Libri di A. Bottini
In ultima analisi
di Amanda Cross
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 280
Kate Fansler può essere considerata il prototipo della detective femminista
Musa pensosa. L'immagine dell'intellettuale nell'antichità. Catalogo della mostra (Roma, 19 febbraio-20 agosto 2006)
editore: Electa
pagine: 253
Nelle mostre organizzate al Colosseo la Soprintendenza archeologica di Roma ha avviato l'esplorazione dei grandi temi della ci
Un terribile amore per la guerra
di James Hillman
editore: Adelphi
pagine: 296
La guerra, sostiene Hillman in questo libro, è una pulsione primaria e ambivalente della nostra specie. Una pulsione dotata di una carica libidica non inferiore a quella di altre pulsioni che la contrastano e insieme la rafforzano, quali l'amore e la solidarietà. Il presupposto è che, se di quella pulsione non si avrà una visione lucida, ogni opposizione alla guerra sarà vana.
Gli anni fulgenti di miss Brodie
di Muriel Spark
editore: Adelphi
pagine: 140
Bontà, Bellezza e Verità: sono i dogmi dell'insegnamento di Miss Jean Brodie. Siamo a Edimburgo, negli anni Trenta, Miss Brodie ammette, con candida alterigia, che la sua unica vocazione sono le allieve, e l'unica missione farle diventare "la crème de la crème". Tanto zelo può persino indurla a cercare di trasformare le più dotate in doppi di se stessa e a scegliere una di loro per vivere in sua vece un amore che ritiene improprio soddisfare di persona. Tortuose collusioni psicologiche, tentativi di plagio, una passione repressa e goduta per interposta persona, il rigore calvinista di una crisi di coscienza: il libro è un labirinto psicologico ed insieme un congegno narrativo perfetto.
Una paga da fame. Come (non) si arriva alla fine del mese nel paese più ricco del mondo
di Barbara Ehrenreich
editore: Feltrinelli
pagine: 164
Milioni di americani, e non solo, lavorano ogni giorno duramente in cambio di salari modestissimi. Nel 1998, Barbara Ehrenreich decide per un paio di anni di fare la loro stessa vita, per cercare di capire meglio cosa c'è dietro le retoriche che invocano la fine dello stato sociale. Lascia la sua bella casa, rinuncia a utilizzare le sue carte di credito e lo status di intellettuale e giornalista. Si mette a cercare lavoro e accetta di fare la cameriera, la donna delle pulizie, la commessa. Da queste sue esperienze, ricava un libro che racconta in presa diretta l'America dei bassi salari, con le sue storie di solidarietà minuta e di grande umanità, ma anche la vita grama di tutti i giorni e gli stratagemmi disperati per sopravvivere.
La vita di Saul Bellow
di James Atlas
editore: Mondadori
pagine: 616
Premio Nobel 1976, Saul Bellow è sempre stato un personaggio controverso e affascinante sebbene non facile per amici e familiari, nè certo per intellettuali e letterati, dei quali era sì pronto ad accettare gli elogi ma quasi mai le critiche. Con questa biografia pubblicata negli Stati Uniti nel 2000, frutto di oltre dieci anni di lavoro, James Atlas ci offre di Bellow uno stupefacente, aggiornatissimo ritratto.
Sempre nel posto sbagliato. Autobiografia
di Edward W. Said
editore: Feltrinelli
pagine: 312
Diagnosticatagli una rara forma di leucemia, Said decide di scrivere la propria autobiografia. L'autore nasce a Gerusalemme nel 1935; erede di una ricca famiglia palestinese cristiana, si trasferisce al Cairo dove frequenta il Victoria College, ed è poi mandato dal padre in un collegio del Massachusset con lo scopo di fargli ottenere la cittadinanza americana. Nel 1948, con la dichiarazione dello stato di Israele, la famiglia Said viene espropriata di tutti i suoi beni ed il giovane Edward diventa un rifugiato politico e decide di combattere per i diritti del popolo palestinese e per uno stato secolare e democratico.
Puer aeternus
di James Hillman
editore: Adelphi
pagine: 162
Fra i lettori di Hillman si sentono spesso ricordare due scritti: il saggio sul tradimento e Senex e puer. Di fatto sarebbe difficile trovare una migliore via d'accesso al pensiero di Hillman. Nel primo caso perché in poche pagine egli ci offre un'analisi esemplare di una di quelle realtà condannate e deprecate che solo lo scandaglio psicologico riesce a illuminare dietro le grevi cortine della morale. Nel secondo perché la caratterizzazione del puer aeternus e quella parallela del senex hanno una tale precisione e capacità individuante da offrirsi come ausilio immediato per riconoscere nella nostra psiche i tratti dell'eterna fanciullezza e della saturnina vecchiaia.
Jung parla. Interviste e incontri
editore: Adelphi
pagine: 591
Con iniziatica maestria Jung seppe disseminare di verità preziose le sue numerose interviste, rilasciate nel corso di vari decenni, mentre apparentemente si piegava alle esigenze della divulgazione. Oggi tali interviste si leggono come un sottile controcanto alla sua opera.
Riti di sangue. All'origine della passione della guerra
di Barbara Ehrenreich
editore: Feltrinelli
pagine: 256
Il libro è uno studio antropologico che rimette in discussione alcune delle tradizionali spiegazioni legate all'origine della guerra: l'istinto del predatore, la separazione tra ruolo maschile e femminile, i riti di iniziazione, sino a fenomeni come le guerre irridentistiche e i nazionalismi. La nostra specie, sostiene l'autrice, porta ancora ben chiari i segni del suo passato di preda terrorizzata: il ricorrente incubo infantile di essere sbranati da belve feroci e i miti arcaici dell'eroe uccisore di serpenti e draghi non sono che due degli innumerevoli esempi citabili. Ed è per superare il terrore primordiale che la nostra specie ha sacralizzato questa esperienza in riti cruenti, dei quali la guerra è il tragico epigono.