Emi: Vita di missione - Nuova serie

La nostra morte non ci appartiene. La storia dei 19 martiri d'Algeria

editore: Emi

pagine: 206

Centocinquantamila morti ammazzati tra il 1992 e il 2001
16,00

Inviato speciale ai confini della fede. La mia vita di missionario giornalista

editore: Emi

pagine: 222

Protagonista di un'avventura umana e missionaria straordinaria, padre Gheddo ha denunciato con forza i drammi della fame, delle ingiustizie globali, delle guerre che devastano il mondo. E ci ha raccontato, con genuino stupore, i miracoli realizzati dallo Spirito Santo alle più diverse latitudini, in quelle giovani Chiese da cui il cattolicesimo occidentale ha molto da imparare. Ha scelto il Pime, nel lontano 1945, affascinato dall'ideale di annunciare il Vangelo "fino agli estremi confini della terra". Avrebbe voluto partire per l'India, ma i suoi superiori decisero diversamente. Così, per tutta la sua vita, la missione di padre Piero Gheddo si è tradotta in un giornalismo appassionato e militante. Migliaia gli articoli scritti per testate cattoliche e laiche; un centinaio i libri pubblicati (il primo è uscito nel 1956). Oltre 80 i Paesi che il missionario ha toccato nel corso dei suoi innumerevoli viaggi, spesso diventando testimone in prima linea delle più terribili pagine del Novecento: la Rivoluzione culturale in Cina, la guerra in Vietnam, l'apartheid in Sudafrica, le dittature militari in Sudamerica, il genocidio in Ruanda. Scoprendo che il Vangelo fa sempre notizia.
14,00

Và, dona la tua vita! Storia, parole, morte di tre missionarie saveriane in Burundi

editore: Emi

pagine: 244

"Una missionaria muore volentieri nella sua terra di missione. E poi a me basta esserci, anche se non potrò fare tante cose". La vita e le opere di tanti missionari e missionarie si possono riassumere in questa frase di Olga Raschietti. Una sorta di testamento scritto pochi giorni prima di venir uccisa con altre due consorelle nella loro abitazione di Kamenge, in Burundi, Paese-simbolo dell'Africa piagata dalla violenza ma anche terra di vitalità e speranza, patria di un popolo indomito in cerca di pace. Esserci prima che fare. Olga, Lucia e Bernardetta sono state annunciatrici di Dio ancor prima di aver fatto del bene in anni di servizio tra popoli diversi: Brasile, Congo, Italia, Burundi, come catechista (Olga), ostetrica (Lucia) e formatrice (Bernardetta). Teresina Caffi racconta i tratti salienti delle loro vite, dà voce ai loro scritti intimi, fa emergere riflessioni spirituali e confidenze con amiche e famigliari. Queste pagine ci restituiscono l'epopea feriale di donne semplici e tenaci, pronte ad affrontare pericoli, rapine, guerre, soprusi e timori per portare a chiunque la materna vicinanza di un Dio che si fa prossimo a ciascuno. "Per la mia vita non temo. Ho già avvisato: se muoio lasciatemi là. Ho sempre desiderato morire in Africa per risorgere il giorno ultimo col popolo africano" (Lucia Pulici).
13,00

Più forti del terrore. I cristiani del Medio Oriente e la violenza dell'Isis

di Louis Sako

editore: Emi

pagine: 144

"Noi cristiani abbiamo una vocazione: la pace, l'apertura, l'amore, il perdono, il dialogo, il lavoro insieme per una vita migliore". Sebbene sia alla guida di una delle comunità cristiane più perseguitate al mondo, quella irachena, Louis Raphaël Sako, patriarca di Babilonia dei Caldei (Baghdad), tiene alta la fiaccola della speranza. Oggi la violenza disumana dell'Isis, ieri le autobombe di al-Qaeda, prima la guerra d'invasione anglo-americana e il regime di Saddam Hussein: la storia recente dell'Iraq è un rosario di assassini, attacchi e uccisioni. Ma in queste tenebre brilla una storia di provata fedeltà: "I nostri cristiani sono pronti a sacrificarsi per la loro fede - racconta Sako -. Ho molte testimonianze di giovani pronti a morire piuttosto che rinunciare alla loro fede". Piagati dalla furia omicida di terroristi che abusano dell'islam, i cristiani d'Iraq diventano per l'Occidente il richiamo alla pacifica radicalità che il Vangelo domanda a ciascun discepolo di Cristo. Sako testimonia la tenace ricerca della convivenza tra le diverse religioni, il rifiuto di odiare gli altri, anche i propri carnefici, e l'attualità bruciante della profezia di Gesù: "Perseguiteranno anche voi. Ma neppure un capello del vostro capo perirà". Un libro per vivere in solidarietà con un popolo schiacciato dalla barbarie, ma ancora vivo nella sua forza interiore. "La croce della nostra Chiesa caldea è una croce gloriosa..."
13,00

Francesco d'Assisi, Francesco di Roma. Una nuova primavera per la Chiesa

di Leonardo Boff

editore: Emi

pagine: 160

L'autore conduce un raffronto tra il Santo d'Assisi e papa Bergoglio, cogliendo il principale punto di contatto tra i due nella missione di "restaurare la Chiesa". Da teologo ma usando un linguaggio accessibile, Boff risale nella storia per far risaltare la novità di "Francesco di Roma", che per lui si esprime con il termine "rottura". Guardando poi al presente e all'avvenire, enuclea le linee principali della sua azione pastorale incentrata sui poveri e i sofferenti - e auspica un nuovo Concilio ecumenico.
13,00

Il progetto di Francesco. Dove vuole portare la Chiesa

editore: Emi

pagine: 144

Mons. Fernández, fin dai tempi di Buenos Aires amico di papa Francesco e suo valido consulente, presenta, insieme al giornalista Paolo Rodari, il programma "rivoluzionario" del Papa argentino: prima dei princìpi viene l'annuncio del Vangelo. Per Francesco la Chiesa deve parlare anzitutto della gioia del Vangelo, mostrando come l'annuncio cristiano è la misericordia. Secondo Fernández papa Bergoglio intende scuotere la Chiesa, farla uscire dal recinto dei suoi privilegi per arrivare a tutti, specialmente agli ultimi: una Chiesa povera per i poveri.
10,90

Paolo VI: destinazione mondo. I viaggi di Montini incontro ai popoli

editore: Emi

pagine: 144

Il racconto giornalistico - con documenti, interviste, testimonianze - dei viaggi internazionali di Paolo VI prossimo Santo. Fu il primo papa a viaggiare nel mondo per incontrare popoli e culture. Storiche alcune sue presenze: l'appello per la pace all'Onu a New York; l'incontro con i poveri nelle baraccopoli di Manila; l'invito agli africani ad essere missionari (Uganda); l'urgenza dell'annuncio nell'isola di Samoa; l'abbraccio con i campesinos in Colombia. Paolo VI è stato il primo Papa verso le «periferie», precursore di papa Francesco.
13,00

Il deserto è la mia cattedrale. Il vescovo del Sahara racconta

di Claude Rault

editore: Emi

pagine: 192

L'esperienza della Chiesa d'Algeria negli ultimi cinquant'anni - ovvero dopo l'indipendenza del paese - ha molto da dire, nella sua singolarità, a chiunque si interroghi sulla testimonianza del Vangelo nel mondo contemporaneo, in particolare dove i cristiani si trovano in forte minoranza. La diocesi di Laghouat-Ghardaïa, nel Sahara, misura 2,5 milioni di kmq, ma conta poche decine di cattolici. Abitato come fosse una cattedrale, il deserto, al centro del racconto autobiografico di mons. Rault, diviene luogo santo di preghiera e di incontro spirituale con il fratello musulmano. Era lo stile dei monaci martiri di Tibhirine e del loro priore Christian de Chergé, al quale mons. Rault è stato legato da lunga e intensa amicizia e con il quale ha condiviso dalle origini il progetto della Ribât Essalâm, il "Legame della pace".
13,00