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Università Bocconi Editore

Patto di lucidità. Come avvicinare istituzioni e paese reale

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 170

Molti paesi occidentali vivono oggi una fase di rinnovamento nella quale problemi economici, sociali, politici, ambientali e religiosi interagiscono rendendo ogni previsione sempre più complessa. In questo scenario l'Italia sembra essere maggiormente in difficoltà e in ritardo. I dati economici e finanziari dimostrano che il processo di rinnovamento e rilancio del paese stenta a decollare. I vari esecutivi che si sono alternati fino a oggi al governo hanno cercato di dare risposte ai singoli problemi senza una visione sistemica degli stessi, in grado di chiarire che in fondo sono tra loro tutti collegati: il ruolo della pubblica amministrazione. il controllo della spesa, la fiscalità, la competitività dei territori, i processi di liberalizzazione, il governo e la regolazione dei mercati. Inoltre, la mancata individuazione di un più chiaro modello di stato a cui tendere, da centrale a federale, condiziona l'efficacia delle politiche di riforma, lasciando il paese in mezzo a un guado e rendendo sempre più disallineati gli assetti istituzionali e quelli reali. Di tale disallineamento è necessario prendere atto, definendo anzitutto i contenuti di quello che chiameremo "il patto di lucidità", una chiave di lettura dei fenomeni politici, economici e amministrativi e della loro interdipendenza, che consenta al paese di intraprendere un reale processo di cambiamento.
14,00

La rivoluzione nella culla. Il declino che non c'è

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 212

È diffusissima l'idea, divenuta da tempo un luogo comune, che la popolazione italiana sia in declino, a causa dell'invecchiamento e della bassa natalità. Ma davvero le cose stanno così? A leggere questo libro si scopre una realtà molto diversa: in Italia non esiste un vero problema di popolazione, perché una rivoluzione demografica muove oggi i suoi primi passi. Nell'ultimo decennio la rapidità dell'invecchiamento è diminuita, malgrado il continuo aumento della sopravvivenza degli anziani, mentre la crescita della popolazione è stata superiore a quella degli anni Settanta. Le forti immigrazioni, l'aumento della sopravvivenza, la ripresa della natalità, la tenuta dei legami fra genitori e figli interagiscono tra loro in modo positivo, spingendo la popolazione verso nuovi equilibri e aprendo alla società italiana nuove possibilità. Già oggi questa rivoluzione sta cambiando la vita di tutti gli italiani. Tuttavia la rivoluzione demografica non è un pranzo di gala. Servono scelte coraggiose: politici e scienziati sociali hanno grandi responsabilità, affinchè questi mutamenti non generino nuove paure, ma aumentino il benessere e diminuiscano le disuguaglianze.
14,00

Lo spazio intermedio. Rete, individuo e comunità

di Silvano Tagliagambe

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 248

Oggi spazio pubblico e spazio privato si intrecciano e si intersecano sempre più. Sarebbe però sbagliato ritenere che la contaminazione di questi due poli sia un fenomeno del nostro tempo. Al contrario, esso parte da lontano: a determinare la rivoluzione che ha portato alla nascita del pensiero scientifico sarebbe stato il formarsi di una comunità transnazionale di ricercatori, che poteva fruire di uno strumento efficace di comunicazione, il libro stampato, ma anche dello sviluppo di un sistema postale efficiente e sufficientemente veloce. Il rapido affermarsi della scienza sarebbe da ascrivere soprattutto alla sua natura di istituzione sociale, al cui interno si è da subito riusciti a far convergere l'aspetto privato del calcolo, dell'intuizione, dell'osservazione e della sperimentazione, frutto del lavoro di ogni singolo ricercatore, e quello pubblico della comunicazione e dell'interscambio reciproci. Internet e il world wide web hanno certamente dato un contributo enorme all'arricchimento di uno "spazio intermedio" tra privato e pubblico, tra individuale e sociale. Questo processo non è nato grazie alle tecnologie contemporanee, ma affonda le radici nei primi passi della scienza. Il libro delinea questa storia, ricostruendone il capitolo più recente, quello che parte dagli inizi del secolo scorso.
16,00

La qualità delle valutazioni. Una metodologia per riconoscere e misurare l'errore

di Luigi Guatri

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 328

I risultati delle valutazioni aziendali sono spesso intesi (e proposti) come dati certi: siano essi espressi entro definiti "intervalli", o ancor più con una cifra unica che vorrebbe lasciar intendere una precisione quasi infinitesimale. Nulla di più falso! Simili convincimenti sono pure illusioni, remote dalla realtà. Nell'Economia aziendale (e in quella sua branca che si occupa delle valutazioni aziendali), come in tutte le scienze, l'errore è un "ospite indesiderato" delle stime; ma ciò nonostante sempre incombente su di esse. E anche qui, come in tutte le scienze, la misura dell'errore è "assolutamente necessaria per conoscere la qualità delle soluzioni e dei risultati". Sia i teorici sia i pratici si sono tuttavia sempre tenuti lontani dall'affrontare il tema. Tanto più che mettere in evidenza gli errori significa, almeno sul piano delle applicazioni, dispiacere a qualcuno o andare contro alcuni interessi (talvolta potenti). Il che non ha mai invogliato nessuno a queste ricerche. Esse, tuttavia, sono diventate ormai indispensabili e appaiono come un approccio innovativo e di grande rilievo sia teorico sia e forse soprattutto - pratico. L'analisi (e la storia) degli errori sono infatti uno dei modi più efficaci e diretti per comprendere come essi possano essere evitati per il futuro.
35,00

L'economia del noi. Dall'azione collettiva alla partecipazione politica

di Nicolò Bellanca

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 251

L'origine delle democrazie moderne, secondo Albert Hirschman, non sta nel consenso sui "valori", ma sul dato per cui "gruppi diversi, che per lungo tempo s'erano ferocemente combattuti, hanno dovuto riconoscersi incapaci d'imporre il proprio dominio: la tolleranza e l'accettazione del pluralismo sono state, alla fin fine, il risultato di uno stallo tra gruppi contrapposti aspramente ostili". Oggi però le asimmetrie di potere tra i gruppi sociali sono talmente profonde e persistenti da impedire quello stallo: con amara lucidità, Bertrand Russell profetizzava, già tre quarti di secolo fa, un mondo nel quale "un'autorità centrale avrà nelle sue mani il controllo del mondo intero". Non nella forma di un governo planetario; ma "una società di finanzieri, persuasi che la pace è nel loro interesse". Che Russell avesse ragione? Sono molti gli studiosi che sembrano adattarsi a questa pessimistica conclusione: l'autore non l'accetta. E articola con finezza e rigore, originalità e passione l'ipotesi che si possano formare processi di partecipazione collettiva, e specialmente di partecipazione politica, in grado di modificare gli assetti di potere e determinare nuove strutture istituzionali. La democrazia è allora il potere costituente con cui l'azione collettiva, nelle sue molteplici forme, può modificare le Costituzioni formali date. Il tema è decisivo e l'autore lo esplora nelle sue sfaccettature, offrendo motivi di riflessione forti e innovativi.
14,00

Manager oggi

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 176

"Management come esperienza": così si potrebbe definire il distillato della parabola professionale, tanto significativa quanto riservata, di un manager che ha svolto un ruolo importante nel processo di diversificazione e sviluppo di un grande, e molto conosciuto in tutto il mondo, gruppo familiare italiano, partecipando a importanti processi di privatizzazione quali SME e Autostrade e a significative operazioni finanziarie, alcune delle quali tuttora in corso. La riflessione nasce dal confronto serrato e senza riserve con uno studioso che conosce a fondo l'evoluzione storica e le caratteristiche della disciplina che ha informato di sé l'economia dell'ultimo secolo: suo è il saggio introduttivo che inquadra il tema del management con preciso riferimento alla realtà italiana che ha visto nelle imprese pubbliche, prima, e ora nelle imprese a controllo familiare la nascita e lo sviluppo di una peculiare classe di manager. Il volume si conclude con il profilo di due gruppi industriali, uno pubblico, GEPI, e l'altro privato, Edizione Holding, nei quali il manager ha svolto la sua attività e ha maturato la sua esperienza.
14,00

Cinquant'anni di valutazioni aziendali. Dal pionerismo all'internazionalizzazione

di Luigi Guatri

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 560

"La storia del "valore" e delle "valutazioni d'azienda" è una storia tipicamente (seppure non esclusivamente) bocconiana. Avendola vissuta, ho desiderato testimoniarlo in questo libro. E l'ho fatto anche avvalendomi di una condizione in cui ormai pochi si trovano: ho vissuto interamente questo periodo. La "Scuola del valore bocconiana" unita attorno alle riviste "Finanza, Marketing e Produzione" (dal 1983) e "La Valutazione delle Aziende" (dal 1996) e alle collane dedicate di Egea, ha svolto per decenni in Italia un'opera importante nella ricerca e nelle proposte operative in tema di valore e di valutazione delle aziende. Sia sul piano accademico sia sul piano applicativo e di contributo alla professione: aspetti che non sono mai stati disgiunti, nel solco di una tradizione che si è consolidata nel tempo. Di qui è nata l'ispirazione di comporre un quadro dell'evoluzione storica della ricerca accademica e delle applicazioni professionali riguardanti questi temi nella seconda metà del Ventesimo secolo nel nostro Paese (anche se negli ultimi vent'anni l'orizzonte si è allargato gradualmente a tutto il mondo.» (Luigi Guatri).
48,00

Fiscalità etica

di Vittorio Emanuele Falsitta

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 151

Il volume di Falsitta prende atto dei profondi mutamenti in corso e della loro capacità di incidere, positivamente o negativamente, sui valori fondamentali da cui gli stati traggono legittimità: libertà, uguaglianza, giustizia. E indica in un diverso sistema fiscale, radicalmente riconcepito rispetto alla tradizione, l'inizio del processo di cambiamento ormai irrinunciabile: per garantire l'intangibilità dei valori costituzionali, avviare uno sviluppo economico fondato su nuovi presupposti culturali, crescere in Europa.
14,00

Impairment

di Chiara Della Bella

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 180

Il quinto volume di "Impairment" è dedicato all'analisi e all'approfondimento del nuovo IFRS 3 (Business combinations), che introduce novità radicali, quali l'iscrizione in bilancio consolidato del goodwill di pertinenza delle minoranze (sulla base del criterio detto del full goodwill) e l'assimilazione dell'acquisto di minoranze all'acquisto di azioni proprie (sulla base della cosidetta entity theory). Ne conseguono problemi valutativi del tutto nuovi in sede di misurazione e allocazione del goodwill, in quanto si passa da un criterio fondato sul prezzo di acquisizione (purchase method) a uno fondato sulla stima del fair value del 100% dell'entità acquisita (acquisition method).
18,00

Impairment

di Francesco Momentè

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 311

Il nuovo orientamento dei principi contabili internazionali sulle business combinations richiede di allocare gli Intangibili specifici e generici alle Cash Generating Units (CGU) e di attuare il processo di impairment a questo livello. A tal fine occorre identificare le CGU e stimarne il value in use. Nei gruppi multibusiness la realizzazione di queste fasi presenta alcuni aspetti peculiari, poiché il sistema di reporting gestionale interno può portare a individuare CGU trasversali o allineate rispetto alla struttura organizzativa. Il libro affronta queste problematiche in due parti che il lettore può leggere anche separatamente.
18,00

Impairment

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 179

18,00

Impairment

editore: Università Bocconi Editore

pagine: 78

Che cos'è l'Impairment? Le tradizionali regole contabili che traducono il tema dell'ammortamento del Goodwill e degli Intangibili specifici nell'obbligo dell'ammortamento sistematico su di un predefinito periodo, trascurano due principi economici: l'Intangibile, inizialmente iscritto al costo, va ridotto solo se esso economicamente deperisce, e per converso, una quota convenzionale d'ammortamento costante può non essere sufficiente per esprimere la vera perdita di valore, conservando nei bilanci valori inesistenti. È necessario sostituire l'ammortamento contabile sistematico con il deperimento economico degli Intangibili, cioè: del Goldwill, degli Intangibili specifici di durata indeterminata.
18,00

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