Libri di Carolina Invernizio
La trovatella di Milano
di Carolina Invernizio
editore: Edizioni otto/novecento
pagine: 112
Introduzione di Riccardo Reim - La grande idea vincente della Invernizio è quella di volgere “al femminile” l’appendice italiana: il “superuomo” giustiziere e vendicatore di Sue e di Dumas scompare e il suo posto viene preso dalla donna.
Nero per signora
di Carolina Invernizio
editore: Editori Riuniti
pagine: 325
"Ecco una brava quanto modesta scrittrice... una buona donnina di casa... una buona massaia..." cosi un critico del suo tempo definiva Carolina Invernizio (1851-1916). E il giudizio più noto di Antonio Gramsci "onesta gallina della letteratura popolare" non si discostava di molto. "Carolina delle lacrime", "impudente scombiccheratrice di carta...", "grande agitatrice dei nostri sentimenti...", di definizioni della più prolifera romanziera italiana se ne sono date molte, finché lei visse e le sue opere furono consumate da generazioni di fanciulle e donne di ogni ceto e classe. Poi il silenzio o peggio, il nome evocato come paragone di una cattiva letteratura: "alla Invernizio", appunto. A chi non l'ha mai letta, a chi vuol rileggere almeno alcune delle sue pagine più significative questo libro propone undici racconti e una curiosa testimonianza del suo impegno politico, la conferenza "Le operaie italiane". Proprio i racconti sono forse fra le cose più godibili e culturalmente tipiche che la scrittrice ci ha lasciato: drammi domestici a forti tinte, amori, gelosie, assassinii, colpe e innocenze, "candide nefandezze e timorate perversioni" illustrano il gusto popolare e piccolo-borghese dell'Italia umbertina.
Il bacio d'una morta
di Carolina Invernizio
editore: Edizioni Theoria
pagine: 336
Pubblicato per la prima volta nel 1886, Il bacio di una morta fu il caso letterario dell'anno (oltre 500