Libri di A. Ponta
I fumetti ritrovati
di Walter Bonatti
editore: Solferino
pagine: 208
Alpinista estremo, esploratore inarrestabile
Una vita così
di Walter Bonatti
editore: Solferino
pagine: 496
Attraverso il racconto dei retroscena delle sue imprese, o le risposte alle domande, e qualche volta alle provocazioni, di chi
Basta poco. Momenti straordinari di una vita quasi ordinaria
di Mario Curnis
editore: Mondadori Electa
pagine: 192
L'abbondanza è una malattia che dà assuefazione: vuoi sempre di più, ma sotto c'è il vuoto
È quando sogni. Dizionario avventuroso e sentimentale in 1000 citazioni
di Walter Bonatti
editore: Solferino
pagine: 256
Dalle carte di Walter Bonatti riemerge una singolare raccolta di citazioni da lui trascritte nel corso di una vita, riguardant
Walter Bonatti. Il sogno verticale. Cronache, immagini e taccuini inediti di montagna
editore: Mondadori Electa
pagine: 304
«Nella sua lunga e puntigliosa pubblicistica, Bonatti ci ha restituito quasi tutto della sua avventura, prima nella verticalit
Lassù sulle montagne. Dalla regina Margherita a Reinhold Messner, un secolo di alpinismo nelle pagine del «Corriere della Sera»
editore: Solferino
pagine: 394
1876: dal centro di Milano un giornale di pianura «vede» le montagne all'orizzonte, e comincia a raccontarle
Scalare il mondo. Passioni, imprese ed emozioni del ragazzo che sfidava l'impossibile
di Walter Bonatti
editore: Solferino
pagine: 297
Inseguendo i propri sogni di bambino, Walter Bonatti è diventato un personaggio leggendario, il simbolo stesso dell'avventura
In cordata. Storia di un'amicizia tra due generazioni da zero a ottomila metri
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 250
Quando Simone Moro comincia a scalare a soli quattordici anni, vede i grandi alpinisti, tra cui spiccano i nomi di Messner e Bonatti, come uomini forti e coraggiosi da imitare. Non conosce ancora, però, quello che più di tutti gli trasmetterà lo spirito dell'alpinismo e che diventerà per lui un fidato compagno di cordata: Mario Curnis. Simone e Mario si incontrano per la prima volta all'inizio degli anni Novanta al ristorante K2 di Bergamo, famoso punto di ritrovo per gli scalatori della zona, e da quel momento non si separano più. Cominciano ad andare in montagna insieme, partono per escursioni vicine e lontane, e intraprendono spedizioni importanti: così, nel 1999 affrontano i settemila dell'ex Unione Sovietica, nel 2000 compiono l'intero giro delle Alpi Orobie e nel 2002 conquistano la vetta più alta del mondo, l'Everest. "In cordata" è un confronto sincero tra due generazioni di alpinisti, tra due compagni di cordata, ma soprattutto tra due amici, uniti dalla stessa passione incondizionata, ma non per forza vicini nel modo di viverla. Se Moro, infatti, ha fatto dell'alpinismo una vera e propria professione, Curnis invece lo ha sempre praticato come uno svago, senza rinunciare al proprio lavoro da muratore. Questo libro è anche un limpido resoconto sull'evoluzione dell'approccio alla montagna.
Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi
editore: Contrasto
pagine: 191
Il libro "Walter Bonatti. Fotografie dai grandi spazi", pubblicato da Contrasto e GAmm Giunti, accompagna la mostra omonima, in programma dal 13 novembre 2014 al 8 marzo 2015 a Palazzo della Ragione Fotografia di Milano. La mostra, a cura di Alessandra Mauro e Angelo Ponta, è promossa dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo della Ragione, Civita, Contrasto e GAmm Giunti, e realizzata in collaborazione con l'Archivio Bonatti. Nel volume, come pure nella mostra, le immagini di Walter Bonatti compongono un lungo, unico diario di viaggio dove, in una sequenza non cronologica ma certo non casuale, si intrecciano visioni e ricordi legate alla figura del grande esploratore e alpinista. Le fotografie sono accompagnate da brevi note dello stesso autore, parole tratte dai suoi molti testi: da quelli apparsi sulla rivista Epoca negli anni dal 1965 al 1978, alle memorie dei suoi libri, ai resoconti delle conferenze tenute negli ultimi anni. Si tratta di notazioni con cui Bonatti illustrava il senso e il valore di ogni immagine e, insieme, il senso e il valore unico di ognuna delle sue tante avventure. I testi introduttivi sono di Giuliano Pisapia, Domenico Piraina, Filippo Del Corno, Alessandra Mauro e Angelo Ponta.
Montagne di una vita
di Walter Bonatti
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 372
Una raccolta di storie che tiene col fiato sospeso, come i migliori racconti d'avventura sanno fare, ma con in aggiunta il brivido della vita vissuta. Un atleta entrato nel mito, un uomo che ha scritto la storia dell'alpinismo, ci conduce con lui su sentieri impervi e tra rocce scoscese, dal Monte Bianco, alla Patagonia, alla salita in solitaria della parete Nord del Cervino. In quello che è diventato un classico della letteratura di montagna, Walter Bonatti ripercorre le imprese indimenticabili che hanno costellato i quindici anni della sua grande stagione alpinistica, fino alla sofferta decisione di chiudere con quel mondo per dedicarsi all'avventura e all'esplorazione.
Walter Bonatti. Il sogno verticale. Cronache, immagini e taccuini inediti di montagna
editore: Rizzoli
pagine: 382
Attraverso lettere, taccuini inediti, fotografie mai viste e racconti di vecchi amici in questo libro si ricostruisce la carriera di alpinista di Walter Bonatti, a partire dagli anni dell'adolescenza sulla Grigna, attraverso le imprese storiche in Italia e nel mondo, fino all'addio all'alpinismo, con il superamento della parete Nord del Cervino nel 1965. Dopo il libro sulla sua vita e i taccuini di viaggio voluti dalla compagna Rossana Podestà, nuovi materiali sul suo rapporto con le montagne aggiungono un importante tassello alla sua vicenda di uomo e di sportivo. Introduzione di Michele Serra.
Un tappeto di boschi selvaggi. Il mondo in un cuore siberiano
di Nicolai Lilin
editore: Rizzoli
pagine: 219
"La memoria è un caleidoscopio. Immagini ed emozioni sono i suoi frammenti di vetro, che col tempo ci plasmano e nel tempo compongono forme sempre diverse. In questo libro ho raccolto i miei frammenti, le mie foto, i miei disegni. Quel che vedo quando penso a quel che sono."