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Mondadori Electa

Sandro Luporini, pittore scrittore. Catalogo della mostra (Roma, 9 giugno-11 settembre 2016)

editore: Mondadori Electa

pagine: 253

Sandra Luporini è un riferimento importante nella cultura contemporanea, attraverso l'opera pittorica e l'attività di scrittore-coautore dei testi negli spettacoli teatrali di Giorgio Gaber. In questo volume, l'album visivo e i testi critici correlati alla pittura si completano con un compendio sul Teatro-Canzone di Gaber-Luporini, e restituiscono lo figura di un artista insolito per il rigore della sua esperienza pittorica, per lo continuità del suo impegno intellettuale nell'attività letteraria e teatrale e per lo complessità del suo pensiero politico-esistenziale.
39,00

Gio Ponti, stile di

editore: Mondadori Electa

pagine: 197

"Sotto l'egida d'una parola altamente impegnativa, 'Stile', si inizia una indicazione di opere d'architettura e d'arredamento, e anche di disegni, e di opere di pittura e di scultura". Così scrive Gio Ponti, nel gennaio 1941, nel primo numero di "Stile", la rivista "di idee, di vita, d'avvenire, e soprattutto d'arte" da lui creata e diretta per le edizioni Garzanti, dopo aver lasciato l'Editoriale Domus. "Lo Stile nella casa e nell'arredamento" come recita inizialmente il titolo completo della rivista - viene pubblicato con cadenza mensile per tutta la durata della guerra, e prosegue fino al 1947, quando, dopo oltre settanta numeri, Ponti riprende le trattative con Gianni Mazzocchi per ritornare alla direzione di "Domus". In questi sei anni "Stile", è la rivista di Ponti, la sua "creatura": egli ne è l'ideatore e il direttore, ma anche il redattore e l'impaginatore; ne disegna numerose copertine, "a dire con arte il suo pensiero" e firma, con il suo nome o con uno dei suoi vari pseudonimi (Archias, Artifex, Mitus, Serangelo, Tipus, ecc.), oltre quattrocento articoli, tra editoriali, note e corsivi.
46,00

Il mondo di Steve McCurry

editore: Mondadori Electa

pagine: 245

Il mondo di Steve McCurry ha confini lontanissimi, preclusi al comune viaggiatore. Dagli altopiani gelidi dell'Afghanistan, ai torridi deserti africani, dalle tormentate città dell'America Latina, alle soavi piazze d'arte italiane. E nel suo mondo non è raro incontrare abitanti apparentemente inusuali, apparentemente diversi, che tuttavia, almeno in parte, sono riflesso e specchio di tutti noi. Perché siamo noi quelli che abitano le fotografie di Steve, siamo noi che osserviamo l'avanzata di un convoglio russo, che giochiamo in strada, noi camminiamo per sentieri impervi in Nepal, siamo noi i monaci che passeggiano sotto la pioggia, noi siamo la Ragazza afghana che guarda l'obiettivo con dignità e incertezza. A raccontarci questo nostro mondo, a raccontarcelo davvero, è un giornalista di razza, viaggiatore e ramingo almeno quanto Steve, è Gianni Riotta il nostro press pass per luoghi remoti eppure vicinissimi: lo sguardo del reporter incontra quello del fotografo. Gianni Riotta discute con Steve McCurry e le voci si intrecciano, si mischiano, ognuna con diversa forza e portamento. Il racconto di Steve, che si sofferma su momenti e luoghi, passaggi e rischi, grazie alla voce di Gianni diventa racconto delle turbolenze non ancora passate, di un mondo ancora prigioniero di incertezze e dolore. Due voci forti che parlano della fotografia, spunto entusiasmante per capire il presente e le ragioni di alcuni fra gli scatti più iconici del nostro tempo.
24,90

Parola di Burri. I pensieri di una vita

di Stefano Zorzi

editore: Mondadori Electa

pagine: 111

Alberto Burri (1915-1995), consacrato dalla critica e dal mercato internazionale come uno dei più grandi maestri del Novecento, non ha mai accettato di parlare di sé né della sua arte. Nei filmati documentari che lo riprendono al lavoro non proferisce parola. "Per me parlano le mie opere", ha caparbiamente sostenuto per quasi mezzo secolo, nel corso del quale ha rifiutato interviste, celebrazioni, premi e riconoscimenti. Ha dunque un valore esclusivo il lungo dialogo raccolto dall'autore in questo libro per il quale, al di fuori dei soliti circuiti della critica d'arte, Burri si è infine deciso a parlare apertamente (per la prima e unica volta) del suo lavoro e della sua vita.
22,00

Lucio Amelio. Catalogo della mostra (Napoli, 22 novembre 2014-6 aprile 2015)

editore: Mondadori Electa

pagine: 237

"Per la città e per il museo che l'hanno ospitata, e per i tanti che l'hanno visitata, la mostra dedicata alla figura e al lavoro di Lucio Amelio non è stata solo una collezione temporanea di opere straordinarie di autori che hanno concorso alla storia dell'arte e della cultura internazionali, ma anche l'occasione per una inusuale riflessione collettiva su se stessi. L'incredibile mole di documenti, tracce, impronte provenienti dall'Archivio Amelio-Santamaria e da altri archivi, si è congiunta alle opere d'arte per ricostruire, in un allestimento quasi editoriale, una narrazione densa e complessa che permetteva di cogliere metodi, comportamenti, pratiche, fenomeni relazionali che hanno consentito a questa città, non più Capitale di Stato da tanto tempo, di mantenere tuttavia la sua importanza capitale, e globale, in ambito culturale. I diversi interventi di questa pubblicazione aiutano a comprenderne le ragioni, e ad acquisire consapevolezza che, nonostante i tanti stereotipi con cui nel mondo (e spesso anche qui) si parla di Napoli, questa città continua ad essere piena di opportunità, capacità, materia collettiva floridissima che la rende ancora oggi un sito unico, straordinario, che non è possibile pensare di lasciare inerte..." (Pierpaolo Forte, Presidente Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee)
40,00

La coscienza del vero. Capolavori dell'Ottocento. Da Coubert a Segantini. Catalogo della mostra (Trento, Rovereto, 5 dicembre 2015-3 aprile 2016)

editore: Mondadori Electa

pagine: 192

"L'idea che abbiamo di museo contemporaneo e di museo pubblico è quella di un luogo nel quale si possa incontrare la bellezza e ci si possa arricchire, nel quale si entri per curiosità e diletto e si attraversi un'esperienza educativa. La mostra centra quest'obiettivo, accontentando nel contempo il pubblico più attento e colto, che riconoscerà i pregiati capolavori e il rigore scientifico del progetto espositivo, e quello meno esperto che si smarrirà nella bellezza delle pitture e nell'armonia delle composizioni. I quadri e le fotografie esposti in questa mostra ci raccontano di un mondo che non c'è più, nel quale affondiamo le nostre radici identitarie. I pittori della seconda metà dell'Ottocento tratteggiarono con minuziosa attenzione il mondo che vedevano, interpretando la propria epoca e descrivendo le diverse stratificazioni della società. La coscienza del vero è un viaggio nel tempo, la scoperta di un mondo che, a ben guardare, non è del tutto scomparso. È una realtà alla quale ancora apparteniamo, lontana nel tempo ma tuttora vicina." (Tiziane Mellarini)
35,00

Distruzioni, saccheggi e rinascite. Gli attacchi al patrimonio artistico dall'antichità all'Isis

di Paolo Matthiae

editore: Mondadori Electa

pagine: 263

Un tema sterminato è il soggetto di queste pagine: un tema di angosciante attualità che chi scrive non avrebbe mai pensato di affrontare, non solo per la sua illimitata vastità, ma per la convinzione che mai più esso sarebbe divenuto di agghiacciante rilievo dopo la conclusione della Seconda guerra mondiale... Le pagine di questo volume non contengono alcun catalogo, pur incompletissimo, delle distruzioni occorse nelle tempeste della storia, ma solo dati, parziali e imperfetti, e riflessioni, personali e forse arbitrarie, su alcune tra le tante di quelle distruzioni e su alcuni, tra i tanti, modi con cui gli uomini, da un lato, hanno provato, già in un passato lontano ma soprattutto in un passato vicino e nel presente attraverso i recuperi prodotti dall'archeologia, a far fronte ai degradi e alle perdite del patrimonio culturale e, dall'altro, si sono posti di fronte ai ritrovamenti, occasionali o ricercati, di beni del patrimonio culturale materiale andati perduti... Queste pagine sono dedicate, in segno di deferente e commosso omaggio, alla memoria di chi ha eroicamente sacrificato la propria vita per proteggere i resti splendidi e immortali di una delle più affascinanti città del mondo antico, Palmira, città martire del patrimonio mondiale: Khalid al-Asaad, conservatore per oltre quaranta anni della città di Zenobia, conoscitore impareggiabile dei suoi tesori d'arte, ambasciatore nel mondo delle sue sfolgoranti bellezze, un giusto.
24,90

Aldo Andreani 1887-1971. Visioni, costruzioni, immagini

editore: Mondadori Electa

pagine: 269

Il debutto dell'architetto Aldo Andreani (1887-1971) è precoce e culmina a ridosso della grande guerra, con il capolavoro della sua stagione giovanile: la Camera di Commercio di Mantova (1911-14), un edificio che consegna alla sua città natale l'emblema di una nuova immagine novecentesca. Architetto e artista, Andreani declina la lezione boitiana secondo un estro eterodosso e inquieto, che lo porta ben presto ad affacciarsi verso altri immaginari espressivi, tra principio del rivestimento e tettonica barbara, come testimonia la villa La Rochetta a Bosisio Parini (1920-21). La ricerca di un'architettura che non si limita alla dimensione del singolo edificio, ma che affronta la scala urbana e paesaggistica, è definita da una capacità di modellazione dello spazio e della materia attraverso la quale Andreani recupera la plasticità tellurica e sensuale della lezione manierista e barocca, bel evidente nel celeberrimo complesso Sola Busca a Milano (1924-32). All'inizio degli anni Trenta, nel momento in cui si cristallizza l'immagine della modernità architettonica, Andreani continua a tenere una rotta ostinatamente autonoma, così che, anche quando sembra avvicinarsi al vocabolario razionalista, lo farà secondo una provocatoria aberrazione, confrontandosi progressivamente con l'impossibilità di incarnare la sua personalità nella pratica della professione.
90,00

Masterworks of industrial photography. Exhibitions 2013-2014. Mast foundation. Ediz. italiana e inglese

editore: Mondadori Electa

pagine: 701

"Collezionare, nell'accezione in cui la Fondazione MAST si è data questo fine, diventa quindi uno strumento di apprendimento, non solo privato. Dedicare esposizioni a una collezione a tema - che comprende oggi alcune migliaia di immagini ed è in evoluzione continua - a opere fotografiche che modificano la percezione del mondo del lavoro, ad artisti dell'immagine in movimento che fermano il loro sguardo incantato, ad installazioni, ad archivi sconosciuti o poco noti, a inedite raccolte, sono lo straordinario patrimonio di conoscenza sulla fotografia industriale che la Photo Gallery del MAST regala ai visitatori e alla città di Bologna." (Isabella Seràgnoli).
100,00

Devalle (1940-2013)

editore: Mondadori Electa

A pochi anni dalla scomparsa, il Mart dedica una importante retrospettiva a Beppe Devalle (Torino, 1940-Milano, 2013), uno dei grandi maestri della pittura contemporanea italiana. Docente prima all'Accademia Albertina di Torino e poi all'Accademia di Brera di Milano, impegnato in un'intensa attività espositiva fin dalla sua prima mostra personale allestita a soli 20 anni e invitato a partecipare alle maggiori esposizioni nazionali, tra cui tre edizioni della Biennale di Venezia, è artista schivo, volutamente estraneo alle logiche di mercato e alle consorterie, non riconoscendosi in un unico stile, preferendo reinventarsi continuamente. Fine conoscitore della grammatica del colore e della composizione nonché delle regole della comunicazione e del linguaggio pubblicitario, sperimenta tecniche e linguaggi diversi per interpretare l'attualità e coglierne le contraddizioni, con un'assoluta libertà espressiva. Attraverso i dipinti, i collage, i fotomontaggi, le grandi opere tridimensionali definite "ambienti" e soprattutto i ritratti, dove si riconoscono i protagonisti dello spettacolo, della cultura e della politica, Devalle osserva la società contemporanea e ne preleva le immagini più significative restituendole in forma di intense, talvolta inquietanti, allegorie.
39,00

Henry Moore. Catalogo della mostra (Roma, 24 settembre 2015-10 gennaio 2016)

editore: Mondadori Electa

pagine: 219

Il volume si apre con un saggio di Stephens che indaga la produzione di Moore nel suo peculiare rapporto tra pieni e vuoti in un senso di continuità tra dentro e fuori, così che le sculture, come le celebri figure femminili sdraiate espressione di un'eterna femminilità, non vivono solo nello spazio ma al contempo lo creano. Originale attenzione è riservata al contesto inglese della prima metà del XX secolo e all'influenza che Moore ha esercitato sui giovani artisti britannici. Coerentemente con l'aura della sede espositiva, si approfondisce inoltre lo stretto rapporto dello scultore con l'antico, si ripercorrono le sue storiche mostre in Italia e la loro ricezione da parte della cultura artistica dagli anni cinquanta. Seguono testi incentrati su alcune tematiche proprie della poetica dell'autore, quali il binomio surrealismo e astrattismo, guerra e pace (con gli Shelter Drawings), l'arte pubblica con le realizzazioni monumentali in dialogo con i luoghi. Particolarmente folta la serie degli apparati con un'utile biografia illustrata e una nutrita antologia critica che comprende testi classici su Moore e una esaustiva raccolta di scritti di Moore dedicati all'Italia.
35,00

Audrey mia madre

editore: Mondadori Electa

pagine: 252

Chi si cela dietro l'immagine pubblica della diva di Hollywood? Per Luca, il figlio italiano di Audrey nato dal matrimonio con Andrea Dotti, quando lei si era ormai allontanata dalla scena, Audrey era innanzi tutto una mamma immersa nella vita familiare e casalinga, brava cuoca e ospite conviviale. Raccogliendo le storie di casa in una vivace alternanza di ricordi, aneddoti e ricette, illustrati con gli appunti autografi di Audrey e 250 fotografie in gran parte inedite, Luca Dotti ci regala un ritratto privato di una delle icone femminili del Novecento.
24,90

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