Italo svevo (roma): Piccola Biblioteca Di Letteratura Inutile
Un ossimoro in Lambretta. Labirinti segreti di Giorgio Manganelli
di Carrano Patrizia
editore: Italo svevo (roma)
pagine: 84
Ci si può accostare ai grandi scrittori della nostra letteratura dall'alto delle loro opere, con un punto di vista intellettua
Trittico
di Hans Tuzzi
editore: Italo svevo (roma)
pagine: 64
L'insensatezza del mondo letta attraverso le esili zampe dei fenicotteri; l'orientamento geopolitico dell'Europa nel nuovo millennio fatto passare per la disposizione di una squadra di calcio; la misconosciuta densità cognitiva, intellettuale e artistica nella forma della ninna nanna. Nei tre racconti morali qui raccolti, non è troppo chiaro né da dove si parte né dove si vuole, arrivare: ma la vera densità delle idee, quando prende una forma letteraria, sta Spesso e abilmente nel mezzo. Cioè dispiegandosi, come richiedono le migliori divagazioni, nel modo con cui si sdipanano le parole. D'altronde la moralità è una porzione che gli intellettuali ultimamente stentano un po' a volerci offrire, se troppo esplicita rischia facilmente di diventare moralismo. Molto meglio, come in questo caso, offrire solamente un indirizzo, una misura, una quota.
Buongiorno mezzanotte, torno a casa
di Lisa Ginzburg
editore: Italo svevo (roma)
pagine: 71
C'è una linea che lega i percorsi di Anna Maria Ortese, Nikolaj Gogol', James Joyce o Jean Rhys quando, lontani dalla propria