Libri di Clemente Rebora
Canti anonimi
di Clemente Rebora
editore: Interlinea
pagine: 264
Dall'imagine tesa / Vigilo l'istante / Con imminenza di attesa - / E non aspetto nessuno» sono i versi di chi è in ansia per l
Poesie, prose e traduzioni
di Clemente Rebora
editore: Mondadori
pagine: 1462
In questo volume è raccolto tutto ciò che Rebora ha pubblicato fino al 1930, quando entra nell'ordine dei rosminiani: poesie, prose, traduzioni (da Andreev, Tolstoj, Gogol'), oltre ai testi poetici dati alle stampe successivamente, in volume o su rivista. Curatrice del volume è Adele Dei, che mette in luce il Clemente Rebora poeta e letterato, riorganizzando e ricontrollando filologicamente i testi e mettendo in discussione la tradizione editoriale non d'autore finora disponibile. Il tutto avvalendosi di una grande mole di documenti inediti.
Per veemente amore lucente. Lettere a Sibilla Aleramo
di Clemente Rebora
editore: Libri Scheiwiller
pagine: 96
Le poesie (1913-1957)
di Clemente Rebora
editore: Garzanti Libri
pagine: 635
La critica più attenta ha visto in Rebora, poeta e mistico, una "tra le personalità più importanti dell'espressionismo europeo", rilevandone il "vocabolario pungente, il registro d'immagini e metafore arditissimo" (Contini): tutta una novità stilistica, i cui risultati spesso non hanno l'eguale tra i poeti del nostro secolo. Ma nell'opera complessiva emerge anche quel singolare "colore umano" che ha tanto commosso i lettori più fraterni: Rebora possiede infatti "quella particolare rozzezza e timidità che è propria degli spirituali; uomini dall'inconfondibile accento, dal passo impreciso che non si dimentica" (Betocchi).
Arche di Noè. Le prose fino al 1930
di Clemente Rebora
editore: Jaca Book
pagine: 384
Per la prima volta le prose dell'autore, comparse su riviste del primo Novecento, sono raccolte e commentate. Anche in esse l'impegno letterario è fortissimo e non meno che nelle sue liriche il poeta si mostra isolato, poi addirittura avverso alla cultura insipida, ma profondamente partecipe delle crisi epocali e dei drammi individuali.