Libri di Alberto Vigevani

La breve passeggiata

di Alberto Vigevani

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 136

Un romanzo breve, lirico, delicato e commovente, intenso e lieve al tempo stesso
12,00

L'invenzione

di Alberto Vigevani

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 171

Sullo sfondo di una bellissima Milano, in una periferia borghese tra le due guerre attraversata da filari di tigli, si svolge
12,00

Milano ancora ieri

Luoghi, persone, ricordi di una città che è diventata metropoli

di Vigevani Alberto

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 238

È difficile pensare ai giardini della propria città come a un insieme unitario: una sola, cinematografica e in fin dei conti a
13,00

L'esistenza

Tutte le poesie 1980-1992

di Vigevani Alberto

editore: Einaudi

Il grande tema di Vigevani è, qui come nei romanzi, il tempo, percepito nella sua corsa rapinosa e fuggevole: i giorni «volati
14,50

Il battello per Kew

di Alberto Vigevani

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 253

"Oh Stephen! Bastava una briciola di giovinezza, di splendente salute, per spazzarlo via con tutte le sue piacevolissime qualità, come una foglia secca". Stephen Jacobi è - o meglio era - un grande libraio antiquario londinese, un anglo-fiorentino di razza, un coltissimo esteta, un insuperabile "cane da tartufi" di libri "straordinari". Ora, nel 1966, gli pare che la sua vita non abbia più senso: scomparsa tragicamente anni prima la moglie Eva, finito il sodalizio con la socia-amante Banny - alla quale ha dovuto cedere per pochi soldi i suoi libri più preziosi - e dopo che il suo vecchio medico di Harvey Street gli ha lasciato assai scarse speranze per i suoi malconci polmoni, Stephen si è rassegnato a vivere ormai di malinconici ricordi. Una lettera di un collega fiorentino che gli annuncia, con toni misteriosi e promettenti, la possibile vendita di una celebrata biblioteca, lo scuote d'improvviso dal suo torpore: andrà dunque a Firenze, seguendo l'irresistibile, atavico richiamo dei libri, fosse anche per l'ultima volta. Mentre la biblioteca - circondata da troppi e avidi pretendenti - si rivela con il passare dei giorni sempre più un'illusione, Stephen incontra a una cena in suo onore la giovanissima Violante, insensibile del tutto ai libri, ma piena della freschezza e dell'innocenza che Stephen ha creduto di avere perso per sempre.
13,00

All'ombra di mio padre. Infanzia milanese

di Alberto Vigevani

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 180

"La memoria, rivale in questo dei sogni, per arricchire luoghi che ci sono cari" scrive in questo libro Alberto Vigevani. Non bisogna credere che sia questa una giustificazione per essersi troppo abbandonato alla fantasia o alla visione in questi itinerari sul filo dei ricordi. Al contrario la precisione minuziosa è la cifra di queste rappresentazioni della Milano com'era, subito dopo la Prima guerra mondiale, sorprendentemente ancora contigua alla grassa campagna padana, tutta estroversa nelle strade in cui si ricama la rete dei rapporti commerciali e umani, brulicante dell'attivismo di piccoli mestieri artigianali, con i cartelloni pubblicitari capaci ancora di suggestionare fantasie infantili, e soprattutto irrorata dalle vene dei navigli non ancora sotterrati su cui ricadono e pescano le vegetazioni dai muri di cinta delle case patrizie. Ma c'è una seconda cifra: è la poesia del vissuto personale. Sono pellegrinaggi di un bambino, tenuto per mano da suo padre, che passa velocemente come scorrendo davanti a una scena teatrale o a un set cinematografico, e scopre le sorprese, le tentazioni, gli incanti della città. Sui quali il ritratto del padre, splendente rappresentante di una sicura ed elegante borghesia ebraica degli anni Venti del Novecento, si sovrappone quasi in un fotomontaggio, un volto in trasparenza sulla cartolina della città. Un racconto che contrappone la capacità evocativa di persone e situazioni alla fugacità di momenti di cui "siamo in pochi a serbare il ricordo".
10,00

Lettera al signor Alzheryan

di Alberto Vigevani

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 76

Di famiglia ebrea, Alberto Vigevani descrive la tragedia del suo mondo alla maniera del "crescere impercettibile, lento di una lunga onda che tutto va a sommergere". La "Lettera al signor Alzheryan" è il ritratto, conservato teneramente nella memoria di un ragazzo, di un personaggio a suo modo poeta, in un tempo perduto al di là di una cesura irrevocabile. Una figura alla Proust, un banchiere cosmopolita, elegante e lieve, fortunato: tipico abitatore di quel remoto ambiente ebraico tra le due guerre. Un mondo troppo luminoso e complesso perché il ragazzo possa inquadrarlo senza abbagliarsi, se non sullo sfondo, solidamente e più pacatamente borghese, della sua famiglia.
8,00

Estate al lago

di Alberto Vigevani

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 156

Alberto Vigevani racconta 'le ultime vacanze dell'infanzia' di Giacomo, figlio minore di una famiglia della salda borghesia milanese delle professioni tra le due guerre. E' un ragazzo fantastico, mediocre a scuola, tendente alla tristezza contemplativa, che reagisce agli urti del mondo con l'indolenza oppure con l'eccitazione. E' insomma un incompiuto. E il padre, altro protagonista segreto del racconto, lo attende come alla svolta della vita, in un futuro controllato e previsto. Un'esperienza che può permettere al ragazzo di entrare nella vita per una porta inattesa: sotto il segno 'non della conquista, ma della poesia.'
13,00

La febbre dei libri. Memorie di un libraio bibliofilo

di Alberto Vigevani

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 324

Alberto Vigevani è stato un poeta, un romanziere e un bibliofilo. E queste tre determinazioni si incontrano e si mescolano in questo libro. Vigevani narra, in un unico lungo racconto, diviso per quadri, la sua avventurosa vita di cacciatore di libri rari. E sono immagini di fresco e divertito umorismo, movimentate dalla tensione dell'attesa, dal gusto della conquista, di grande tenerezza per i suoi anni, i suoi incontri, i suoi mari del Sud e le sue giungle di carta e di inchiostro.
13,00