Libri di Bartezzaghi Stefano
Sedia a sdraio. Giochi impensati per svagare la mente
di Stefano Bartezzaghi
editore: Salani
pagine: 96
«Prendi le ferie, parti per il mare, trovi una spiaggia, ti spogli quasi del tutto, apri una sedia a sdraio, ti ci adagi, chiu
Senza distinzione. Di sesso, di razza, di lingua
di Stefano Bartezzaghi
editore: People
pagine: 144
Quale linguaggio si parlerebbe in una società realmente paritaria? Le parole offensive sarebbero proibite o nessuna parola sar
Mettere al mondo il mondo. Tutto quanto facciamo per essere detti creativi e chi ce lo fa fare
di Stefano Bartezzaghi
editore: Bompiani
pagine: 240
A un certo punto del secolo scorso si è sentita risuonare una parola rotonda ed espressiva: "creatività"
Narrare humanum est. La vita come intreccio di storie e immaginazioni
editore: Utet
pagine: 127
«C'era una volta», «Narrami o Musa», «In principio era il Verbo»
Quando parlo mi capisci? Le 15 domande
editore: Il Castoro
pagine: 144
Come si comunica nel mondo digitale? Devo imparare per forza l'inglese? Perché dico sempre la cosa sbagliata al momento sbagli
Banalità. Luoghi comuni, semiotica, social network
di Stefano Bartezzaghi
editore: Bompiani
pagine: 272
La banalità è il nostro nuovo demone
Parole in gioco. Per una semiotica del gioco linguistico
di Stefano Bartezzaghi
editore: Bompiani
pagine: 272
Non c'è lingua e non c'è epoca in cui non si sia giocato con le parole: troviamo giochi di parole nei testi più solenni di rel
La ludoteca di Babele. Dal dado ai social network: a che gioco stiamo giocando?
di Stefano Bartezzaghi
editore: Utet
pagine: 210
Esiste una definizione unica di gioco? Stefano Bartezzaghi, fedele alla lezione dei suoi "padri giocatori" - da Umberto Eco a Giampaolo Dossena, da Johan Huizinga a Ludwig Wittgenstein a Roger Caillois -, ci mostra che quella del gioco è una dimensione screziata, molteplice, cadenzata da continue oscillazioni. Costantemente in bilico tra regole e libertà, tra realtà e finzione, il gioco è oscillante quanto pervasivo. Ne ritroviamo elementi nelle narrazioni, nella moda, nel design "user friendly", nel tempo tradizionalmente dedicato al lavoro, nei linguaggi e nei comportamenti sociali, perfino nel terrorismo: i wargames strategici sono diventati negli anni così rilevanti per il reclutamento dei professionisti della guerra che perfino l'Isis attira e addestra i suoi adepti con videogiochi come Call of Duty. Di gioco, o meglio di ludico, sono intrise poi le relazioni che tutti intratteniamo online, ricche come sono di toni semiseri, tormentoni virali, emoticon, ironia e naturalmente inviti, spesso molesti, a qualche nuovo gioco sui social network. La nostra realtà assomiglia sempre di più a una "ludoteca di Babele", in cui la cultura di massa ha instaurato a tutti i livelli un regime semi-giocoso che impone di riformulare non solo i rapporti fra gioco e realtà ma le loro stesse definizioni. Con e-book scaricabile fino al 31-/12-/2016.
M. Una metronovela
di Stefano Bartezzaghi
editore: Einaudi
pagine: 280
Tra arrivi e partenze, amicizie lunghe una vita e disincontri quotidiani, orizzonte superiore e orizzonte inferiore, ricordi tenaci e attimi mancati, Stefano Bartezzaghi ci conduce in un insolito viaggio sentimentale nella sua città. E la sua lingua-cornucopia scava nell'ovvio e nel mediocre del quotidiano e dell'oggetto comune per produrre riverberi insoliti, lampi di ricordi, nuovi angoli di osservazione, storie frivole e serie di persone note o del tutto sconosciute che insieme a Milano ci raccontano anche un'altra possibile città. Magari la nostra.
L'orizzonte verticale
Invenzione e storia del cruciverba
di Bartezzaghi Stefano
editore: Einaudi
Presente da quasi un secolo su tutti i giornali del mondo, assente da qualsiasi storia del giornalismo, del costume, della lin
Il falo delle novità
La creatività al tempo dei cellulari intelligenti
di Bartezzaghi Stefano
editore: Utet
pagine: 237
Scintilla sul fondo grigio della vita ordinaria, sveglia che interrompe il torpore del pensiero, guizzo di fantasia nel realis
Una telefonata con Primo Levi
di Bartezzaghi Stefano
editore: Einaudi
pagine: 150
Le "Lezioni Primo Levi", promosse dal Centro studi Primo Levi, si tengono ogni novembre a Torino, presso la Facoltà di Scienze