Libri di C. Ranchetti
Opere complete
di Ivan Illich
editore: Neri Pozza
pagine: 894
Inizia con questo volume la pubblicazione della prima edizione mondiale delle Opere complete di Ivan Illich, un autore la cui
Il giardino dei colori
di Gertrude Jekyll
editore: Elliot
pagine: 189
Gertrude Jekyll riuscì a fondere il suo spirito d'artista con l'amore per le piante, divenendo tra i progettisti dei giardini
Il giardino dei colori
di Gertrude Jekyll
editore: Elliot
pagine: 189
"Se i miei suggerimenti sull'arte del giardinaggio sono stati di qualche utilità agli altri, è perché ogni rigo di quanto ho s
Cure materne e salute mentale del bambino
di John Bowlby
editore: Giunti Editore
pagine: 288
Nel 1950 Bowlby venne nominato Consulente dell'Organizzazione Mondiale della Sanità con il compito di preparare un rapporto sulla salute mentale dei bambini abbandonati e orfani di guerra. Su questo rapporto, redatto nel 1951, si basa l'edizione italiana. Bowlby metteva in luce le carenze degli Istituti di assistenza nel favorire un equilibrato sviluppo dei bambini abbandonati e il fatto che l'abbandono rappresentava purtroppo un'esperienza le cui conseguenze segnavano inevitabilmente, nella grande maggioranza dei casi, anche l'età adulta. Le indagini di Bolwlby furono, e sono tuttora, di incalcolabile interesse non solo per i genitori, ma anche per tutti coloro che, a vario livello, si prendono cura dei bambini: insegnanti, pediatri e psichiatri, assistenti sociali..
Alba bugiarda. Il mito del capitalismo globale e il suo fallimento
di John Nicholas Gray
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 320
Il mercato libero e la sua applicazione su scala mondiale sono i nuovi miti della nostra epoca
Sabbetay Sevi. Il messia mistico. 1626-1676
di Gershom Scholem
editore: Einaudi
pagine: 959
Sabbetay Sevi nacque a Smirne nel 1626. Dopo studi talmudici e cabalistici visse per molti anni in semi-isolamento, con fasi alterne di depressione e di esaltazione. Sevi convinse se stesso e gli altri di essere il messia e un movimento religioso molto ampio andò diffondendosi e interessò anche gli ebrei della diaspora. Il governo ottomano ordinò il suo arresto e lui si convertì all'islamismo assumendo il nome di Aziz Mehmet. Ciò non bastò per zittire le polemiche tra i suoi fedeli e così fu esiliato in Albania dove morì nel 1676. Il movimento messianico da lui ispirato proseguì anche dopo la sua morte, continuando a influenzare il mondo ebraico per quasi tutto il Settecento.