Ancora: Don Gnocchi
Con cuore di padre. La spiritualità di don Gnocchi
di Ezio Bolis
editore: Ancora
pagine: 176
«Nel nostro tempo, segnato dalla «nostalgia del padre», ma anche dal «rifiuto del padre», percepito come una minaccia alla pro
Ho conosciuto don Gnocchi. I testimoni raccontano
di Roberto Parmeggiani
editore: Ancora
pagine: 176
Un'originale e intensa biografia di don Carlo Gnocchi "prete dei mutilati". Il sacerdote istitiuì nell'immediato dopoguerra la Fondazione Pro Juventute, con lo scopo di assicurare cura, riabilitazione ed integrazione sociale a bambini vittime della guerra. Il volume presenta don Gnocchi attraverso racconti inediti delle persone che l'hanno conosciuto e hanno testimoniato al Processo per la Causa di beatificazione.
Don Gnocchi: linguaggio e profezia
di Graziella Corsinovi
editore: Ancora
pagine: 144
La ricca e poliedrica figura di don Carlo Gnocchi è stata scandagliata e rivisitata, nella collana che porta il suo nome, da diversi punti di vista, che ci fanno conoscere a fondo questo uomo della carità, fondatore di un'opera che ancora oggi aiuta e sostiene migliaia di infelici nel mondo. Questo saggio focalizza l'attenzione su un tema apparentemente marginale: lo stile della sua scrittura, analizzata sotto il profilo sintattico e stilistico-retorico, in grado però di evidenziare l'attualità del suo modello educativo e del suo messaggio spirituale e soprattutto una grande capacità di entrare in relazione con tutti i suoi interlocutori, dai grandi di questo mondo sino agli amatissimi mutilatini.
Seminatore di speranza. Don Gnocchi, i suoi papi, i suoi arcivescovi
di Ennio Apeciti
editore: Ancora
pagine: 224
Questo volume tratta del rapporto che il padre dei "mutilatini" di guerra, don Gnocchi, aveva con i papi e i vescovi del suo t
Diario 1941. Don Carlo Gnocchi in guerra con cuore di pace
di Ferruccio De Marchi
editore: Ancora
pagine: 160
E' la rilettura in stile diaristico dei mesi di guerra vissuti da don Carlo Gnocchi durante la Campagna d'Albania e di Grecia nel 1941. L'autore immedesimandosi nel personaggio ne esalta la personalità, attenendosi a fatti e luoghi che sono rigorosamente documentati dagli archivi militari, dalle lettere del Cappellano degli alpini, dalle testimonianze dirette raccolte con scrupolo documentario da De Marchi dopo la guerra.