Edizioni Lavoro: L'altra riva
Il desiderio di Kianda
di Pepetela
editore: Edizioni Lavoro
pagine: 110
Nella Luanda dei primi anni Novanta un gruppo di governanti corrotti banchetta su un paese in miseria, mentre imperversa la guerra civile. A questa "casta" appartiene Carmina, la protagonista del romanzo. Votata alla carriera e moglie dispotica dell'inetto João Evangelista, la donna, in una rapidissima ascesa politica, accumula potere e denaro, sotto lo sguardo ingenuo del marito. Ma si verifica d'improvviso uno strano fenomeno: i palazzi della zona di Kinaxixi cominciano a collassare uno dopo l'altro, senza ragione apparente e senza provocare danni a persone o cose. Qual è la causa misteriosa di questi crolli? Cosa li lega a Kianda, lo spirito delle acque che abitava l'antico lago, scomparso per far posto ai nuovi edifici? Con amara ironia Pepetela ci invita a ricostruire la pianta di una città, nel desiderio di restituire dignità e speranza agli abitanti. Un augurio e un atto di fiducia disincantato nel suo paese.
Le stelle di Gerico
di Liana Badr
editore: Edizioni Lavoro
pagine: 231
In dieci capitoli, ognuno contraddistinto da un elemento naturale, si snodano i ricordi dell'infanzia e della giovinezza della protagonista, tormentata dal desiderio e dall'impossibilità di tornare in Palestina. Tanti i luoghi - oltre a Gerico: Gerusalemme, Acri, Damasco, Beirut - e i personaggi che riempiono le pagine di questo romanzo, dove aneddoti personali si alternano sapientemente a episodi storici, spesso dimenticati. Con una scrittura minuziosa, vivida ed evocatrice, Liana Badr ci immerge nella vita quotidiana palestinese al punto che, scrive Isabella Camera d'Afflitto, "si può quasi sentire il calore di cibi preparati amorevolmente con spezie profumate che i profughi si ostinano a cucinare, tramandandosi ricette di generazione in generazione, per non dimenticare niente della loro terra, soprattutto quando sono costretti a vivere in esilio nella terra altrui".
Il bambino della cascata e altre storie
di Manuel Rui
editore: Edizioni Lavoro
pagine: 80
Una raccolta di racconti con cui l'angolano Manuel Rui ci offre cinque vividissimi scorci del suo paese
Tutto-mondo
di Édouard Glissant
editore: Edizioni Lavoro
pagine: 525
Con la sua scrittura magistrale, Édouard Glissant conduce il lettore verso un viaggio infinito dove si toccano e confondono i paesaggi più lontani, in un vortice di tempi e di spazi. Così il Laos diventa la Martinica, le Cinque Terre evocano le Eolie, l'ondeggiare ipnotico del Colombie richiama quello della nave negriera che secoli prima ha solcato, in senso inverso, le stesse Immense Acque. In questo "nuovo" "Tutto-mondo", in cui uomini e linguaggi si mescolano, s'incrociano le vite e i destini di personaggi indimenticabili: il vecchio Longoué e le sue quattro morti, l'ispirata Mycéa, che è "il segreto e la chiave dei misteri del paese", e, soprattutto, Mathieu che vaga da un continente a un altro alla ricerca di un senso e nella perenne attesa di una misteriosa ferita che gli è stata predetta. "Ma, dice Glissant, sono coloro che navigano tra due impossibili il vero sale della diversità del mondo. Non c'è bisogno di integrazione, più di quanto non ce ne sia di segregazione, per vivere insieme nel mondo e mangiare tutti i cibi del mondo in un paese".
Chiquinho. Romanzo capoverdiano
di Baltasar Lopes
editore: Edizioni Lavoro
pagine: 225
Dalle isole di Capo Verde, "dieci puntini gettati a caso in mezzo all'Atlantico", ci arriva la storia del giovane Chiquinho. È lui stesso a raccontare la sua vita: l'infanzia, dominata dal mondo degli affetti e popolata di storie di fantasmi, sirene, eroi e cavalieri; l'adolescenza, con le amicizie, i primi amori e la nascita di una coscienza civile; la maturità e il difficile momento della scelta: rimanere nella propria terra e lottare per essa o imbarcarsi, come tanti conterranei, su una nave con la prua rivolta alle Americhe. Immerso nella 'marabeza', quello speciale tratto di affabilità che distingue i capoverdiani, e accompagnato dalla musica struggente della 'marna', il romanzo ci introduce in un mondo sempre in bilico fra terra e mare, dove chi resta è forte quanto chi parte e porterà sempre con sé la nostalgia del suo paese.
Le aurore della notte
di Ondjaki
editore: Edizioni Lavoro
pagine: 181
Siamo a Luanda negli anni piuttosto recenti della fine della guerra civile. Seduto al tavolino di un bar, aspettando l'alba, un uomo racconta. Racconta di strani personaggi: un morto dal nome impudente (Adolfo Tuto), un morto che non trova pace, sballottato da un posto all'altro in una città sommersa da una pioggia che pare non voler finire; le sue due mogli, in gara fra loro per diventarne ufficialmente le vedove, e i suoi amici: un "professore trendy" albino, un nano vanesio proprietario dei taxi più avveniristici della città, e una Signora con la maiuscola che, soppressa col ddt l'ape regina del suo alveare, ne ha preso il posto, comandando lo sciame per ottenerne sofisticate produzioni. Romanzo urbano, pieno di invenzioni linguistiche, "Le aurore della notte" rende omaggio ai padri della letteratura angolana. Un canto d'amore a una città percorsa da un'ondata di vitalità che sembra, malgrado tutto, inarrestabile.
Con te sorride il mio cuore. Viaggio tra gli armeni nascosti della Turchia. Un romanzo documentario
di Kemal Yalcin
editore: Edizioni Lavoro
pagine: 416
Giovane turco
di Moris Farhi
editore: Edizioni Lavoro
pagine: 354
Nella Istanbul tra i primi anni Quaranta e la fine degli anni Cinquanta, si intrecciano vite e racconti di un gruppo di adoles
Il fischiatore
di Ondjaki
editore: Edizioni Lavoro
pagine: 100
Un borgo sperduto popolato di asini a cui si vota un bizzarro culto. Abitanti stralunati: una giovane donna che accumula sale, in omaggio nostalgico all'oceano al quale tornerà; un Commesso Viaggiatore che sa di alchimia; un Becchino che sta di guardia a un cimitero dove da anni non si scavano tombe; un Matto che raccoglie le voci del villaggio; una vecchia che a ogni estrema unzione raddoppia in vitalità; e un Parroco, amante del buon vino, che veglia su questa comunità con affettuosa partecipazione. Ma arriva "l'uomo che fischia" e il suo "concerto per fischio", nella messa domenicale, scatena inattese reazioni collettive. Il paese risuscitato torna a essere bagnato dalla pioggia sottile di ottobre, quella che non fa rumore.
Missione a Dzablvar. Epistolario socialista del compagno Phançhunci
di Yervant Odian
editore: Edizioni Lavoro
pagine: 91
"Dzablvar, venti case in tutto, è un villaggio schiettamente armeno". Con queste parole il compagno Phanchuni descrive, nella sua prima lettera a un fantomatico Comitato centrale, il luogo in cui dispiegherà la sua azione di infaticabile propagandista rivoluzionario. Di lettere ne seguiranno altre dieci e - in un crescendo tra il comico e il grottesco - daranno corpo alla surreale vicenda di un paese armeno sconvolto, fino all'annullamento, dall'attività politico-missionaria del compagno Phanchuni. Una lotta senza esclusione di colpi sullo scenario di un'Anatolia remota e primordiale, anno 1908.
Il ripudio
di Rachid Boudjedra
editore: Edizioni Lavoro
pagine: 230
Dalla sua pubblicazione, nel 1969, questo romanzo di Boudjedra ha suscitato scandalo e polemiche, aspre reazioni e appassionati elogi. Libro dissacrante, "Il ripudio" è un'accorata, ansimante, dolce e crudele "fabulazione" che assume i tratti del delirio erotico e del grottesco sociale per esprimere riflessioni, ricordi e sentimenti di un protagonista "malato", perché vittima del peso dei ricordi e della storia. I ricordi sono quelli di un'infanzia sottomessa ai capricci di un patriarca feudale, padre-padrone di lontana memoria mediterranea, e la storia è quella di una terra - l'Algeria travagliata dal drammatico evento del colonialismo e, poi, dalle lotte di clan per il potere dopo l'indipendenza nazionale.
Il velo di draupadi
di Ananda Devi
editore: Edizioni Lavoro
pagine: 196
In una narrazione carica di drammaticità, interamente ambientata nella comunità indiana dell'isola di Mauritius, a cui appartiene, Ananda Devi indaga il lato oscuro della vita quotidiana di figure femminili intrappolate in una spirale di eventi distruttivi. La protagonista di questo romanzo, Anjali, sopraffatta dalla grave malattia del figlio, accetta in piena autonomia il tradizionale rituale del fuoco, che segnerà per lei la nascita a nuova vita. Ananda Devi, tra le voci più significative dell'attuale panorama letterario mauriziano, fa dell'isola - mai ridotta a paradiso esotico e nemmeno a chiuso ghetto insulare - l'ambiente ideale per rivelarci quello che di più profondo l'India ha da offrire all'essere umano, la sua spiritualità.