Libri di C. Di Palermo
Etty Hillesum. Il racconto della sua vita
di Judith Koelemeijer
editore: Adelphi
pagine: 610
Il 9 marzo 1941, su consiglio del suo terapeuta Julius Spier, Esther Hillesum comincia ad affidare a un quaderno il doloroso t
Anime baltiche
di Jan Brokken
editore: Iperborea
pagine: 480
Mark Rothko, Hannah Arendt, Romain Gary, Gidon Kremer
Hotel nomade
di Cees Nooteboom
editore: Feltrinelli
pagine: 182
In questo libro Cees Nooteboom riunisce testi di diversa natura apparsi qua e là nel corso degli anni per dare vita a un suo p
Sonata a Kreutzer. Una storia d'amore
di Margriet De Moor
editore: Neri Pozza
pagine: 168
Il critico musicale van Vlooten si imbatte in una giovane e avvenente violinista e se ne innamora perdutamente
Problemski Hotel
di Dimitri Verhulst
editore: Fazi
pagine: 121
Negli ultimi anni i giornali e la televisione ci hanno abituato ai reportage dedicati agli sbarchi di clandestini e ai rifugia
Figure del pensiero medievale
editore: Jaca Book
pagine: 370
Dedicato alla via moderna della teologia, il volume ne ritrae le figure e le espressioni sintomatiche: proprio per questo, se
I piedi di Abdullah
di Hafid Bouazza
editore: Carbonio editore
pagine: 142
È uno strano posto quello che fa da scenario ai ricordi di Hafid: un villaggio marocchino brulicante di bordelli, mendicanti,
Phileine chiede scusa
di Ronald Giphart
editore: Fazi
pagine: 240
Phileine, una ragazza olandese timida e un pò cinica in un momento di introspezione e di profonda insoddisfazione per la vita che conduce, decide all'improvviso di partire per New York e raggiungere il suo Max, l'unica nota positiva nella sua esistenza. Appena arrivata scopre che Max interpreta il ruolo di Romeo in una versione a dir poco scioccante del dramma di Shakespeare. Da qui prende vita una serie di situazioni che porteranno Phileine a compiere un gesto sorprendente.
Il seduttore segreto. Psicologia dell'olfatto
editore: Editori Riuniti
pagine: 256
"L'olfatto è il senso del ricordo e del desiderio" scriveva Rousseau. Eppure l'olfatto è forse il più trascurato dei nostri sensi, soprattutto in confronto alla vista o all'udito. Platone lo definì un senso animale mentre per Freud era associato alla fase anale. Nel corso di questa trattazione, Vroon sottolinea l'importanza di questo senso straordinario combinando i risultati della ricerca scientifica con teorie più speculative. Dopo interessanti cenni storici, l'autore passa ad analizzare la struttura e il funzionamento dell'odorato nell'uomo e negli animali, lo sviluppo dell'olfatto nelle diverse fasi della vita, il legame tra odori, memoria e comportamento, il significato dei profumi e il rapporto tra olfatto e malattie.
Un giorno al Colosseo. Il mondo dei gladiatori
di Fik Meijer
editore: Laterza
pagine: 253
Proviamo a sederci sulle gradinate del Colosseo e immaginiamo di assistere a una giornata di spettacolo, fra cinquantamila rom
Il purtroppo delle cose
di Dimitri Verhulst
editore: Fazi
pagine: 219
Il piccolo Dimitri vive nella casa della nonna, in mezzo alla campagna fiamminga, insieme al padre e ai tre zii. Una casa da cui la madre è fuggita esasperata da un'esistenza che non voleva e non poteva condividere, alternativa, emarginata, orgogliosamente isolata. I soli percorsi che ora Dimitri conosca, i soli che gli abbiano mai insegnato a percorrere, conducono l'uno al pub del paese, l'altro più semplicemente alla cucina di casa: sede di una convivialità ossessiva e deprimente, di gare alcoliche e canti da bettola, consumati in un oggi che non immagina per sé alcun futuro. Attraverso una serrata, esilarante sequenza di aneddoti, prende così corpo la bizzarra quotidianità di un nucleo familiare che consuma i propri giorni tra risse nei caffè, grandi mangiate e sconclusionati abbordaggi. E il cui punto di vista è talmente deviato che l'ingresso di un'assistente sociale è salutato come l'arrivo di una scocciatrice da mettere alla porta, di un'entità molesta, di una poco di buono. Ne "Il purtroppo delle cose" Dimitri Verhulst torna, con la sua scrittura scarna e incalzante, a fare i conti con la propria infanzia. E a porre in scena l'insospettabile tragicommedia dell'emarginazione e della povertà, narrata da chi non ha più nulla da perdere ma su quel nulla ha eretto, con ostinazione e coraggio, l'edificio di una vita.
Verso Nord
di Pia De Jong
editore: Elliot
pagine: 217
Eva ha quattordici anni e tutto quello che desidera è semplicemente una bella vacanza al mare con la propria famiglia. Però suo padre ha dei piani piuttosto diversi: infatti, inseguendo un sogno di ritomo alla Natura, e nonostante le proteste dei suoi cari, l'uomo ha deciso di coinvolgere la moglie e i due figli in un viaggio verso l'estremo e incontaminato Nord, la Lapponia, attrezzandosi solo di zaini, provviste alimentari, fornellini da campeggio e spirito d'avventura. Giorno dopo giorno, man mano che la data della partenza si avvicina, il padre di Eva si convince sempre di più che lui e la sua famiglia sono realmente destinati a fare questo viaggio, che nel Nord troverà finalmente ciò che sta cercando da anni, il senso stesso della vita, qualcosa che l'evoluta e ipertecnologica società occidentale sta perdendo progressivamente in cambio di un'esistenza anestetizzata e inautentica. A nulla servono le rimostranze di Eva e di suo fratello Steven, il viaggio si farà, e si farà come deciso e pianificato dai loro genitori: prima in treno e poi a piedi, attraverso la tundra selvaggia, una regione di cui non esistono neppure dettagliate cartine geografiche, oltre il circolo polare, verso Nord, "l'inizio di tutto"... Un romanzo che racconta in modo originale e toccante la storia di una famiglia e di un viaggio che va molto oltre le frontiere geografiche, diventando un cammino attraverso la fiducia, l'affetto, la paura, il tradimento e l'amore.