Libri di Cesare Garboli
Trenta poesie famigliari di Giovanni Pascoli
di Cesare Garboli
editore: Quodlibet
pagine: 480
Vorrei che il lettore di questo libro, che commenta trenta poesie di Giovanni Pascoli, lo intitolasse fra sé e sé: «il gioco e
Scritti servili
di Cesare Garboli
editore: Minimum Fax
pagine: 258
«Leggere è vedere, scrivere è essere ciechi», afferma Garboli in questo libro
Un uomo pieno di gioia
di Cesare Garboli
editore: Minimum Fax
pagine: 96
Per Emanuele Trevi queste pagine costituiscono il primo capolavoro di «uno dei più grandi narratori del suo tempo, un imparegg
Trenta poesie famigliari di Giovanni Pascoli
di Cesare Garboli
editore: Quodlibet
pagine: 512
"Questo libro di Cesare Garboli (prima edizione 1990) sarebbe a prima vista il commento a trenta poesie minori di Pascoli; se
Tartufo
di Cesare Garboli
editore: Adelphi
pagine: 176
Ognuno ha un suo classico, ha detto Garboli, cioè "un compagno di veglia, un segreto e inseparabile interlocutore". Il suo, non c'è dubbio, è stato Molière, cui ha dedicato, nel corso di oltre un trentennio, memorabili saggi e rivoluzionarie traduzioni, sino a diventarne "interprete accanito e quasi maniacale". Sempre, occorrerà aggiungere, in un'ottica acutamente teatrale. Non a caso, radunando nel 1976 cinque testi molieriani, Garboli sottolineava di voler offrire "cinque copioni al teatro italiano di oggi, nella presunzione che il teatro di Molière sia portatore di un sistema di idee, di un messaggio che ci è oggettivamente contemporaneo". Epicentro di quel sistema di idee è per lui Tartufo, oltraggiosa figura di servo che - infrangendo "l'antica, dura legge teatrale che fa dell'intelligenza dei servi un privilegio infruttuoso" si cimenta nell'impossibile impresa di farsi padrone, e che dalla servitù si libera "con l'esercizio salutare, rassicurante, medico della politica": sicché la pièce altro non è se non la "diagnosi comica e disperata della struttura politica della realtà, mascherata di valori intoccabili che si autolegittimano grazie alla santità di una causa e si presentano come la guarigione di un male". Con un saggio di Carlo Ginzburg.
La critica impossibile. Conversazioni con Cesare Garboli
di Cesare Garboli
editore: Medusa Edizioni
pagine: 96
Un po' prima del piombo
di Cesare Garboli
editore: Sansoni
pagine: 463
Il libro, presentato da Fernando Taviani, raccoglie descrizioni, racconti, cronache di spettacoli, usciti tra il 1972 e il 197
Il gioco segreto. Nove immagini di Elsa Morante
di Cesare Garboli
editore: Adelphi
pagine: 248
Il primo libro di Elsa Morante, una raccolta di racconti edita nel 1941, si intitolava "Il gioco segreto". Pubblicato quando l'autrice non aveva ancora trent'anni, esso ebbe un tiepido successo di stima e si meritò qualche benevola parola di incoraggiamento. La stessa Morante lo dimenticò in gran parte e concorse a farlo dimenticare, riferendolo sempre alla propria preistoria. Quando nel 1963, al culmine della maturità e del successo, pubblicò "Lo scialle andaluso", molti dei racconti del "Gioco segreto" furono esclusi dalla nuova raccolta e cestinati. In questo libro "Il gioco segreto" viene rivalutato non solo come prezioso incunabolo, ma come una fonte di luce nascosta che si irradia su tutta l'opera della Morante e ne illumina il percorso sotterraneo.
Penna papers
di Cesare Garboli
editore: Garzanti
pagine: 145
"Penna Papers" raccoglie gli scritti dedicati da Cesare Garboli a Sandro Penna dagli anni Settanta - quando il poeta era ancor