Libri di Gershom Scholem
Scholem/Shalom. Due conversazioni con Gershom Scholem su Israele, gli ebrei e la qabbalah
di Gershom Scholem
editore: Quodlibet
pagine: 128
In queste due lunghe interviste, fatte una da Muki Tsur l'altra da Jörg Drews alla fine degli anni '70, Gershom Scholem riperc
Alchimia e kabbalah
di Gershom Scholem
editore: Se
pagine: 120
«Da quando il mondo europeo, sul finire del Medioevo, venne a contatto con la mistica e la teosofia ebraica, ossia con la kabb
Archivio e camera oscura. Carteggio 1932-1940
editore: Adelphi
pagine: 463
L'amicizia fra Benjamin e Scholem spicca, nel Novecento, come una tra le più affascinanti e vitali
Da Berlino a Gerusalemme
di Gershom Scholem
editore: Einaudi
pagine: 290
In questo libro Scholem racconta la sua «infanzia berlinese», le precoci discussioni sul sionismo, le influenze e le divergenz
Giona e la giustizia e altri scritti giovanili
di Scholem Gershom
editore: Morcelliana
pagine: 112
Del libro profetico di Giona, contenuto nella Bibbia ebraica e cristiana, fa eco la domanda che Dio rivolge al profeta: "non d
Il nichilismo come fenomeno religioso
di Gershom Scholem
editore: Giuntina
pagine: 85
Religioso è quel nichilismo che in particolari momenti di crisi si presenta in nome di esigenze religiose e pretende di essere una religione. Se ogni religione è una risposta al problema della morte, non ogni nichilismo è negazione della vita. Dallo gnosticismo e misticismo del cristianesimo alla tradizione mistica dell'islam fino all'ebraismo, analoghi movimenti di liberazione ed emancipazione rivendicarono un senso dell'esistenza dovendo come eresie sottrarsi alle persecuzioni religiose prima di manifestarsi in ambito profano nel passaggio dall'immaginario rivoluzionario a quello illuministico. Un fenomeno complesso e controverso, che rischia di rovesciarsi dialetticamente in una ideologia della morte oppure della vita, strappato a secoli di oblio da Gershom Scholem grazie alle sue ricerche sulle grandi correnti della cabbalà, per arrivare nel presente testo a mostrare questo fenomeno come aspetto mistico dell'illuminismo.
Martin Buber interprete dell'ebraismo
di Gershom Scholem
editore: Giuntina
pagine: 103
Martin Buber (1878-1965) è stato uno dei massimi intellettuali ebrei del XX secolo. Figura complessa e controversa - infaticabile narratore di storie e leggende chassidiche, autore decisivo nel rinvenire i lineamenti di un pensiero dialogico, impegnato per tutta la vita in una nuova versione tedesca della Bibbia ebraica -, veniva ben presto definito dall'amico Gustav Landauer come "l'apostolo dell'ebraismo di fronte all'umanità". Prendendo le mosse da tale epiteto, Gershom Scholem, una delle massime figure novecentesche nel campo degli studi ebraici, rintraccia, in questo agile scritto, splendori e miserie della vicenda umana e filosofica buberiana, consegnandocene un accorato e autorevole ritratto.
Alchimia e kabbalah
di Gershom Scholem
editore: Se
pagine: 107
"Da quando il mondo europeo, sul finire del Medioevo, venne a contatto con la mistica e la teosofia ebraica, ossia con la kabb
Le tre vite di Moses Dobrushka
di Gershom Scholem
editore: Adelphi
pagine: 231
Dai ghetti moravi alla corte imperiale di Vienna, dalle salmodie cabbalistiche agli idilli pastorali, dal traffico d'armi ai club giacobini, dalle logge massoniche alla ghigliottina: le tappe della vita avventurosa di Moses Dobrushka si leggono come altrettanti capitoli di un romanzo d'appendice, prodigo di colpi di scena, oscuri complotti, immense ricchezze e atroci miserie. Spia al soldo delle potenze reazionarie, sincero rivoluzionario, ebreo convertito (ma senza rinunciare alla fede frankista) o semplice avventuriero? Poeta e uomo d'affari, iniziato e citoyen, Dobrushka era imparentato con lo scandaloso pseudomessia Jacob Frank e, prima di salire sul patibolo, durante il Terrore, era stato in predicato di ereditare il comando dell'equivoca e strampalata corte di Offenbach, sulla quale regnava la figlia di Frank, Eva, che aveva ricevuto i favori e gli omaggi dell'imperatore Giuseppe II e dello zar Alessandro I. Gershom Scholem, affascinato da questa figura enigmatica, esemplare della parabola dell'ebraismo moderno alle soglie dell'emancipazione, illumina le tracce confuse che ce ne restano, riuscendo a far convergere in un saggio gli strumenti dello storico e l'interrogativo metafisico.
Le origini della Kabbalà
di Scholem Gershom
editore: Edb
pagine: 624
Il problema delle origini della Kabbalà, forma della mistica e della teosofia ebraica che sembra sorgere a un tratto nel secol
Il sogno e la violenza. Testo tedesco a fronte
di Gershom Scholem
editore: Giuntina
pagine: 147
Il libro raccoglie ventuno poesie di Gershom Scholem in traduzione italiana con testo originale tedesco a fronte. Si tratta di poesie vertenti sul tema del rapporto tra la storia e l'ideale messianico. Tale tema viene poeticamente rappresentato o in riferimento a figure centrali del movimento sionista (Theodor Herzl, Chayyim N. Bialik, Shemuel Y. Agnon), o in dialogo con alcuni dei suoi più cari amici (Walter Benjamin, Hans Jonas), o in occasione di crisi nelle relazioni ebraico-arabe nella Palestina degli anni Trenta e Quaranta, oppure riflettendo sull'esistenza ebraica nella Diaspora in risposta a Eva Ehrenberg e Ingeborg Bachmann. Il sogno e la violenza sono i due poli tra i quali oscilla un tempo che, per Scholem, rimane teso nonostante tutto verso la redenzione. L'introduzione e il commento, ricostruendo il contesto biografico e storico delle poesie, contribuiscono a illuminare il loro significato.
La figura mistica della divinità
Studi sui concetti fondamentali della Qabbalah
di Scholem Gershom
editore: Adelphi
pagine: 318
La dottrina della creazione dell'uomo a immagine (tzelem) di Dio ( Gn, 1, 26), già in sé alquanto problematica per la teologia