Libri di Claudio Strinati
Caravaggio e Vermeer. L'ombra e la luce
di Claudio Strinati
editore: Einaudi
pagine: 176
Da un lato la lotta ancestrale tra ciò che è limpido e ciò che è tenebroso
Raffaello
di Claudio Strinati
editore: Giunti Editore
pagine: 128
Nel cinquecentenario della morte (Raffaello Sanzio, Urbino 1483 - Roma 1520), un libro che raccoglie le principali opere del p
Il giardino dell'arte. Il romanzo di un viaggio fra le meraviglie d'Italia
di Claudio Strinati
editore: Salani
pagine: 698
David è un dottorando in Storia dell'arte all'Università di Halifax, in Canada
Raffaello
di Claudio Strinati
editore: Giunti Editore
pagine: 52
La presente pubblicazione è dedicata a uno dei "geni" del Rinascimento: Raffaello Sanzio (Urbino 1483 - Roma 1520)
Il mestiere dell'artista. Dal Trecento al Seicento
di Claudio Strinati
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 411
L'opera d'arte "è una cosa concreta e tuttavia scaturita dal più eletto livello della dimensione del pensiero creativo. Il più deciso nemico della concezione dell'arte quale orpello o ornamento inutile se non nocivo e dispersivo è lo storico dell'arte". Il titolo che porta questo agile viaggio nell'attività di chi produsse arte, da Giotto a Caravaggio, mette volutamente l'enfasi sulla parola "mestiere". La storia che qui si intende fare è infatti quella dell'evoluzione del lavoro dell'artista, nella fabbricazione del capolavoro che "nasce sempre, dalla preistoria ad oggi, con una finalità specifica, che può essere, di volta in volta, di carattere pratico, simbolico, allegorico, economico, filosofico, decorativo"; in una formidabile galleria di personaggi grandissimi e di moltissimi dimenticati: dove cioè meglio sono rintracciabili contesti e circostanze, abitudini e tecniche, culture e ambienti, condizioni psicologiche, posizioni religiose e politiche. E l'arco temporale scelto è quello dall'Umanesimo e dal Rinascimento fino alla fine del Seicento, l'epoca in cui, dimostra l'autore, l'unità tra la competenza tecnica e la sostanza espressiva caratterizzava tipicamente e meravigliosamente il mestiere dell'artista. L'analisi di Claudio Strinati, nel modo colloquiale in cui si svolge, insegue dunque lo spostarsi di un punto di equilibrio o di sintesi. Quello tra l'efficacia pratica e la finalità da un lato; e dall'altro l'idea di verità e di bellezza che un'arte incarna...
Raffaello
di Strinati Claudio
editore: Giunti Editore
pagine: 48
La presente pubblicazione è dedicata a uno dei ''geni'' del Rinascimento: Raffaello Sanzio (Urbino 1483 - Roma 1520)
Il mestiere dell'artista
Da Raffaello a Caravaggio
di Strinati Claudio
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 132
Michelangelo era morto da pochi mesi, quando venne pubblicato un volumetto che all'epoca fece scalpore
Andrea del Sarto. Un San Sebastiano ritrovato
di Claudio Strinati
editore: Gangemi
pagine: 63
Il libro, dedicato ad una tavola attribuita al grande maestro fiorentino recentemente ritrovata in una collezione privata romana, s'inserisce in un rinnovato dibattito attorno a quella che è considerata l'ultima opera dell'artista: quel San Bastiano realizzato per la Compagnia fiorentina intitolata al Santo, detta anche "del Freccione", di cui Andrea del Sarto divenne membro nel febbraio del 1529. Il dipinto ha complesse vicissitudini storiche: già all'inizio del Settecento non si trovava più sull'altare maggiore della cappella della Compagnia ma nelle disponibilità di un tal Filippo De Marchi, contro il quale la stessa Compagnia avviò una procedura legale per riprendere possesso del quadro. Da quel momento, del "San Sebastiano di mano sua dal bellico in su... fatto da Andrea con grandissima arte, sforzandosi la natura et egli quasi indovinando che quest'opere avessino a essere l'ultime pennellate ch'egli avesse a dare...", come lo ricorda Vasari, si perdono le tracce. Ma dell'opera erano state certamente eseguite diverse versioni autografe - come testimonia anche un altro San Sebastiano attribuito al Sarto, reso noto dalla Guardia di Finanza nel 2011, citato in questo volume - secondo la prassi consolidata di riprodurre, per mano del capo bottega, le immagini che più avevano riscosso il successo e l'attenzione del pubblico di allora.
Il mestiere dell'artista. Dal Caravaggio al Baciccio
di Claudio Strinati
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 185
Con questo terzo volume si conclude il viaggio di Strinati nell'evoluzione della concreta attività dell'artista: una storia dell'arte, quindi, come storia incrociata di opere di artisti e di committenze, ovvero come resoconto dei variabili modi in cui s'è realizzato nel tempo l'innesto tra la soggettività creativa e la funzione sociale dell'arte. Protagonista è qui il secolo di Caravaggio, Borromini, Bernini, Guido Reni; quello che corre dal Seicento al Settecento, ed è una parafrasi di "Roma patria delle arti". Secolo drammatico in cui il mestiere dell'artista subisce la svolta decisiva che chiude infine l'epoca iniziata con Giotto: "l'equilibrio tra la competenza tecnica e la sostanza espressiva, che aveva caratterizzato il mestiere dell'artista rinascimentale, scompare e l'arte si allinea alle attività umane implicanti uno schieramento e un'appartenenza a un partito o a un altro. Nasceva una ideologia dell'arte e l'attività critica intorno all'arte diventava un mestiere parallelo".
Raffaello. Ediz. inglese
di Claudio Strinati
editore: Giunti Editore
pagine: 52
La presente pubblicazione è dedicata a uno dei "geni" del Rinascimento: Raffaello Sanzio (Urbino 1483 - Roma 1520)