Tre Lune
Arte architettura ironia. Gilulio Romano e palazzo Te
editore: Tre Lune
pagine: 208
Palazzo Te, capolavoro di Giulio Romano a Mantova, è uno dei più studiati edifici della storia dell'arte e dell'architettura e
A due passi dal fronte. Città di retrovia e cultura urbana nel prisma della Grande Guerra
editore: Tre Lune
pagine: 728
L'opera di Giulio Romano. Il palazzo del Te
di Ernst H. Gombrich
editore: Tre Lune
pagine: 264
"Senza l'arte di Gulio Romano non avremmo né Rubens né Poussin, e così via. In tale prospettiva secolare, l'arte di Giulio Romano ci mostra di aver saputo combinare aspetti del tutto contrastanti, e di aver offerto alla fantasia umana nuovi mezzi per dare forma permanente ai sogni e agl'incubi della nostra mente". Così scrive Sir Ernst H. Gombrich nell'introduzione al catalogo della mostra su Giulio Romano, tenuta a Mantova nel 1989. È un giudizio maturato in più di mezzo secolo di studi dedicati al Rinascimento italiano, avviati proprio con la tesi di laurea sull'opera di Giulio e Palazzo Te discussa all'Università di Vienna nel 1933 sotto la supervisione di Julius von Schlosser. Il lavoro di Gombrich è una magistrale interpretazione del genio di Giulio Romano - che a Mantova, alla corte di Federico II Gonzaga, rivela esiti sorprendenti - ma anche una testimonianza di rilievo della letteratura artistica del Novecento, che nell'esperienza della Scuola di Vienna, grazie a giovani studiosi quali Ernst Kris, Otto Kurz, Hans Sedlmayr e lo stesso Gombrich, si confronta con le novità dell'indagine psicologica, contribuendo così a definire quell'intreccio tra modernità e tradizione essenziale per comprendere la storia della cultura europea. Prefazione di Federico Bucci. Postfazione di Massimo Bulgarelli.
Pittura e vita popolare. Un sentiero tra Anversa e l'Italia nel secondo Cinquecento
di Angela Ghirardi
editore: Tre Lune
pagine: 296
Una lunga camminata tra le Fiandre e l'Italia sulle tracce di una pittura nuova che torna a guardare la vita di tutti i giorni e a rappresentarla con piglio di verità: questo il percorso del libro. Si parte dalla famosa città di Anversa, trafficata di mercanti di tutti i paesi e di merci giunte dalle lontane Americhe. I pittori non prediligono più i temi religiosi, ma osservano curiosi il mondo dei lavoratori manuali: s'affacciano sulle tele (in particolare di Pieter Aertsen, Joachim Beuckelaer, Pieter Bruegel il Vecchio) venditori di frutta e verdura, di polli, pesci e carni macellate, contadini che s'affaticano nella campagna. Oltrepassate le Alpi è nell'Italia settentrionale che il viaggio prosegue facendo tappa nel Veneto (Jacopo Bassano), a Cremona (Sofonisba Anguissola, Vincenzo Campi), a Bologna (Bartolomeo Passerotti, Annibale Carracci), dove le ricerche sulla vita "bassa" trovano terreno fecondo di crescita. Alle spalle s'intravede l'ampio orizzonte della letteratura "popolare", interessata ai rustici e al cibo, la religione riformata con i suoi aneliti di giustizia sociale e le violenze dell'iconoclastia. Un intreccio ricco e complesso che interroga sul significato profondo che i quadri potevano avere: fatti per ridere, per deliziare i sensi, per ammonire? O forse tutte queste cose insieme. Questioni ancora aperte che questo libro, passo dopo passo, racconta e suggerisce.
Mangiafilm. Dizionario enciclopedico della cucina al cinema
di Salvatore Gelsi
editore: Tre Lune
pagine: 548
Strane storie per il cinema
di Nicola Badalucco
editore: Tre Lune
pagine: 232
Dopo aver firmato i soggetti e le sceneggiature di film quali "La caduta degli dei", "Morte a Venezia", "Bronte", "Io e il duce", "La piovra", Nicola Badalucco veste i panni di vero, autentico scrittore con due racconti, quasi dei romanzi. "Condominium", scritto nel 1970, ci offre un'anticipazione visionaria del mondo interconnesso (wireless, wi-fi) dei nostri giorni: un televisore portatile, attraverso strani contatti, riesce a vedere tutte le vicende surreali e sconvolgenti che accadono in un 'normale' condominio. "Sotto la soglia" (1976) ha gli stilemi del giallo: il ritmo, gli interrogativi, le ricerche. Ci troviamo nell'universo (criminale) dei sondaggi, dei messaggi subliminali e la metafora appare evidente e di sorprendente attualità: siamo manipolati, indirizzati, obbligati a scegliere un certo prodotto o un certo candidato politico. Se queste storie si possono considerare 'strane' è perché l'autore esce dal seminato, cioè dalle convenzioni, e cerca di guardare non solo a quel che è accaduto, ma a quel che accadrà o potrebbe accadere. È una sorta di 'licenza profetica' che gli artisti si concedono da sempre. Badalucco stesso nell'accattivante introduzione chiosa: "Lo scrittore non può accontentarsi di mostrare la realtà quasi fosse riflessa da uno specchio... lo scrittore come lo intendo io vuole esplorare la realtà con l'immaginazione, con la fantasia, anche a costo di violarla". Postfazione di Gianni Aiello.
Klimt. Le donne, l'arte, gli amori
di Ferri Edgarda
editore: Tre Lune
pagine: 224
L'unica biografia esistente del grande artista viennese
Lucrezia Borgia. Lettere (1494-1519)
editore: Tre Lune
pagine: 800
La prima collezione delle lettere di Lucrezia, in un'edizione critica a cura dell'affermata studiosa americana Diane Ghirardo,