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Audino: Manuali di Script

Respiro e voce. Manualetto di istruzioni per usare bene la voce

editore: Audino

pagine: 111

"Parlare in modo corretto non è un lusso, e non è importante solo per gli attori
15,00

Training forever! Oltre cento esercizi per allenare il corpo e sviluppare la creatività

di Jurij Alschitz

editore: Audino

pagine: 163

Il training è il fattore più importante per fare l'attore e, se praticato regolarmente, garantisce longevità artistica. Tutti gli esercizi qui proposti hanno lo scopo di predisporre l'attore non soltanto all'esecuzione ma anche, e soprattutto, allo sviluppo della sua creatività; preparando il suo apparato psicofisico all'incontro artistico con la scena e con i partner. Questo libro costituisce un seminario sull'arte dell'attore e raccoglie più di cento esercizi, con le rispettive varianti. La maggior parte degli esercizi nasce dalla collaborazione con i teatri e con le scuole teatrali dei molti paesi in cui Alschitz ha insegnato negli ultimi vent'anni, a partire dal GITIS e dalla Scuola di Arte Drammatica di Anatolij Vasil'ev. Il testo è strutturato in dieci sezioni che prendono in esame i singoli elementi del training dell'attore: la liberazione dai riflessi della vita quotidiana, la ricerca e l'organizzazione dell'energia recitativa, le leggi sceniche, la sintonizzazione dell"Io" artistico, la preparazione alla recitazione con il partner, i principi dell'accordo collettivo e della recitazione d'ensemble e così via. Si tratta di esercizi elaborati sia per le lezioni di gruppo, sia per la preparazione individuale. Prefazione di Anatolij Vasil'ev.
19,00

Il metodo delle azioni fisiche. Teoria e pratica di un approccio alla recitazione che parte dall'ultimo Stanislavskij

di Carlos M. Alsina

editore: Audino

pagine: 142

"Questo è quanto facciamo ora: oggi leggiamo un nuovo dramma e domani lo stiamo già recitando. Cosa possiamo recitare? Nel testo si dice il signor X entra e trova la signora Y... Sai come si entra in una stanza? Allora fallo. Nel dramma, poniamo, si incontrano due vecchi amici. Sai come si incontrano i vecchi amici? [...] Cogli il succo dei toro discorsi? Allora di' questo succo. Conosci le parole? Non importa, usa le tue. [...] Entriamo nel dramma in questa maniera perché è più facile controllare e dirigere il corpo rispetto alla mente, che è più capricciosa. [...] la linea fisica del corpo evoca simultaneamente la linea interiore del personaggio. Questo metodo distrae l'attenzione dell'attore dai sentimenti, li lascia al subconscio, che è il solo a poterli controllare e dirigere nella maniera giusta". Era il 1933 e Stanislavskij scriveva così cinque anni prima di morire. Era il nuovo metodo, il punto di arrivo del suo Sistema. Partendo dall'approccio finale di Stanislavskij, ma anche dalle intuizioni dell'ultimo Brecht, Carlos Maria Alsina indica un percorso di formazione dell'attore basato sul metodo delle azioni fisiche. Un percorso costruito attraverso un'elaborazione concettuale profonda, che si esprime però in modo diretto ed empatico attraverso il racconto di esempi pratici e concreti tratti dalle lezioni e dalle prove teatrali realizzate dall'autore.
19,00

Corso breve di produzione audiovisiva

di Claudio Biondi

editore: Audino

pagine: 159

Il cinema è spesso definito come "settima arte". Ma molti hanno scritto "il cinema è anzitutto industria, che può anche produrre arte". E vero comunque che per produrre un racconto audiovisivo due sono gli elementi inscindibili e sinergici: il talento di chi crea e il capitale di chi investe. Partendo da tale considerazione, il testo propone; con un linguaggio piano e di agevole lettura, la descrizione dell'unico metodo possibile per affrontare con successo la complessità della produzione audiovisiva: lo Studio di Fattibilità, chiave di volta di tutto il processo di pianificazione necessario. La descrizione sintetica ma esauriente, delle varie fasi che concorrono alla realizzazione dell'opera cinematografica, delle fonti finanziarie cui è possibile accedere e delle procedure operative da applicare durante la lavorazione fa di questo testo uno strumento di conoscenza per chiunque voglia analizzare e magari tentare l'avventura dell'espressione audiovisiva.
19,00

Il montaggio. Storia, teoria e pratica

di Ken Dancyger

editore: Audino

pagine: 127

Il volume contiene importanti consigli per gli aspiranti registi e montatori, e fornisce uno sguardo preciso e dettagliato sui principi e sulle pratiche artistiche ed estetiche del montaggio video e audio. Attraverso l'analisi di numerose sequenze tratte da film e video classici e contemporanei, viene ricostruita un'esaustiva storia del montaggio. Il libro da una parte presenta idee e stili di editing grazie ai quali il regista ha la possibilità di potenziare gli strumenti visivi a sua disposizione e, dall'altra, si occupa delle scelte narrative che un montatore potrà compiere in relazione alla teoria, alla storia e alla pratica. Toccando anche alcuni temi poco trattati, come l'influenza delle nuove tecnologie e il prevalere dello stile sul contenuto, si esamineranno le caratteristiche del montaggio nella narrazione non-lineare. In questo primo volume si racconta, attraverso l'analisi di una serie di sequenze di film, l'evoluzione del montaggio. Dai primi film non montati alla scoperta di come la variazione delle inquadrature crei un maggiore impatto drammatico, dalla nascita del sonoro all'influenza che sul montaggio hanno avuto il teatro, la televisione e la pubblicità.
15,00

Il montaggio. Storia, teoria e pratica

di Ken Dancyger

editore: Audino

pagine: 139

Il volume contiene importanti consigli per gli aspiranti registi e montatori, e fornisce uno sguardo preciso e dettagliato sui principi e sulle pratiche artistiche ed estetiche del montaggio video e audio. Attraverso l'analisi di numerose sequenze tratte da film e video classici e contemporanei, viene ricostruita un'esaustiva storia del montaggio. Il libro da una parte presenta idee e stili di editing grazie ai quali il regista ha la possibilità di potenziare gli strumenti visivi a sua disposizione e, dall'altra, si occupa delle scelte narrative che un montatore potrà compiere in relazione alla teoria, alla storia e alla pratica. Toccando anche alcuni temi poco trattati, come l'influenza delle nuove tecnologie e il prevalere dello stile sul contenuto, si esamineranno le caratteristiche del montaggio nella narrazione non-lineare. In questo secondo viene approfondita l'influenza che le nuove tecnologie e MTV hanno avuto sul linguaggio cinematografico - fino a inventare uno stile nuono, lo "stile MTV" - passando attraverso le diverse teorie di montaggio e un'analisi delle caratteristiche dell'editing visivo e di quello sonoro.
19,00

Shot by shot. Progettare inquadrature, scene e sequenze

di Steven D. Katz

editore: Audino

pagine: 178

Il libro è come un dizionario che traduce da una lingua - quella letteraria a un'altra - guella cinematografica. E lo fa inquadratura dopo inquadratura "shot by shot" -, iniziando con il disegno e la tecnica dello storyboard - una pratica simile alle tavole dei fumetti -, per cui ogni scena descritta in sceneggiatura è visualizzata in uno o più disegni come anticipazione su carta di ciò che poi verrà ricostruito dal vero sul set. Non solo, ma spiega, sulla base della logica narrativa di causa ed effetto, dove può essere posizionata la macchina per realizzare inquadrature, fisse o in movimento, che esprimano in modo efficace il senso della storia. Il tutto è corredato da circa 750 immagini, tra disegni, foto e fotogrammi di film. Tra questi, alcuni reperti quali parti dello storyboard di "Quarto potere" di Orson Welles, "Gli uccelli" di Alfred Hitchcock e "L'impero del sole" di Steven Spielberg.
22,00

Shot by shot. Progettare inquadrature, scene e sequenze

di Steven D. Katz

editore: Audino

pagine: 126

Il libro è come un dizionario che traduce da una lingua - quella letteraria a un'altra - guella cinematografica. E lo fa inquadratura dopo inquadratura "shot by shot" - iniziando con il disegno e la tecnica dello storyboard - una pratica simile alle tavole dei fumetti -, per cui ogni scena descritta in sceneggiatura è visualizzata in uno o più disegni come anticipazione su carta di ciò che poi verrà ricostruito dal vero sul set. Non solo, ma spiega, sulla base della logica narrativa di causa ed effetto, dove può essere posizionata la macchina per realizzare inquadrature, fisse o in movimento, che esprimano in modo efficace il senso della storia. Il tutto è corredato da circa 750 immagini, tra disegni, foto e fotogrammi di film. Tra questi, alcuni reperti quali parti dello storyboard di "Quarto potere" di Orson Welles, "Gli uccelli" di Alfred Hitchcock e "L'impero del sole" di Steven Spielberg.
16,00

L'attore fisico. Come utilizzare il movimento per l'immedesimazione del ruolo

di Perelli Silvia

editore: Audino

pagine: 112

Contenitore di ricordi comuni e custode di emozioni personali, il corpo può rappresentare per l'attore memoria "tangibile" di
15,00

Recitare tra amichevoli nemici. Tutto quello che registi e attori devono sapere per lavorare bene assieme

editore: Audino

pagine: 159

Il libro affronta uno dei nodi centrali di tutti i campi dello spettacolo (teatrale, cinematografico, televisivo): il rapporto
19,00

Lezioni di sceneggiatura

di David Howard

editore: Audino

pagine: 175

Moltissimi sono i libri sulla sceneggiatura, pochi quelli che valgono
20,00

Archetipi mitici e generi cinematografici. I protagonisti e le narrazioni come incarnazioni e risposte ai bisogni fondamentali dell'uomo

editore: Audino

pagine: 143

In questo libro, pubblicato per la prima volta negli anni '90 e ora riproposto in una nuova edizione, Forlai e Bruni, contestando la tradizionale divisione (e contraddizione) tra film di genere e film d'autore, esplorano le radici narrative dei generi cinematografici. Riferendosi alle elaborazioni della scuola junghiana sul mito e i suoi eroi, si soffermano sul rapporto tra i quattro eroi archetipali (Re, Guerriero, Mago e Amante) e i generi cinematografici che ne derivano (fantastico, azione-western, detective, storia d'amore). Gli archetipi, infatti, sono figure che rappresentano l'uomo alle prese con i suoi bisogni fondamentali: l'amore, la ricerca della verità, l'ordine oppure la "difesa del proprio mondo. Secondo gli autori, ogni storia racconta il modo in cui l'uomo si confronta e tenta di dare una risposta (o sceglie di non darla) a tali bisogni fondamentali. Ogni protagonista, quindi, è riconducibile a una delle figure archetipali e questo incide sul genere della storia che si racconta.
15,00

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