Mondadori Electa
Words and stars. Edi. italiana e inglese
editore: Mondadori Electa
pagine: 196
Cosa hanno in comune lo scrittore Orhan Pamuk e l'artista visiva Grazia Toderi? Parole e stelle, domande esistenziali e osserv
La Terra inquieta-The restless earth. Catalogo della mostra (Milano, 28 aprile-20 agosto 2017)
editore: Mondadori Electa
pagine: 308
"La Terra Inquieta" prende a prestito il titolo da una raccolta di poesie dello scrittore caraibico Édouard Glissant, autore c
New York New York. Arte italiana. La riscoperta dell'America. Catalogo della mostra (Milano, 13 aprile-17 settembre 2017)
editore: Mondadori Electa
pagine: 293
La mostra "New York New York" consente una nuova indagine sull'arte italiana del XX secolo, nel contesto internazionale, in pa
Il pittore solitario. Seurat e la Parigi moderna
di Francesco Poli
editore: Mondadori Electa
pagine: 162
"Alto e robusto, con i capelli scuri e una lunga barba curata, sempre ben vestito in blu scuro o nero
Perché morte non ci separi
di Radice Barbara
editore: Mondadori Electa
pagine: 174
A dieci anni dalla morte di Ettore Sottsass e alla vigilia del centenario della sua nascita, Barbara Radice gli dedica le pagi
L'anima inquieta. Il male di vivere di Edvard Munch
di Tanja Langer
editore: Mondadori Electa
pagine: 164
Warnemünde, una stazione balneare sul mar Baltico
Il ritorno di Cantalamappa
di Wu Ming
editore: Mondadori Electa
pagine: 132
Uno strano oggetto volante compare alto nel cielo
Boom 60! Era arte moderna. Catalogo della mostra (Milano, 18 ottobre 2016-12 marzo 2017)
editore: Mondadori Electa
pagine: 263
Il filo conduttore della mostra e del catalogo è il mondo dell'arte - nel decennio a cavallo del 1960 (1955-1965) - raccontato
La vedova Basquiat. Una storia d'amore
di Jennifer Clement
editore: Mondadori Electa
pagine: 204
La ragazza lavora come barista al Night Birds
La donazione dimenticata. L'incredibile vicenda della collezione Contini Bonacossi
di Sandro Pazzi
editore: Mondadori Electa
pagine: 239
Nei primi cinquant'anni del Novecento i conti Alessandro e Vittoria Contini Bonacossi crearono dal nulla una grande fortuna, inizialmente grazie al commercio di francobolli da collezione, per diventare poi tra i più importanti mercanti d'arte antica del secolo scorso. Una vita, la loro, trascorsa a contatto con i protagonisti del collezionismo mondiale, perennemente in viaggio tra la vecchia Europa e la giovane America dei mecenati e degli industriali. I Contini Bonacossi destinarono parte delle opere d'arte acquistate alla loro personale collezione che, già nel 1939, era considerata di valore inestimabile, essendo composta da meravigliosi quadri e sculture, nonché da innumerevoli e straordinari oggetti d'arte minore. La decisione di donare questa preziosissima raccolta allo Stato diede origine a una delle vicende più discusse e tribolate del collezionismo italiano, che in queste pagine viene finalmente raccontata da chi ne fu diretto testimone. Una storia appassionante e documentata degli eventi e delle persone che trasformarono la più importante donazione novecentesca di opere d'arte allo Stato italiano in uno scandalo lungo mezzo secolo, e che ancora oggi continua a suscitare interesse.
Il collezionista di sogni
editore: Mondadori Electa
pagine: 176
Cittadino inglese, nato in Italia e cresciuto tra Firenze, Cambridge e Londra, Frederick Stibbert (1838-1906) accarezzava un sogno: viaggiare e collezionare oggetti che potessero raccontare la storia delle culture del mondo. Meta privilegiata per i suoi acquisti erano i mercanti e antiquari di tutta Europa, e in particolare di Londra, Parigi, Berlino, Amsterdam, San Pietroburgo e Granada. In seguito si spinse più in là, in Egitto e negli Stati Uniti e, dove non poté arrivare di persona, giunse con la fantasia. Così diede forma al suo sogno, trasformando la casa di famiglia sulle colline di Firenze in un museo destinato ad accogliere la sua collezione di armature e costumi, manufatti artistici, pitture e sculture, naturalia e mirabilia provenienti da paesi lontani una straordinaria Wunderkammer. Lo stesso edificio storicista , di cui Stibbert curò l'ampliamento e l'allestimento, rievoca nei diversi ambienti via via il passato ellenistico, egizio, medievale o moresco, in una visione squisitamente romantica. La vita di Stibbert, come ci viene restituita in questo racconto pieno di sorprese, appare oggi alquanto romanzesca. Districandosi tra delicati equilibri famigliari, obblighi sociali, consuetudini mondane e l'inseguimento di un ideale, questo gentiluomo un po' dandy, finanziere oculato, munifico collezionista e, soprattutto, tenace sognatore, rappresenta appieno la cultura enciclopedica del suo tempo. Con testi di Martina Becattini, Riccardo Franci, Dominique Charles Fuchs.