente esperienza dell'orrore del nazismo.
Gino Bianchi. Resultanze in merito alla vita e al carattere
di Piero Jahier
editore: Vallecchi
pagine: 152
Opera d'esordio di Piero Jahier, "Resultanze in merito alla vita e ai carattere di Gino Bianchi" fu pubblicato per la prima volta nelle edizioni dei "Quaderni della Voce" nel 1915. Nella forma di un fascicolo ministeriale si narra la triste vicenda esistenziale di un travet che finisce per identificare la sua vita con la propria anzianità di servizio: le sue giornate, modellate pedissequamente sui ritmi burocratici dell'ufficio presso il quale lavora, sono ossessivamente uguali le une alle altre e cadenzate, prima che sui bisogni reali, sulle necessità di "servizio". Perfino le più elementari pulsioni fisiologiche vengono costrette entro le abitudini forzate dall'orario e dalle modalità che l'ufficio impone. Quel che ne viene fuori è uno stralunato personaggio che può considerarsi perfino parodia di se stesso, già abile e preveggente satira dell'alienazione burocratica che rende inetti alla vita vera. Gino Bianchi è svuotato di psicologia, ridotto al puro ruolo di automa amministrativo, atlante di una fabula che fa dolorosamente a pezzi i miti della modernità e dell'efficienza amministrativa.
Dio è un rischio
di Giuseppe Prezzolini
editore: Vallecchi
pagine: 252
«Cerco, ricerco, mi perdo», scrisse l'ultracentenario Giuseppe Prezzolini in una delle sue ultime lettere ad una cara allieva e amica. Affermazione che ben sintetizza il contenuto di «Dio è un rischio», libro pubblicato per la prima volta nel 1969, dedicato ai giovani di quel tempo e a quelli che da loro sarebbero nati. Smessi i panni del dissenso giovanile condiviso con l'amico Giovanni Papini e i letterati del gruppo degli «uomini liberi», il vecchio Prezzolini introduce il lettore ad una ricerca durata una vita e mai risolta, forte di una solida onestà intellettuale e di un grande rispetto per la fede altrui e per l'istituzione Chiesa con i suoi rappresentanti, complice un inedito e squisito rapporto con papa Paolo VI.
Il fastello della mirra
di Gabriele D'Annunzio
editore: Vallecchi
pagine: 436
"È giusto che "Il fastello della mirra" sia un libro postumo", asseriva profeticamente d'Annunzio in una lettera del 1925 ad Attilio Vallecchi. A più di sessant'anni dalla morte del Vate, una intricata tela di ragno cuce insieme passato e presente, biografia e letteratura, memoria e scrittura di uno dei più celebrati e discussi autori del nostro '900. Il "fastello" dannunziano, si presenta come un'antologia di brani tratti dalla migliore produzione letteraria del poeta, assemblati e ordinati come una ideale biografia, ricavata non dalla vita ma dalla scrittura, partendo dagli anni dell'infanzia abruzzese e selvaggia fino agli anni estremi del Vittoriale.
La fine del mondo. Romanzo di fantascienza futurista
di Vincenzo Fani
editore: Vallecchi
pagine: 204
America in pantofole
di Giuseppe Prezzolini
editore: Vallecchi
pagine: 320
In un articolo del 1961 Prezzolini evocava l'immagine dei grattacieli di Manhattan rasi al suolo da una improvvisa catastrofe nucleare. Niente di più tragicamente realistico dopo i fatti dell'11 settembre scorso. A distanza di oltre mezzo secolo, siamo lieti di riproporre gli articoli degli anni '45-'50 e alcuni scritti precedenti elaborati da Prezzolini nella veste di corrispondente giornalistico per "Il Tempo". Emerge dai gustosi capitoli un'analisi profonda e talvolta inquietante dei costumi e delle fragilità di un paese, oggi al centro degli eventi mondiali, che ci fanno "scoprire" un'America certo datata ma ancora sorprendentemente attuale.