Libri di D. Francesconi
Per tutti i gusti. La cultura nell'età dei consumi
di Zygmunt Bauman
editore: Laterza
pagine: 148
La cultura oggi è assimilabile a un reparto di un grande magazzino di cui fanno esperienza persone trasformate in consumatori
Per tutti i gusti. La cultura nell'età dei consumi
di Zygmunt Bauman
editore: Laterza
pagine: 148
La cultura oggi è assimilabile a un reparto di un grande magazzino di cui fanno esperienza persone trasformate in consumatori. È fatta di offerte, non di divieti; di proposte, non di norme. È impegnata ad apparecchiare tentazioni e ad allestire attrazione, ad allettare e sedurre, non a dare regolazioni normative. Si può dire che, nell'epoca liquido-moderna, la cultura sia plasmata per adeguarsi alla libertà individuale di scelta e alla responsabilità individuale nei confronti di tale scelta. Inoltre si può dire che la sua funzione sia quella di garantire che la scelta debba essere e sempre rimanga una necessità e un dovere inderogabile di vita, mentre la responsabilità della scelta e le sue conseguenze restano là dove la condizione umana liquido-moderna le ha poste: ovvero sulle spalle dell'individuo, adesso chiamato al ruolo di amministratore capo della "politica della vita" e suo unico funzionario.
Vite di corsa. Come salvarsi dalla tirannia dell'effimero
di Zygmunt Bauman
editore: Il mulino
pagine: 102
"Nella modernità liquida il tempo non è né ciclico né lineare, come normalmente era nella altre società della storia moderna e premoderna, ma invece "puntillistico" ossia frammentato in una moltitudine di particelle separate, ciascuna ridotta ad un punto". Questa perdita di senso del tempo, che ci costringe a vivere in un perpetuo e trafelato presente, in cui tutto è affidato all'esperienza del momento, è accompagnata dallo svuotamento dei criteri di rilevanza che fanno distinguere l'essenziale dal superfluo, il durevole dall'effimero. Così la nostra identità di persone, ieri faticosamente costruita su un progetto di vita, può essere oggi assemblata e disassemblata in modo intermittente e sempre nuovo, "come un pacchetto pay-per-view". È dunque ancora più sorprendente, dato questo sconsolante scenario, che Bauman sappia indurci una volta di più a sospendere le nostre vite di corsa per il tempo indispensabile a riflettere sulle questioni che ci riguardano più profondamente: bisogni e felicità, memoria e oblio, fondatezza e inconsistenza, costrizione e libertà.
Deserto di ghiaccio. La storia dell'esplorazione artica
di Fergus Fleming
editore: Carocci
pagine: 446
La storia dell'esplorazione del grande Nord è la storia di una competizione di individui - sciatori norvegesi, aristocratici italiani, gentlemen britannici in tweed e svedesi alla guida di palloni aerostatici - che si diressero a nord per raggiungere, senza successo, l'ultima meta. È la storia di una sfida tra paesi per la conquista della supremazia tecnica all'alba della rivoluzione industriale. È la storia del mito e del fascino dell'inaccessibilità violati per la prima volta soltanto nel 1926 da una spedizione italo-norvegese guidata da Umberto Nobile e da Roald Amundsen. Una storia lunga quasi un secolo che Fergus Fleming racconta con grande forza narrativa e ironia, utilizzando informazioni ricavate da carte e archivi mai consultati prima.
Shoà
di Janina Bauman
editore: Emi
pagine: 64
Le religioni sono tornate sulla scena pubblica e siamo immersi nel pluralismo religioso. Spesso ci mancano il linguaggio e le informazioni per poter affrontare il dialogo e per capire quanto sta accadendo intorno a noi, anche se cominciamo ad intuirne l'importanza. La collana "Parole delle fedi" fornisce chiavi di lettura del mutamento religioso in atto, redigendo le voci di un sempre più necessario vocabolario interreligioso, scegliendo fra le parole-chiave dell'universo del sacro. L'odierno processo di interculturalità non può non fare i conti col caso serio delle religioni. Shoà: una parola chiave per leggere la grande tragedia del XX secolo che ha coinvolto prima di tutto il mondo ebraico ma anche numerose minoranze e, più in generale, il mondo degli emarginati e degli esclusi.
Deserto di ghiaccio. La storia dell'esplorazione artica
di Fergus Fleming
editore: Carocci
pagine: 446
La storia dell'esplorazione del grande Nord è la storia di una competizione di individui - sciatori norvegesi, aristocratici italiani, gentlemen britannici in tweed e svedesi alla guida di palloni aerostatici - che si diressero a nord per raggiungere, senza successo, l'ultima meta. È la storia di una sfida tra paesi per la conquista della supremazia tecnica all'alba della rivoluzione industriale. È la storia del mito e del fascino dell'inaccessibilità violati per la prima volta soltanto nel 1926 da una spedizione italo-norvegese guidata da Umberto Nobile e da Roald Amundsen. Una storia lunga quasi un secolo che Fergus Fleming racconta con grande forza narrativa e ironia, utilizzando informazioni ricavate da carte e archivi mai consultati prima.
Cime misteriose. La grande avventura della conquista delle Alpi
di Fergus Fleming
editore: Carocci
pagine: 395
I meravigliosi paesaggi alpini non sono stati sempre l'accogliente scenario di vacanze estive ed invernali. Per secoli si è creduto invece che ghiacciai e cime innevate costituissero il regno incontrastato di esseri subumani deformi e malvagi, streghe, draghi, fantasmi, demoni di ogni specie. E i primi uomini che vi si avventuravano lo facevano pienamente consapevoli del pericolo, ma anche irrimediabilmente affascinati da questo spazio ancora vuoto nelle carte geografiche d'Europa. In questo libro, Fergus Fleming ci fa rivivere le prime eroiche spedizioni su vette come il Cervino o il Monte Bianco, ne spiega il significato sociale e scientifico, si immerge nelle passioni, nelle ossessioni e nelle rivalità dei grandi pionieri dell'alpinismo.
Cime misteriose. La grande avventura della conquista delle Alpi
di Fergus Fleming
editore: Carocci
pagine: 416
Per secoli si è creduto che ghiacciai e cime innevate costituissero il regno incontrastato di esseri subumani deformi e malvagi, streghe, draghi e demoni di ogni specie. E i primi uomini che lì si avventuravano lo facevano pienamente consapevoli del pericolo, ma anche irrimediabilmente affascinati da questo spazio. Coniugando ricostruzione storica e brillanti capacità narrative, Fergus Fleming ci fa rivivere le prime eroiche spedizioni su vette come il Cervino o il Monte Bianco, ne spiega il significato sociale e scientifico, si immerge nelle passioni e nelle rivalità dei grandi pionieri dell'alpinismo.