Libri di A. Niero
Poesie. Testo originale a fronte
di Velimir Chlebnikov
editore: Einaudi
pagine: 664
Questa raccolta di liriche, curata da un grande slavista, Angelo Maria Ripellino, che aveva anche gusto di scrittore e sensibi
Lo specchio di bronzo
di Irina Ermakova
editore: Einaudi
pagine: 272
Molte poesie di Irina Ermakova sono ritratti e scene di vita quotidiana che riescono a diventare memorabili grazie a uno sguar
Racconti
di Evgenij Zamjátin
editore: Mondadori
pagine: 324
Dal dirompente esordio nella Russia primonovecentesca e prerivoluzionaria di "Provincia" (1912), grottesco quadro del mondo ru
Noi
di Evgenij Zamjátin
editore: Mondadori
pagine: 264
È la fine del terzo millennio, l'umanità vive in uno spazio ipermeccanicizzato e socialmente ipercontrollato, chiuso dalla Mur
Imperfetto passato
di Grisha Bruskin
editore: Voland
pagine: 447
"Se a un certo punto decidessi di scrivere un libro, cosa potrei mai attingere dalla mia, di infanzia - comune, ordinaria?" Co
Noi
di Evgenij Zamjatin
editore: Voland
pagine: 282
"... osserverei come, in tempi di internet, l'invasività dei mezzi di controllo preconizzata dallo scrittore nel 1919-20 rimanga - o torni prepotentemente attuale, specie se coniugata con la lobotomia - non dirò 'televisiva', ma più genericamente 'da schermo' - a cui tutti, chi più o chi meno, siamo sottoposti o ci sottoponiamo. (...) rimarcherei che Noi battezzato e ribattezzato più volte: antiutopia, utopia negativa, distopia o, addirittura, anti-antiutopia - conserva intatto il suo fascino di 'ritratto futuribile' anche qualora lo si svincoli dal contesto che gli era più cronologicamente prossimo - quello della neonata società comunista - e lo si riallacci, per esempio, a istanze di carattere fantascientifico, a noi relativamente vicine..." (Alessandro Niero)
Diario di un uomo superfluo
di Ivan Turgenev
editore: Voland
pagine: 104
In procinto di morire, il trentenne Culkaturin decide di ripercorrere per iscritto la sua vita. Storia di un uomo vissuto invano o, come dirà il protagonista con compiaciuta lucidità, di un "uomo superfluo", definizione che attraverserà la storia della letteratura russa dell'800.
Buio diurno. Testo russo a fronte
di Sergej Stratanovskij
editore: Einaudi
pagine: 246
Nei versi di Stratanovskij si coglie il senso di una solitudine cosmica di fronte a un Dio-Natura del tutto indifferente alle vicende umane, un pessimismo esistenziale venato di nichilismo, ma illuminato da improvvise epifanie mitologiche che irrompono nella vita quotidiana. Peraltro l'impasse teologico non sottrae l'uomo a un impegno etico forte e costante. E dunque la poesia di Stratanovskij è anche satira o disperata denuncia: contro la Russia post-comunista in mano ai nuovi ricchi e ai criminali, contro la perdita di identità di un grande paese, contro l'ideologia della guerra che permea la vita della maggior parte dei russi, unica e più deprecabile forma di tradizione che si è trasmessa attraverso tutte le trasformazioni sociali.
«Balcone» e altre poesie. Con un saggio di losif Brodskij
di Evgénij Rejn
editore: Diabasis
pagine: 357
Autobiografia di un cadavere
di Sigizmund Krzizanovskij
editore: Voland
pagine: 138
Fantasia e realtà si intrecciano nell'assurdo della Mosca staliniana, percorsa da inquietanti presenze e fenomeni. In questi otto racconti l'autore si fa cronista di un mondo al rovescio e si rivela capace di trasformare il paradosso quotidiano in evento metafisico.
L'isola dei delfini blu
di Scott O'Dell
editore: Mondadori
pagine: 144
Karana vive serena con la sua gente sull'isola dei Delfini Blu, ma tutto viene sconvolto quando gli uomini bianchi arrivano pe