DeriveApprodi: Habitus
La ragione delle piante. L'epopea della botanica nel secolo dei Lumi
di Silvia Fogliato
editore: DeriveApprodi
pagine: 336
Dopo "Orti delle meraviglie", continua il viaggio di Silvia Fogliato nella storia delle piante
Estetica senza (s)oggetti. Per una nuova ecologia del percepire
di Nicola Perullo
editore: DeriveApprodi
pagine: 240
Per smettere di essere antropocentrici occorre una nuova umanità davvero ecologica
La svolta ecologica. Ultima chance per il pianeta e per noi
di Enzo Scandurra
editore: DeriveApprodi
pagine: 128
Non c'è vaccino che possa salvarci da una crisi climatica che si fa sempre più vicina
Environmental humanities
editore: DeriveApprodi
pagine: 336
La crisi ambientale dichiarata da alcuni decenni interpella fortemente le scienze umane e politiche
Orti delle meraviglie. I giardini botanici e la diffusione planetaria delle piante
di Silvia Fogliato
editore: DeriveApprodi
pagine: 256
La botanica nemmeno esiste come parola, ma le piante sono fondamentali
La bellezza assoluta del giardino. Arte e filosofia della natura
di Rosario Assunto
editore: DeriveApprodi
pagine: 192
«L'uomo che contempla il giardino, vivendo il giardino, solleva se stesso al di sopra della propria caducità di mero vivente»,
Giardini di saggezza in Oriente. Cina e in Giappone
di Yolaine Escande
editore: DeriveApprodi
pagine: 86
«Il giardino in Cina e Giappone è il luogo del paradosso: esso stabilisce l'impermanenza elevandola a estetica e arte del vive
Paesaggi in movimento. Per un'estetica della trasformazione
di Massimo Venturi Ferriolo
editore: DeriveApprodi
pagine: 120
Una domanda ritorna con regolarità: cos'è il paesaggio? Il nome e la cosa appartengono a una realtà in movimento: i luoghi perdono man mano la loro leggibilità e noi non governiamo più i nostri paesaggi, omologati dal mercato e dalla globalizzazione. La speculazione edilizia li degrada. Il loro assetto subisce trasformazioni improprie con l'uso e l'abuso di materiali nocivi. Il paesaggio sarebbe dunque perduto? Con questo quesito cerchiamo di salvare le specificità locali, spesso non più riconoscibili tanto da reclamare un'identità in via di estinzione. Eppure, un mondo visibile, costituito dalla totalità culturale, etica ed estetica, delle azioni umane continua ad aprirsi allo sguardo. Gli uomini lo hanno creato e lo abitano trasformandolo incessantemente, per esistere: un continuo abitare e costruire. Luogo comune di un insieme di luoghi, ogni paesaggio è un ethos dove ogni abitante ha un suo ruolo e una misura: un paesaggio è dove spazia la totalità della vita con le sue forme visibili e invisibili, materiali e immateriali. In perenne movimento. Questo libro apre lo sguardo in direzione del mutamento, per un'estetica del divenire.
Il postanimale. La natura dopo l'Antropocene
di Felice Cimatti
editore: DeriveApprodi
pagine: 128
"Noi e gli animali, un problema del presente, come ci dimosra un virus
Miti e magie delle erbe. L'aura di piante e fiori tra mitologia e letteratura
di Maria Immacolata Macioti
editore: DeriveApprodi
pagine: 314
Alberi, piante, fiori sono da sempre presenti nell'immaginario e nei rituali delle più diverse culture
È un vino paesaggio. Pratiche e teorie di un vignaiolo planetario in Friuli
di Simonetta Lorigliola
editore: DeriveApprodi
pagine: 189
Questo libro vi prende e vi porta direttamente sul suolo erboso punteggiato di fiori blu di una vigna singolare e molteplice
Non è il vino dell'enologo. Lessico di un vignaiolo che dissente
di Corrado Dottori
editore: DeriveApprodi
pagine: 132
Corrado Dottori è un vignaiolo che produce Verdicchio e non solo sulle colline marchigiane. È approdato alla vigna dopo essersi licenziato da un posto garantito in una grande banca internazionale. E oggi fa il contadino. Cosa significa fare ed essere un agricoltore agli albori del Terzo millennio? Come si fa agricoltura? Cos'è un ambiente? Quali sono le relazioni tra un coltivatore e un sistema vivente quale la vigna? Quale vino produrre? Con quali tecnologie e per ottenere quale gusto? Questo lessico per un'altra "contadinità" ne è la risposta. Un viaggio dentro il mondo della vigna e dentro la vita di chi se ne prende cura. Che passa per la cantina e gli scaffali di vendita. Per la critica del gusto e la storia della produzione viti-vinicola nel Novecento. Per l'enologia e Luigi Veronelli. Per le grandi fiere del vino e i terroir. Una riflessione lungo i sentieri che partono dalla "natura" e sfociano in un prodotto di "artificio" quale una bottiglia di vino. Articolato nella forma di un lessico, questo libro è anche il racconto di ciò che definisce il mondo del vino ma che non trova spazio nelle guide o nei manuali sul bere. E per leggerlo, non serve essere esperti, conoscitori, bevitori o sommelier, basta lasciarsi andare alla linfa che scorre in queste pagine e che ci trascina da un tralcio di vite a una diversa visione dell'ambiente e della natura, a un'ecologia tutta da costruire.