Newton compton
Anna Karenina. Ediz. integrale
di Tolstoj Lev
editore: Newton compton
pagine: 697
Combattuta tra l'amore per il figlio, il vincolo matrimoniale e la passione per un altro uomo, Anna Karenina sarà travolta da
Divina Commedia. Ediz. integrale
di Alighieri Dante
editore: Newton compton
pagine: 664
Cento canti di altissima poesia: la "Divina Commedia" è il capolavoro della letteratura italiana, l'opera immortale del nostro
Il Maestro e Margherita
di Michail Bulgakov
editore: Newton compton
pagine: 377
Satana in persona, giunto a Mosca sotto le spoglie di un mago insieme con un bizzarro corteo di diavoli aiutanti, sconvolge la pigra routine della capitale sovietica. Alle tragicomiche sventure di piccoli funzionari e mediocri burocrati della vita e dell'arte, fa da contrappunto la magica storia d'amore tra uno scrittore, il maestro appunto, e Margherita, la sua inquieta e tenera amante. Pubblicato per la prima volta sulla rivista "Moskva" nel 1967, questo romanzo eccezionale, ironico, poetico, originalissimo ebbe subito un grande successo, conquistandosi a pieno diritto un posto tra i classici della letteratura del Novecento. Prefazione di Mauro Martini.
Il piacere
di Gabriele D'Annunzio
editore: Newton compton
pagine: 286
Ritenuto da molti contemporanei il primo romanzo moderno, rivelatosi sicuramente il capolavoro di D'Annunzio, "Il piacere" suscitò grande scandalo all'epoca della sua pubblicazione (1889). La figura di Andrea Sperelli, incarnazione perfetta del dandy che ad ogni senso etico, ad ogni autentico valore antepone il solo gusto estetico, rappresenta l'uomo "senza centro" che ha perso la propria identità inseguendo un ideale di bellezza effimero e illusorio. Sullo sfondo della Roma umbertina, Sperelli si muove tra alcove e duelli, salotti e mondanità, diviso tra un amore sensuale e uno spirituale. Nel suo spietato spirito analitico, nella sua debolezza morale si riconosce in qualche modo l'autore che, grazie a queste pagine in cui si alternano dinamicamente presente e passato, realtà e memoria, si affianca ai grandi narratori europei del suo tempo.
Delitto e castigo
di Fëdor Dostoevskij
editore: Newton compton
pagine: 480
Il giovane Raskòlnikov, abbandonati gli studi, decide di uccidere una vecchia usuraia per dimostrare a sé stesso di essere un uomo "eccezionale", al di là del bene e del male. Rimasto travolto dal proprio atto e tormentato dalla coscienza del fallimento, si consegna spontaneamente alla giustizia, cedendo a quella stessa norma che credeva di poter travalicare. Colpa, condanna ed espiazione: questi i capisaldi di "Delitto e castigo", capolavoro della letteratura ottocentesca, romanzo "poliziesco" concepito da Dostoevskij per "scavare a fondo tutti i problemi" dell'animo umano.
Madame Bovary
di Gustave Flaubert
editore: Newton compton
pagine: 320
La pubblicazione di "Madame Bovary" ha creato il primo e più clamoroso caso di intervento censorio pubblico ai danni di un'opera moderna: insieme al successo, infatti, lo scrittore ottenne una incriminazione per oltraggio alla morale pubblica e alla religione, da cui, peraltro, fu assolto. La sua Emma è diventata immediatamente il simbolo del disagio e dell'insofferenza borghese: vittima di una sorta di "vampirismo" che le procura appetiti e desideri sempre crescenti e un'infelicità sempre più vorticosa, è destinata a soccombere alla sua stessa smaniosa irrequietezza. Con un saggio di Marcel Proust. Introduzione di Massimo Colesanti e Mario Lunetta.
Il fu Mattia Pascal
di Luigi Pirandello
editore: Newton compton
pagine: 212
"Il fu Mattia Pascal", il più famoso dei romanzi pirandelliani, riveste un'importanza fondamentale nella letteratura italiana del Novecento. Grottesco antieroe, Mattia Pascal è uomo senza certezze e senza vocazioni. Creduto morto dopo una fuga da casa, pensa di approfittarne per cambiare vita, ma il desiderio di spezzare le catene delle convenzioni sociali, lo slancio verso la riconquista di un'originaria purezza e autenticità falliscono: perché la vita deve comunque darsi una forma, e la fatica che bisogna affrontare per crearne una nuova è talora così grande che ci costringe a rientrare precipitosamente nella vecchia. La quale, pur con i suoi originari limiti e le sue falsità, rende possibile l'esistenza, allontanando il rischio della disgregazione, impedendoci di essere altro da noi, inchiodandoci a una realtà fittizia, ma inalienabile.
Il Mangiarozzo 2013
1000 e più osterie e trattorie d'Italia. È facile mangiare bene e spendere poco se sai dove andare!
di Cambi Carlo
editore: Newton compton
pagine: 1101
Un'antiguida enogastronomica in cui non si danno giudizi o punteggi, ma si offrono consigli, suggerimenti e suggestioni
101 donne che hanno fatto grande l'Italia
Dalle icone della storia alle protagoniste dei nostri tempi
editore: Newton compton
pagine: 213
Dagli inizi dell'Ottocento al processo di unificazione nazionale, dall'età giolittiana al fascismo, dalla guerra agli anni Cin
Il grande Gatsby
di Francis Scott Fitzgerald
editore: Newton compton
pagine: 192
L'essenzialità, la finezza descrittiva e la nitidezza del procedimento narrativo (la storia è raccontata attraverso il punto di vista di Nick, vicino e amico di Gatsby), la creazione sapiente di personaggi indimenticabili hanno fatto ormai di questo romanzo un punto fermo, un "classico moderno". Lo scenario è quello dei frenetici anni Venti, di cui Fitzgerald stesso e la moglie Zelda furono favolosi protagonisti tra New York, Parigi e la Costa Azzurra. Attraverso le sue feste brillanti e stravaganti, il lusso e la mondanità di cui si circonda, il "grande Gatsby", il misterioso, affascinante e inquieto protagonista, non mira tuttavia che a ritrovare l'amore di Daisy. Ma è possibile ricatturare il passato? Al di là della romantica suggestione, il sogno di Gatsby diventa emblema di un sogno di assolutezza, come l'originario "sogno americano" di un Mondo Nuovo, che, come ogni sogno di purezza astratta, la realtà frantuma e disperde. Molti grandi attori hanno prestato il loro volto a Gatsby e Daisy, tra i quali Robert Redford e Mia Farrow nel 1974, Leonardo di Caprio e Carey Mulligan nel 2013. Introduzione di Walter Mauro.
Il labirinto ai confini del mondo
di Marcello Simoni
editore: Newton compton
Napoli, Anno del Signore 1229