Ortica Editrice
Il mattino interiore
di Henry David Thoreau
editore: Ortica Editrice
pagine: 138
Se le nostre vite fossero più conformi alla natura non avremmo bisogno di difenderci dal caldo e dal freddo, ma troveremmo in
Dall'altra sponda
di Aleksandr Herzen
editore: Ortica Editrice
pagine: 208
Alexander I. Herzen (1812-1870), arrestato ed esiliato dal regime zarista con l'accusa di essere un "libero pensatore molto pericoloso per la società", trascorre la sua vita pagando per questa colpa. Fu fondatore della rivista clandestina antizarista Kolokol (La Campana). "Quanto era in mio potere era di disubbidire, e ho disubbidito. L'uomo contemporaneo mi riempie di stupore: che indifferenza, che idee limitate, che assenza di passione e d'indignazione, che debolezza di pensiero: con quanta rapidità si consumano e si raffredano in lui l'entusiasmo, l'energia, la fede nella propria causa! Se siete soddisfatti del vecchio mondo, cercate di conservarvelo; è molto decrepito e non resisterà a lungo... Ma, se non potete sopportare di vivere in un'eterna contraddizione fra le idee e la vita, di pensare in un modo e di agire in un altro, allora abbandonate queste strade medievali imbiancate a nuovo, uscitene a vostro rischio e pericolo. Sono io davvero così inscindibilmente legato a quest'ambiente da non potermene liberare neppure quando me ne sono realmente allontanato, quando nulla ho da chiedergli, quando sono indifferente ai suoi doni?"
Cosa si intende dire? Cosa si intende fare? Cosa si riesce ad essere?
di Corrado D'Ottavi
editore: Ortica Editrice
pagine: 80
Al caffè. Conversando d'anarchia e di libertà
di Errico Malatesta
editore: Ortica Editrice
pagine: 136
"Pur essendo l'ideale utile e necessario come faro che indica la meta ultima, la questione urgente è quella di ciò che si deve fare oggi e nel domani immediato. Noi vogliamo una società in cui ognuno abbia i mezzi per vivere come gli pare, ma nessuno possa costringere gli altri a lavorare per lui, nessuno possa obbligare un altro a sottoporsi alla sua volontà. Gli uomini non sanno come fare per essere liberi, o se lo sanno, non vogliono fare quello che occorre per liberarsi. E perciò restano schiavi. Ma noi speriamo che più presto che voi nol crediate essi sapranno e vorranno. Allora saranno liberi." (Errico Malatesta)