Libri di A. Cavaglion
Fàlfal. Essere ebrei è difficile, pericoloso, ma stimolante. Un racconto inedito, due recensioni e due carteggi
di Guido Lopez
editore: Mursia
pagine: 64
"Fàlfal" è uno fra i tanti racconti inediti o quasi conservati nell'archivio di Guido Lopez, di tutti il più attuale: un apolo
Primo Levi
editore: Carocci
pagine: 504
Orientarsi nella vastissima bibliografia su Primo Levi è un'impresa ardua
La ragazza con il numero 78651
di Simone Veil
editore: Sonda
pagine: 160
Non sono stati molti i sopravvissuti di Auschwitz, e ancora meno quelli che hanno raccontato cosa è successo, prima, durante e
L'amore nei pazzi e altri scritti (1851-1909)
di Cesare Lombroso
editore: Einaudi
pagine: 792
Lombroso è stato uno degli italiani più celebri al mondo nella sua epoca, una figura di grande spicco nel panorama del positiv
Dopo i testimoni. Memorie, storiografie e narrazioni della deportazione razziale
editore: Viella
pagine: 389
La riflessione sul tramonto di un'era, l'era del testimone della Shoah, ha conosciuto un notevole e per certi versi inatteso sviluppo, che ha posto fine a una stagione durata circa mezzo secolo. Il volume nasce dall'esigenza di ridefinire i limiti delle narrazioni della deportazione e persecuzione razziale in un quadro comparativo europeo, con uno sguardo sui modi della rappresentazione oltreoceano e in Israele. Abbiamo tentato di aprire qualche finestra sui modi attraverso i quali la narrazione della Shoah è cambiata o sta cambiando, mossi dal desiderio di procedere per comparazioni fra diverse metodologie, ma anche fra diversi contesti nazionali. Nel Dizionario dei luoghi comuni di Flaubert alla voce Ebraico corrisponde un lemma nel quale si riflette un pregiudizio ancora diffuso ai nostri giorni: "È ebraico tutto quello che non si capisce". Auspichiamo che i contributi raccolti in questo volume aiutino a sconfiggere questo radicato luogo comune. Contributi di M. Baiardi, G. Bensoussan, W. Benz, A. Cavaglion, E. Collotti, E. De Cristofaro, M. Ferretti, M. Flores, A. Foa, L. Fontana, G. Gabrielli, M. Giuliani, R.S.C. Gordon, E. Mazzini, A. Minerbi, E. Perra, V. Pisanty, E. Ruffini, A. Salah, M. Sarfatti, C. U. Schminck-Gustavus, G. Schwarz, A. Zargani, I. Zatelli.
Scritti novecenteschi
di Piero Treves
editore: Il Mulino
pagine: 220
Piero Treves (1911-92) non può dirsi storico del Novecento, ma uomo del Novecento
Dal buio del sottosuolo. Poesia e lager
editore: Franco Angeli
pagine: 160
In una lettera a Umberto Saba del 1949 Primo Levi scriveva tutta la sua ammirazione per il poeta triestino, di cui aveva appen
Mussolini grande attore. Scritti su razzismo, dittatura e psicologia delle masse
di Camillo Berneri
editore: Spartaco
pagine: 233
Camillo Berneri (1897-1937), allievo di Salvemini, amico dei fratelli Rosselli, esule fin dal 1926, svolse un'intensa attività
Il giornale di Emanuele (1822)
di Emanuele Levi
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 149
Un diario, un giornalino di quelli che si scrivevano una volta da parte dei fanciulli lontani per motivi di studio dalle famiglie, sia per tenerle aggiornate degli avvenimenti capitati sia per fornire una testimonianza tangibile, attraverso la perizia nel comporre, dell'andamento del proprio percorso di formazione. Ma il carattere straordinario di questa memoria lunga un anno consiste nel fatto che a vergarla giorno per giorno, in quel 1822 ad Asti dov'era trasferito proveniente da Chieri, fu un undicenne ebreo. Questo diario parla, con la voce intelligente del suo autore, di una generazione incuneata tra la libertà dal ghetto portata dalla rivoluzione francese e da Napoleone e il ritorno al ghetto con la Restaurazione del 1815.
Scritti civili
di Massimo Mila
editore: Il saggiatore
pagine: 384
La vita di Massimo Mila bruciò di passiono, non solo per la musica, ma anche per l'impegno civile e politico
Luoghi della memoria, memoria dei luoghi nelle regioni alpine occidentali (1940-1945)
editore: Blu edizioni
pagine: 272
Crocevia di incontri e scambi, luogo di accoglienza e rifugio, ma anche scenario di aspri combattimenti, l'arco alpino occidentale è un vastissimo "museo diffuso" nel cuore dell'Europa, oggetto di un'indagine storica sulle vicende di tre Paesi (Italia, Francia e Svizzera) che ebbero posizioni diverse durante la seconda guerra mondiale. Accostando al rigoroso censimento dei luoghi della memoria il bagaglio di silenzi, ricordi costituito dalla memoria dei luoghi, gli storici chiamati a intervenire imboccano ampi percorsi di ricerca che raccontano città, frontiere che vedono il tormentato percorso degli ebrei di ogni nazione, la nascita di reti di sostegno ai partigiani, ai prigionieri in fuga, fino allo sviluppo della nuova idea di Europa.