Libri di A. Pellegrino
Ancestrale
di Goliarda Sapienza
editore: Einaudi
pagine: 224
Le prime prove letterarie di Goliarda Sapienza, versi spogli e intimi che parlano di vita, di dolore, di ricerca della felicit
Autobiografia delle contraddizioni: Lettera aperta-Il filo di mezzogiorno-Io, Jean Gabin-L'università di Rebibbia-Le certezze del dubbio
di Goliarda Sapienza
editore: Einaudi
pagine: 712
Cinque momenti della vicenda interiore politica e letteraria di Goliarda Sapienza, una scrittrice troppo in anticipo sui tempi
Appuntamento a Positano
di Goliarda Sapienza
editore: Einaudi
pagine: 232
"Ecco, quella lunga sfilata di quinte rocciose, che chiudono in un abbraccio vertiginoso la piccola baia e il mio corpo, sono
Lettere e biglietti
di Goliarda Sapienza
editore: La nave di Teseo
pagine: 432
"Lettere e biglietti" ci offre una nuova voce di Goliarda Sapienza, dopo quella dei romanzi autobiografici, dell'Arte della gi
Il filo di mezzogiorno
di Goliarda Sapienza
editore: La nave di Teseo
pagine: 200
Pubblicato per la prima volta nel 1969, Il filo di mezzogiorno precorre con straordinaria attitudine al futuro alcuni tratti d
Io, Jean Gabin
di Goliarda Sapienza
editore: Einaudi
pagine: 168
Può una bambina - lasciata interi pomeriggi nel ventre sicuro di un cinematografo - arrivare a identificarsi totalmente con Je
Lettera aperta
di Goliarda Sapienza
editore: Einaudi
pagine: 197
Guerresca e pacifica, aggressiva e mite
Cronistoria di alcuni rifiuti editoriali dell'arte della gioia
di Goliarda Sapienza
editore: Croce Libreria
pagine: 100
Nel 1996, dopo aver regalato alla letteratura italiana uno dei suoi titoli migliori, "L'arte della gioia", che mai poté vedere pubblicato, Goliarda Sapienza moriva nel generale silenzio. Nove anni più tardi quel romanzo enorme, denso e voluttuoso viene notato dalla Viviane Hamy di Parigi nell'edizione quasi clandestina di poche copie curato da Angelo Pellegrino. E questo repêchage quasi miracoloso salva "L'arte della gioia" dall'oblio eterno. Di lì a poco il riconoscimento internazionale dell'opera sancirà il suo valore. Oggi, raccolte in volume, vedono la luce le lettere inedite di Goliarda, che ne ricostruiscono, in modo scrupolosamente filologico, le vicende editoriali, e quindi alcuni rifiuti del romanzo in Italia, riproducendone il materiale originale conservato nell'archivio della scrittrice etnea. Cronistoria è un testo che intreccia in maniera inedita vita e letteratura, e mira a svelare uno dei buchi più clamorosi dell'editoria italiana, contribuendo così alla conoscenza di un'autrice-simbolo della letteratura contemporanea.
Tre pièces e soggetti cinematografici
di Goliarda Sapienza
editore: La vita felice
pagine: 329
La vocazione teatrale di Goliarda origina tutta dal padre, avvocato socialista catanese amico di Angelo Musco e di tutto il vivace mondo teatrale in dialetto e in lingua della città etnea. Fu agevole al padre cominciare a far recitare Goliarda quando in famiglia si dovette pensare al futuro di una figlia che era stata già ritirata dalle scuole fasciste e conduceva in casa una formazione libera. Lo stesso Angelo Musco aveva decretato dall'alto della sua fama: "'sta carusa può recitare". Ma a convincere l'avvocato Sapienza era già stato qualche anno prima quell'"hanno ammazzato compare Turiddu", gridato fuori scena da Goliarda non ancora adolescente per provare se aveva temperamento. Il volume raccoglie il teatro completo di Goliarda Sapienza, tre pièces e quattro soggetti cinematografici.
Lettera sulla felicità
di Epicuro
editore: Einaudi
pagine: 88
L'uomo che vive con l'animo sereno è paragonato da Epicuro a colui che, al sicuro sulla terraferma, osserva con distacco il ma
Le certezze del dubbio
di Goliarda Sapienza
editore: Einaudi
pagine: 169
Una provocazione, un furto in casa di conoscenti, ecco l'evento che apre a Goliarda Sapienza le porte del carcere romano di Rebibbia. Accolta con sospetto dalle compagne di cella per i mocassini alla moda e la camicetta di seta che indossa, la scrittrice comprende presto, però, che in prigione, dove ipocrisie e illusioni vengono meno, può finalmente essere se stessa. Ben più amara è la scoperta di quanto sia difficile tornare alla vita quotidiana, quando poche settimane dopo viene rilasciata, a un mondo che non capisce il diverso e non perdona gli errori. Romanzo di febbre e d'intelligenza, "Le certezze del dubbio" racconta, attraverso una scrittura corporea, il passaggio a quel nuovo mondo che è la città, e insieme la rivelazione che la solidarietà, l'amicizia e il calore sono possibili anche al di fuori delle mura circondariali.
L'università di Rebibbia
di Goliarda Sapienza
editore: Einaudi
pagine: 138
"L'arte della gioia" dev'essere un romanzo maledetto. Per esso Goliarda si ridusse in assoluta povertà e andò persino in galera per aver rubato una manciata di gioielli. E quel fremito letterario per il quale era disposta a un gesto disperato si mantiene in queste pagine, in cui racconta la sua detenzione a Rebibbia, scuola di vita, vera e propria università che insegna, senza le illusioni e le ipocrisie della vita ordinaria, la dura e autentica dimensione della convivenza umana. Ma in quell'universo freddo e spietato, Goliarda scopre anche cosa vuol dire solidarietà, calore, amicizia, spontaneità, impossibili nel mondo di fuori dove si è meno liberi e sicuri. Intellettuale libera e anticonformista, Goliarda Sapienza ci offre, con sguardo lucido e penetrante, uno spaccato sorprendente che rovescia tutti i nostri stereotipi su una realtà sconosciuta e per questo tanto piú rivelatrice.