Libri di Byung-Chul Han
La scomparsa dei riti. Una topologia del presente
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
pagine: 144
L'odierna ossessione per un'autenticità fondata sul narcisismo dell'Io, la costante ricerca del nuovo e dell'inedito, la bulim
La società senza dolore. Perché abbiamo bandito la sofferenza dalle nostre vite
di Byung-Chul Han
editore: Einaudi
pagine: 80
Byung-Chul Han, tra i pensatori più importanti e più letti dei nostri tempi, affronta con stile nitido e conciso una delle fra
Topologia della violenza
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
pagine: 216
Il punto di partenza dell'analisi che Byung-Chul Han sviluppa in questo saggio è la natura proteiforme della violenza: cambia
La società della stanchezza
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
Rivisitando alcune categorie classiche del pensiero novecentesco, il lavoro di Byung-Chul Han si focalizza con particolare att
La salvezza del bello
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
pagine: 109
Dostoevskij aveva detto che solo la bellezza ci salverà
Eros in agonia
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
In questo agile saggio, Byung-Chul Han analizza il controllo delle passioni e delle pulsioni nella società contemporanea come
Che cos'è il potere?
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
pagine: 174
A livello teorico quello di potere è uno dei concetti piú controversi e problematici della storia del pensiero filosofico, pol
Il profumo del tempo. L'arte di indugiare sulle cose
di Byung-Chul Han
editore: Vita e pensiero
pagine: 132
Viviamo in perenne mancanza di tempo
L'espulsione dell'altro
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
pagine: 108
In questo nuovo saggio, che è una sorta di summa delle sue opere precedenti, Byung-Chul Han mostra la scomparsa della figura d
Psicopolitica. Il neoliberismo e le nuove tecniche del potere
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
pagine: 110
Un'infinita possibilità di connessione e di informazione ci rende veramente soggetti liberi? Partendo da questo interrogativo, Han tratteggia la nuova società del controllo psicopolitico, che non si impone con divieti e non ci obbliga al silenzio: ci invita invece di continuo a comunicare, a condividere, a esprimere opinioni e desideri, a raccontare la nostra vita. Ci seduce con un volto amichevole, mappa la nostra psiche e la quantifica attraverso i big data, ci stimola all'uso di dispositivi di automonitoraggio. Nel panottico digitale del nuovo millennio - con internet e gli smartphone - non si viene torturati, ma twittati o postati: il soggetto e la sua psiche diventano produttori di masse di dati personali che sono costantemente monetizzati e commercializzati. In questo suo saggio, Han pone l'attenzione sul cambio di paradigma che stiamo vivendo, mostrando come la libertà oggi vada incontro a una fatale dialettica che la porta a rovesciarsi in costrizione: per ridefinirla è necessario diventare eretici, rivolgersi alla libera scelta, alla non conformità.
Nello sciame. Visioni del digitale
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
pagine: 105
La trasparenza e i dispositivi digitali hanno cambiato gli uomini e il loro modo di pensare. Alla comunicazione in presenza, alla capacità di analisi e alla visione del futuro si sono sostituiti interlocutori fantasmatici immersi in un presente continuo e sempre visualizzabile attraverso uno schermo. Il soggetto capace di annullarsi in una folla che marcia per un'azione comune, ha ceduto il passo a uno sciame digitale di individui anonimi e isolati, che si muovono disordinati e imprevedibili come insetti. Han si interroga su ciò che accade quando una società - la nostra - rinuncia al racconto di sé per contare i "mi piace", quando il privato si trasforma in un pubblico che cannibalizza l'intimità e la privacy. E su che cosa comporta abdicare al significato e al senso per un'informazione reperibile ovunque ma spesso inaffidabile.