Libri di Bruno Pischedda
La competizione editoriale. Marchi e collane di vasto pubblico nell'Italia contemporanea (1860-2020)
di Bruno Pischedda
editore: Carocci
pagine: 544
Un secolo e mezzo di imprese legate al libro: formule societarie, organigrammi, consistenza economica; e un secolo e mezzo di
Satta, il capolavoro infinito. Memoria e misteri nel «Giorno del giudizio»
di Bruno Pischedda
editore: Carocci
pagine: 188
Il 25 luglio 1970, alle sei del pomeriggio, il giurista Salvatore Satta sale le scale della sua villetta a Fregene e avvia la
Dieci nel Novecento. Il romanzo italiano di largo pubblico dal Liberty alla fine del secolo
di Bruno Pischedda
editore: Carocci
pagine: 266
Guido Da Verona e Camilleri, Pitigrilli e Guareschi, Annie Vivanti, Liala, Brunella Gasperini, Giorgio Scerbanenco, Stefano Be
Eco: guida al Nome della rosa
di Pischedda Bruno
editore: Carocci
pagine: 127
È il 1980 quando "Il nome della rosa" esce in libreria e si impone all'attenzione di tutto il mondo
Com'è grande la città
di Pischedda Bruno
editore: Shake
pagine: 252
Da piccolo, per gioco, trafuga le ossa dei morti, cerca di far deragliare i treni, ruba tutto quel che gli capita a tiro, si s
Mettere giudizio. 25 occasioni di critica militante
di Bruno Pischedda
editore: Diabasis
pagine: 240
Incline per storia personale, letteraria, a studiare, più che i singoli risultati di eccellenza, i processi collettivi che li
Carùga blues
di Bruno Pischedda
editore: Casagrande
pagine: 247
Un romanzo che racconta le lacerazioni della società italiana nel passaggio verso una modernità di massa mal digerita, colma di contraddizioni e di assurdo, eppure ricca di creatività. Carùga-Carugati è il protagonista di un grande amore incompiuto, Clara è la bellissima che non tramonta e che vent'anni dopo torna a farsi viva. Si troveranno finalmente? Salderanno il loro debito giovanile? Attorno a loro riemergono le figure del vecchio socialista deluso, del cieco che finisce nei tombini della metropolitana, dell'ex idraulico che apre una gelateria e si fa leghista, e ancora troviamo il benpensante che frequenta le bische, l'anarchico dandy, la siciliana immigrata che scrive romanzi porno, i preti, le beghine di paese.