Libri di A. Cavallini
La bambina fulminante
di Paolo Nori
editore: Rizzoli
pagine: 128
La bambina fulminante è la storia di Ada, che è una bambina di dieci anni che si accorge che quando tira degli accidenti a qua
Controvento
di Ángeles Caso
editore: Marcos y Marcos
pagine: 256
São viene da un villaggio di Capo Verde
Un delitto di troppo. Cluedo. School of mystery
di Alessandro Gatti
editore: Fabbri
pagine: 144
Alla Cluedo School of Mystery una classe di aspiranti detective studia e si allena per diventare un infallibile team di invest
Mai violenza!
di Astrid Lindgren
editore: Salani
pagine: 77
Nel 1978 i librai tedeschi assegnano ad Astrid Lindgren il Premio per la Pace
La bambina fulminante
di Paolo Nori
editore: Rizzoli
pagine: 190
"La bambina fulminante" è la storia di Ada, che è una bambina di dieci anni che si accorge che quando tira degli accidenti a qualcuno (in rima), quegli accidenti lì arrivano (valgono solo quelli in rima). Allora Ada si trova con delle maestre un po' pedanti che stanno a casa cinque giorni per dei mal di testa improvvisi, con dei compagni di classe un po' sbruffoni che si spaccan le gambe a sciare, con delle vicine di ombrellone che vengono punte da un calabrone e alle quali cresce un sedere smisurato. E si trova soprattutto con una grande responsabilità. "La bambina fulminante" dura un minuto (il tempo narrativo è di un minuto) ma ci vogllon due ore, circa, per leggerlo, è diviso in undici capitoli e ci vogliono poco più di dieci minuti, per leggere ciascun capitolo, più o meno. Età di lettura: da 8 anni.
Mega eroi della tecnologia. Storie e invenzioni di persone incredibili. Wired XS
editore: Salani
pagine: 160
La televisione e il computer, le auto e i videogiochi: oggetti comuni, di cui non possiamo più fare a meno
Elementare, Watson!
di John H. Watson
editore: Mondadori
pagine: 330
È la primavera del 1865 e il giovane John Watson si imbarca sul Rainbow per compiere la traversata oceanica che lo porterà dal
Il giro del mondo in 80 belle notizie
editore: Einaudi ragazzi
pagine: 180
Non esistono solo le brutte notizie