Le Lettere: Bibliotheca
Pagine di un lungo diario
di Giuseppe Bevilacqua
editore: Le Lettere
pagine: 379
Questo libro raccoglie il diario del germanista e scrittore Giuseppe Bevilacqua, redatto tra il 1966 e il 2009: ma non è propriamente il diario di un germanista, perché anche se di poeti e di grandi scrittori tedeschi si parla a più riprese (Celan, Bachmann, Rilke ed altri) e sullo sfondo ci sono diversi episodi di vita accademica, queste memorie raccontano prevalentemente storie di vita vissuta lungo l'arco di quasi un cinquantennio. Sono in gran parte resoconti di viaggio in Europa e fuori, ricordi di fatti pubblici e di fatti privati, letture e incontri, passioni e patimenti, luoghi dell'anima e luoghi del caso, giudizi e congedi. Esperienze che attraversano decenni della storia italiana ed europea del Novecento e si estendono con progressivo distacco fino agli inizi del ventunesimo secolo. Naturale che vi siano salti cronologici e disuguaglianze formali; ma a legare queste memorie è il gusto e la capacità di racconto dell'autore che ha già pubblicato versi, piccole prose e due romanzi; e che in queste pagine conferma pienamente la sua attitudine a dare forma narrativa a eventi minimi come a più complesse e disparate esperienze di vita, che poi trovano una forma di unità nello sguardo dell'osservatore. Introduzione di Maria Fancelli.
Religione e umanesimo nel primo Rinascimento. Da Petrarca a Alberti
di Pellegrini Marco
editore: Le Lettere
pagine: 520
Nato con Petrarca, l'umanesimo segnò l'avvento nella storia della cultura europea di un nuovo senso della soggettività libera
Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano. Testo critico
di Timpanaro Sebastiano
editore: Le Lettere
pagine: 554
Leopardi e il Novecento. Sul leopardismo dei poeti
di Dolfi Anna
editore: Le Lettere
pagine: 224
Partendo dalla convinzione che le ricerche diacroniche di incidenza richiedano ormai strumenti di analisi e modalità percettiv
Sesso nel Rinascimento. Pratica, performance, perversione e punizione nell'Italia rinascimentale
editore: Le Lettere
pagine: 320
Un discorso critico sulla sessualità e sulla cultura visiva dell'Italia rinascimentale. I saggi raccolti fanno luce su una serie di zone d'ombra, dando spazio a quelle pratiche o preferenze considerate come alternative o anomale, e a un'ampia varietà di scenari "scandalosi". Particolare attenzione è stata riservata all'aspetto materiale della cultura sessuale, dalle modalità di rappresentazione erotica del corpo agli oggetti e agli strumenti associati all'attività sessuale. Diciassette saggi provocatori, con incursioni nel campo dell'arte, della letteratura, della storia, e persino della filosofia, organizzati intorno a quattro assi fondamentali: la pratica, la performance, la perversione e la punizione.
Intese sull'arte
di Del Bravo Carlo
editore: Le Lettere
pagine: 380
Si pubblica col titolo "Intese sull'arte" un raccolta di scritti degli anni 1997-2007: ventisei, dedicati ad artisti italiani
Scritti di storia e politica internazionale
di Emilio Betti
editore: Le Lettere
pagine: 482
Gli scritti raccolti in questo libro rappresentano una parte poco nota ma molto significativa dell'imponente bibliografia di Emilio Betti. Il dato unificante di quelli che Betti stesso definì "Scritti di storia e politica internazionale" è l'analisi della politica estera negli anni Venti del secolo scorso. La linea metodologica è nella connessione tra storia e politica internazionale: l'autore svolge, tra l'altro, una critica serrata della Società delle Nazioni, e mette in discussione il modello di democrazia anglosassone, il suo apparente disinteresse, la sua pretesa infallibilità politica. Tali interventi rappresentano un campo d'interesse cui Betti si dedicò con grande passione, svolgendo un percorso originale che si interseca per molti aspetti agli altri. Questo volume vuole essere anche un contributo a una migliore conoscenza della biografia di Emilio Betti, in particolare attraverso lo studio di documenti di archivio che illustrano la drammatica vicenda del giudizio di epurazione cui il grande giurista fu sottoposto, e i suoi tormentati rapporti con Piero Calamandrei, nel quadro di un dibattito, breve ma intenso, sul rapporto tra politica, storia e insegnamento.
Emilio Betti. Continuità e imperium nella storia costituzionale romana
di Fanizza Lucia
editore: Le Lettere
pagine: 152
Un tema di grande importanza nella storia costituzionale romana
Simbolismo italiano fra arte e critica. Mario De Maria e Angelo Conti
di Anna Mazzanti
editore: Le Lettere
pagine: 368
Questo libro ripercorre vicende ed esperienze del Simbolismo italiano che, pur ancorato al verosimile e a procedure pittoriche meticolose, e frammentato in singole esperienze individuali, dimostra di risentire ampiamente dell'idealismo filosofico ed estetico, del quale Angelo Conti (1860-1930) è forse il principale divulgatore. Per molti artisti, in special modo per il bolognese Mario de Maria (1852-1924), fu tramite di conoscenza dei teorici francesi e anglosassoni: Aurier, Gautier, Guyou, Taine, Pater, Carlyle. Un ventennio di grande amicizia (1881-1900) legò il critique militant, filosofo dell'estetica, all'isolato de Maria, satanico e "lunatico" come lo appellava d'Annunzio. Un'amicizia fatta di similitudini, di vite e attività che scorrono parallele e intrecciate fra Roma, Firenze e Venezia e che ha guidato le ricerche fra fatti e idee: così entrano in gioco Adolfo Venturi e Benedetto Croce, Vittore Grubicy che con de Maria formula un concetto avanzato e inedito di "arte impersonale", la ricostruzione di un corpus pittorico e dei suoi significati, come i fondamenti critici ed estetici dell'ambiente idealista precrociano nell'Italia di transizione fra XIX e XX secolo.